WRC | Rally di Estonia 2022: quinto successo stagionale per un invincibile Kalle Rovanperä

WRC
Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
17 Luglio 2022 - 14:39
Home  »  TopWRC

Cinque vittorie in sette rally per l’implacabile pilota finlandese, che mette un altro sigillo sul mondiale con il quarto posto di Neuville; Evans e Tänak completano il podio


Nessuno ferma Kalle Rovanperä, che per il secondo anno consecutivo si è aggiudicato il Rally di Estonia dilagando tra i sentieri baltici con una Toyota Yaris GR Rally1 che appare altrettanto inarrestabile a confronto delle sue due avversarie. Per il finlandese sono cinque vittorie in sette rally e il suo dominio sul WRC appare sempre più simile all’ultimo periodo di “terrore” del mondiale rally, quello di Sébastien Ogier al volante della Volkswagen Polo R.

L’ultima tappa di questo weekend è stata tutt’altro che esaltante, con i piloti impiegati perlopiù a salvare le gomme (anche su un terreno che in realtà non le mette troppo sotto stress) in vista della Power Stage e a difendersi dalla pioggia che ha ricominciato a cadere incessantemente dall’inizio del secondo giro di prove.

Questa tattica ha portato a cinque frazioni di totale “cruising” prima della battaglia finale per i cinque punti nella prova di Kambja, che si è svolta in condizioni al limite della praticabilità fino all’arrivo delle due Toyota in lotta per la vittoria, le quali hanno quindi avuto anche gioco facile nel lottare per le prime due piazze dell’ultimo scratch. A fini statistici questa è la 74esima vittoria di Toyota nel WRC, che vale il terzo posto solitario nella speciale classifica ai danni di Lancia.

Rovanperä ha staccato il compagno di squadra Elfyn Evans di un minuto, rifilandogli ben 22″5 nella Power Stage. Per il gallese è il terzo secondo posto nelle ultime quattro corse, sempre alle spalle di un pilota che gli ha tolto con enorme facilità i galloni di caposquadra che aveva faticosamente ereditato dal part-timer Ogier, dopo due mondiali terminati in piazza d’onore all’ultimo rally. Se non altro, il #33 può guardare positivamente alla costanza ritrovata dopo un inizio di 2022 disastroso.

Terza piazza per l’idolo di casa Ott Tänak, che ha fatto il possibile per seguire il passo delle due Toyota. Le uniche possibilità di reggere il ritmo di Rovanperä ed Evans avrebbero comportato tuttavia un altissimo rischio di incidenti e il campione del mondo 2019 non si è voluto esporre ad un altro episodio in grado di pregiudicare il percorso verso il miglior feeling con la propria Hyundai, un lungo viaggio che dalla Sardegna sembra essersi finalmente incanalato su un itinerario corretto.

Importanti, seppur pochi anche questa volta, punti iridati per Thierry Neuville. La totale e storica assenza di confidenza con questa tipologia di gare si è fatta sentire di nuovo e il belga ha incassato oltre due minuti e mezzo di ritardo, pur portandosi a casa il quarto posto. Un risultato comunque utile in ottica campionato, più che altro per la lotta al secondo posto assoluto che lo vede sempre favorito.

Takamoto Katsuta ha vinto il testa a testa con Adrien Fourmaux per il quinto posto, mantenendo la distanza di sicurezza per non doversi giocare la posizione sul filo dei centesimi nelle battute finali. Ci si aspettava forse qualcosa in più dal nipponico, su strade che lo hanno formato ai tempi dell’academy Toyota, mentre il francese ha tenuto alta la bandiera di Ford riuscendo finalmente a concludere un rally senza problemi e con riferimenti molto incoraggianti. Nella palude della Power Stage la Puma #16 ha tuttavia perduto la sesta posizione a vantaggio di Esapekka Lappi, che si è preso qualche rischio in più venendo puntualmente ripagato dal cronometro: il finlandese si è anche aggiudicato un paio di parziali oggi e si preannuncia cliente pericoloso per il suo appuntamento casalingo.

Parecchio male, invece, è andata a Pierre-Louis Loubet e a Gus Greensmith, costretti al ritiro proprio negli ultimi chilometri quando ormai erano certi di un piazzamento a punti. Il francese ha rotto una sospensione colpendo una roccia nella PS19, mentre il britannico si è fermato al termine della frazione successiva con la trasmissione kappaò. Un doppio stop che ha colpito nel morale ma non nei punti costruttori, vista la presenza di Craig Breen che dopo l’incidente di venerdì ha comunque portato a termine la corsa.

La nuova classifica assoluta di campionato vede Rovanperä proseguire nella sua marcia da record con 175 punti contro i 92 di Neuville, attardato quindi di 83 lunghezze a sei round dal termine. Terzo posto per Evans che ha scavalcato Tänak, Katsuta e Breen riportandosi a -13 dal belga. Mondiale costruttori sempre più appannaggio di Toyota, che ha ulteriormente aumentato il suo margine su Hyundai a 87 punti.

Il duello per la vittoria nella classe WRC-2 ha premiato Andreas Mikkelsen, tornato al successo dopo avere sbancato i primi due rally di questa stagione e averne poi gettati alle ortiche altrettanti. Teemu Suninen non ha mai mollato la presa sul norvegese, ma alla fine si è dovuto arrendere per 25″3 a causa di un problema al motore nella Power Stage portando comunque il team Hyundai ad un buon secondo posto. L’incidente di Marco Bulacia nella penultima frazione, sotto il nubifragio di Kanepi, ha consegnato ad Emil Lindholm la terza piazza, a Jari Huttunen la quarta e a Kajetan Kajetanowicz la quinta.

La classifica generale vede Mikkelsen di nuovo al comando con 79 punti e tre di margine su “Kajto”, una differenza maturata interamente nella Power Stage che il norvegese ha concluso addirittura al terzo posto assoluto, partendo per primo ed evitando così il peggioramento della situazione meteo. Il polacco può comunque contare su un rally in più a disposizione rispetto a Mikkelsen.

Terzo centro stagionale nel WRC-3 per Sami Pajari, seconda vittoria valida anche per il JWRC. Il finlandese ha dovuto fronteggiare un problema idraulico nel pomeriggio di ieri ma il margine maturato venerdì è risultato più che sufficiente. Al secondo posto tra le Rally3 è risalito Robert Virves, che ha completato un grande recupero sia su Jon Armstrong che su Lauri Joona. Il britannico ha completato il podio del JWRC alle spalle dell’estone, mentre Joona si è classificato secondo nel WRC-3 precedendo William Creighton.

Pajari ha esaurito il suo impegno nel WRC-3 segnando 87 punti nei cinque rally a disposizione da regolamento, mentre Joona è salito a quota 61 e ha ancora due cartucce da sparare con un risultato da scartare. Nel JWRC, con il solo Acropoli ancora da disputare, Pajari e Armstrong sono appaiati in cima alla classifica con 85 punti inseguiti da Virves con 84 (frutto di ben 17 punti extra conseguiti per altrettanti scratch in Estonia) e da Joona con 79.

Superato il giro di boa del campionato con il weekend estone tra tre settimane il WRC sarà atteso ad un’altra delle prove del Grande Slam, il cosiddetto “Gran Premio dei Rally”, il leggendario 1000 Laghi in Finlandia.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA

I Commenti sono chiusi.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO