Foratura per il belga, che viene riagganciato dall’avversario diretto: ora è corsa a tre per il primo posto
La prima tappa del Rally di Croazia 2024 si è conclusa con una top 3 decisamente serrata, che domani si darà ulteriore battaglia per la conquista (almeno virtuale) dei primi punti del weekend. Thierry Neuville è rimasto vittima di una sfortunata foratura ed Elfyn Evans ha chiuso il gap che lo separava dal pilota Hyundai, passando addirittura in testa alla corsa prima di essere riagganciato nell’ultima prova.
Molto pesanti i dieci secondi persi da Neuville nella PS6, frazione preludio al sorpasso di Evans arrivato tra Jaškovo e Mali Modruš Potok. Pur non riuscendo a ripetere l’eccezionale performance di stamani, a fine giornata il leader del campionato è riuscito a precedere il proprio avversario nel secondo passaggio tra Krašić e Sošice azzerando la differenza nella classifica generale.
Il terzo incomodo è naturalmente Sébastien Ogier, che pur avendo corso a tratti in condizioni drammaticamente differenti rispetto ai due fuggitivi è riuscito comunque a limare quasi tutto il ritardo accumulato in mattinata. Nei 23 chilometri e mezzo della PS8, il francese ha di fatto ripetuto la dimostrazione di forza impartita da Neuville nella PS1 rifilando quasi dieci secondi a tutti e riportandosi in un solo colpo a 6″6 dalla coppia al comando. Le logiche di squadra gli imporranno di prestare attenzione alla classifica di Evans, ma allo stesso tempo ci sarà la possibilità di togliere qualche punto all’avversario diretto del suo compagno di tenda.
Molto più attardato il resto della classifica, con Ott Tänak quarto a 41″1 al termine di un venerdì ben poco gratificante. Le buone impressioni al volante della Hyundai sull’asfalto tardano ad arrivare e anche questo weekend sembra ormai volto alla limitazione dei danni piuttosto che all’attacco. Magra consolazione per il campione 2019 è quella di avere maggiormente distanziato Adrien Fourmaux, sempre quinto ma ora a 11″6 dal pilota baltico.
Invariata anche la situazione tra il sesto e l’ottavo posto. Takamoto Katsuta veleggia ad oltre un minuto e mezzo dai leader con la terza Toyota, seguito ad un minuto netto da un Andreas Mikkelsen mai in partita fino a questo punto del rally e da Grégoire Munster, che chiude la classifica delle Rally1 ad ulteriori 29″5 dal norvegese.
Al termine di un giro pomeridiano di pregevole fattura, Nikolay Gryazin ha consolidato la sua posizione di capoclassifica nella categoria WRC-2. Il russo-bulgaro ha spinto il compagno di squadra Yohan Rossel a 31″1, sfidandolo sul terreno preferito e impartendogli una severa lezione almeno per quanto concerne la giornata del venerdì. Alle spalle del francese si trovano Gus Greensmith e Sami Pajari, non in corsa per i punti cadetti, dunque la terza posizione è sempre appannaggio di Pepe López (nonostante una foratura nella PS8) con Nicolas Ciamin che ha scalzato Lauri Joona dalla quarta piazza. Senza intoppi il pomeriggio di Roberto Daprà, che ha conservato il settimo posto.
Dominio dei piloti junior nella classe WRC-3, capeggiata ancora dall’estone Romet Jürgenson con un minuto e quattro secondi di margine nei confronti del belga Tom Rensonnet; in terza posizione, dopo che Filip Kohn ha perso oltre mezzo minuto nell’ultima frazione di giornata, è risalito Taylor Gill davanti a Norbert Maior, mentre il ceco è retrocesso fino alla sesta piazza nella classifica del mondiale di categoria.
La giornata di domani coprirà una distanza analoga a quella odierna: 108,76 chilometri divisi in otto prove speciali da ripetere due volte. Primo semaforo verde alle ore 7:31.
Classifica:
Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WRT on X
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