Nuovo scambio di posizioni all’inizio del giro pomeridiano, ma poi il belga è implacabile: altri tre punti (virtuali) guadagnati sul gallese
Anche il Rally di Croazia ha confermato come, per quanto cervellotica come regolamentazione, l’idea di utilizzare le prime due tappe come “checkpoint” assegnando contestualmente dei punti iridati abbia avuto un buon riflesso sullo svolgimento dei rally del WRC. Il giro pomeridiano del sabato ha visto la prosecuzione del duello tra Thierry Neuville ed Elfyn Evans, con il belga che al termine delle ostilità ha messo una mano su altri 18 punti per il campionato.
Dopo avere lasciato sul campo quasi sette secondi e la leadership della corsa nella prima frazione, vinta proprio dalla Toyota #33, il pilota Hyundai si è dimostrato implacabile mettendo a segno tre scratch di fila e riprendendosi di forza il posto di comando ai danni del suo avversario diretto per il titolo. Nell’ottica della vittoria del rally Evans ripartirà domani con 4″9 da recuperare, ma ancora di più avrà l’obiettivo di limare qualche punto nella classifica della terza tappa che attribuirà altri punti per la classifica generale.
Ruolo di semplice spettatore per Sébastien Ogier, mai veramente in grado di infastidire i due battistrada e rimasto sempre a cavallo dei dieci secondi di distacco nella graduatoria assoluta. A fine giornata l’otto volte campione del mondo accusa 11″6 da Neuville, in terza posizione.
Tutto invariato, ancora una volta, alle spalle dei piloti che occupano virtualmente le tre piazze del podio. La lotta per il quarto posto tra Ott Tänak e Adrien Fourmaux non ha subito particolari variazioni e il vantaggio dell’estone è passato da 14″2 a 19″9, un risultato che comunque suona più come un’altra buona prestazione da parte del pilota Ford che non come un segnale positivo lanciato dalla Hyundai #8.
Punti iridati anche per Takamoto Katsuta, sesto a quasi due minuti e 15 secondi da Neuville, Andreas Mikkelsen, che accusa ben quattro minuti dal compagno di squadra, e Grégoire Munster, ottavo a circa un minuto dal norvegese davanti a lui.
La pioggia caduta, seppur senza particolare violenza, nelle prime due frazioni di questo pomeriggio ha ridato carica a Yohan Rossel nella classe WRC-2. Il transalpino ha recuperato buona parte del margine su un Nikolay Gryazin invece ben poco a suo agio in condizioni così mutevoli, ma nella seconda parte del giro il leader della classe cadetta si è ristabilito fermando la rincorsa del compagno di squadra. Ad infondere ulteriore sicurezza nel pilota di licenza bulgara sono i dieci secondi di penalità incassati da Rossel nella PS16 per un ritardo al controllo orario: 39″5 il gap tra le due Citroën a quattro prove speciali dal termine. Pepe López ha conservato il terzo posto con 10″8 su Nicolas Ciamin, mentre l’italiano Roberto Daprà si trova ottavo dopo avere ceduto il passo al rimontante Emil Lindholm.
Continua la marcia di Romet Jürgenson nelle categorie WRC-3 e JWRC. L’estone ha gestito brillantemente il suo importante margine, arrivando a due minuti su Taylor Gill e a due minuti e mezzo su Filip Kohn e Mattéo Châtillon, in corsa per il terzo posto nel mondiale riservato alle Rally3. Tra gli junior a completare il podio è ancora Norbert Maior, con più di un minuto e mezzo su Bruno Bulacia.
La terza e conclusiva tappa del Rally di Croazia 2024 si snoderà domani su quattro prove speciali, due in doppio giro, per un totale di poco meno di 55 chilometri. Primo semaforo verde alle 7:08.
Classifica:
Immagine copertina: Thierry Neuville on X
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