WRC | Rally di Estonia 2022, PS6-9: Rovanperä scalza Evans sotto la pioggia, si allontana Tänak

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
15 Luglio 2022 - 19:41
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Una penalità e la rottura di un tubo dell’aria costano tempo prezioso al pilota di casa, che resta comunque terzo; il leader del mondiale è ingiocabile nel fango, mentre il gallese commette un piccolo errore


Il maltempo tanto atteso è arrivato a scompigliare le carte e la prima tappa del Rally di Estonia 2022 si è conclusa con una classifica decisamente rivista rispetto alla situazione di metà giornata. Nella pausa tra il primo e il secondo giro la pioggia ha segnato il percorso di gara e dopo una tregua di qualche ora si è abbattuta sulla PS9 riducendo le strette strade di Vastsemõisa ad una palude.

Dal fango è emerso, senza particolari sorprese rispetto alla consuetudine, Kalle Rovanperä. Il leader del mondiale ha inanellato tre scratch consecutivi e nell’ultima prova di giornata ha rifilato sonori distacchi a tutti gli avversari, rovesciando la classifica nei confronti di un Elfyn Evans che invece ha commesso un piccolo ma pesante errore nei primi metri della PS9. Il gallese ha perso oltre 20 secondi e ora è attardato di 11″7 dal compagno di squadra, con il quale completa comunque una doppietta Toyota che anche in questo caso non rappresenta di certo una novità.

Il giro pomeridiano del venerdì ha invece complicato il weekend casalingo di Ott Tänak, che ha perso la seconda posizione ancora prima di cominciare a causa di una infrazione commessa a inizio giornata: il pilota Hyundai non ha rispettato il tratto riservato alla percorrenza in modalità full-electric ed è stato penalizzato di dieci secondi, ma il peggio è arrivato nelle fasi finali del programma odierno. Sotto il diluvio di Vastsemõisa, l’estone si è trovato a fare i conti con la rottura di un tubo dell’aria nell’abitacolo che ha comportato l’immediato appannamento del parabrezza; nonostante le acrobazie del copilota Martin Järveoja per “tappare” la perdita, con una visibilità pressoché nulla il campione del mondo 2019 è incappato anche in una uscita di strada perdendo a sua volta una ventina di secondi. Il passivo di fine tappa da Rovanperä recita 44″3.

Il quarto posto è passato nelle mani di Esapekka Lappi, che dopo un inizio prudente ha mostrato un passo non troppo distante rispetto ai compagni di squadra in Toyota scavalcando Thierry Neuville e mettendo un margine di sette secondi netti tra sé e il belga. Anche in questa occasione i terreni nordici non stanno dicendo bene alla seconda forza del mondiale, totalmente in balia dei percorsi e del meteo e mai veramente competitivo in questa giornata: il ritardo dalla leadership è di oltre un minuto e dieci secondi, quello dal podio è di poco meno di mezzo minuto.

Non esente da problemi nemmeno il team Ford M-Sport, con Pierre-Louis Loubet e Adrien Fourmaux che hanno patito problemi ai tergicristalli assolutamente non necessari in condizioni meteo come quelle incontrate oggi pomeriggio. Entrambi i francesi hanno commesso un errore di guida ma è stato il primo a pagare il dazio maggiore, con un capottamento nella PS9 che gli è costato la sesta posizione guadagnata proprio nella frazione precedente grazie ad una uscita di strada del connazionale. Fourmaux è dunque tornato ad occupare la piazza di migliore dei piloti dell’Ovale Blu con un distacco di un paio di minuti dalla vetta, subito seguito da Takamoto Katsuta sulla quarta Toyota, mentre Loubet è scivolato nono alle spalle di Gus Greensmith. Il britannico invece ha perso tempo a causa di una foratura nella PS6.

Disastro per Oliver Solberg, che colpendo un ostacolo a bordo strada nella PS7 ha perso il servosterzo. Le riparazioni della sua Hyundai hanno richiesto molto tempo e il ritardo di 19 minuti al via della prova successiva è costato una penalità di oltre tre, al di là del fatto che i tempi non siano comunque tornati ad essere competitivi. Il figlio d’arte è lontanissimo in classifica generale, 27° assoluto a 12 minuti di ritardo.

Una foratura è costata la leadership della WRC-2 a Emil Lindholm, fino alla PS7 impegnato in uno spettacolare duello a distanza con Andreas Mikkelsen. Il finlandese è così scivolato al quarto posto nella graduatoria di classe, mentre il norvegese si è appropriato della leadership con 12″1 di margine su Teemu Suninen e 37″7 su Marco Bulacia a completare il podio virtuale. Lindholm dista 18″7 dal boliviano e alle sue spalle si trovano Jari Huttunen e il leader del mondiale Kajetan Kajetanowicz. Una doppia foratura ha provocato lo stop di Egon Kaur, mentre il malessere patito in mattinata da Hayden Paddon si è rivelato una positività al Covid-19 che lo ha quindi obbligatoriamente fermato a metà giornata.

Pilota di casa poco fortunato anche in WRC-3, perché dalla leadership del primo giro Robert Virves ha concluso la giornata al quarto posto rimediando a sua volta una gomma bucata. Strada spianata per i finlandesi e in particolare per Sami Pajari che guida con 56 secondi di vantaggio su Lauri Joona, mentre in terza posizione è risalito Jon Armstrong ad un minuto dal battistrada e con un margine di 30 secondi sullo sfortunato Virves.

Altre nove speciali comporranno la seconda tappa, che andrà in scena domani, per un totale di 95 chilometri. Primo semaforo verde alle 8:03 italiane.

Classifica:

Immagine copertina: Red Bull

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