Buona partenza per il leader del campionato, strade molto sporche dopo i primi passaggi
Pur con temperature tardo invernali e non certo da aprile inoltrato, il Rally di Croazia 2024 ha preso il via sotto un sole che comunque non ha nascosto gli effetti delle perturbazioni dei giorni scorsi. Dopo le prime quattro prove speciali è il leader della classifica di campionato Thierry Neuville a dettare il passo, forte di tre scratch e anche aiutato da un asfalto andato velocemente sporcandosi a seguito dei passaggi dei primi piloti.
Prestazione sontuosa nella PS1 per il belga, che ha rifilato 6″6 in un colpo solo ad Elfyn Evans. Il gallese, più veloce di tutti nella PS2, ha concluso il giro del venerdì mattina con 8″6 di distacco dal suo avversario nella corsa titolata.
Condizionato da una foratura lenta nella prova inaugurale e da un errore nella seconda, Sébastien Ogier ha incassato 21″5 da Neuville mantenendo però la terza posizione. Condizioni già molto più difficili per l’otto volte campione del mondo, sesto nella startlist e costretto a far fronte ad un asfalto decisamente più scivoloso e sporco rispetto ai due battistrada.
Quarto un Ott Tänak apparso decisamente giù di giri, in assenza di feeling con la sua Hyundai su questa particolare superficie. L’estone ha descritto la situazione come “peggiore del Montecarlo”, rally rivelatosi alquanto complicato per lui lo scorso gennaio: starà al suo talento, e probabilmente anche a qualche modifica di set-up, raddrizzare una classifica che lo vede attardato di 37″3 dal compagno di squadra al comando.
Adrien Fourmaux è quinto e poco staccato da Tänak, appena 4″3 davanti alla Ford #16. A penalizzare il transalpino una scelta di gomme eccessivamente volta all’aggressività: le coperture soffici non sono riuscite a mantenere una certa prestazione per tutto il giro di prove e un’ulteriore carenza di aderenza su un fondo già viscido non ha aiutato.
Il resto della graduatoria Rally1 vede Takamoto Katsuta sulla terza Toyota factory, Andreas Mikkelsen ancora in deficit di ritmo e autore di un dritto nella PS1 e Grégoire Munster a completare il lotto in ottava posizione, a due minuti dalla leadership.
In WRC-2 è testa a testa marchiato Citroën, vettura storicamente adatta ai fondi catramati. Nikolay Gryazin ha preso il posto di comando nella prima prova e non lo ha mai ceduto, anche se Yohan Rossel è in agguato a 12″4 dal russo che corre da tesserato bulgaro. Terzo, ma già più staccato a 46″6, è Pepe López sulla prima delle Škoda davanti a Lauri Joona e Nicolas Ciamin, quest’ultimo parecchio in difficoltà nel mandare in temperatura le gomme dure nelle prime prove: il ritardo di un minuto e mezzo non rispecchia sicuramente le abilità del francese su questa superficie. Buon settimo Roberto Daprà, alla seconda uscita iridata su una vettura Rally2 ma subito al passo con i migliori piloti della categoria.
Sorpresa per quanto riguarda le classifiche della classe Rally3 è Romet Jürgenson, che ha dimostrato una certa abilità anche lontano dai fondi nordici di cui è ovviamente specialista. L’estone guida sia il WRC-3 sia il JWRC con 56″8 su Tom Rensonnet, mentre il terzo gradino del podio del mondiale di categoria è una lotta tra Filip Kohn e Mattéo Châtillon, quest’ultimo alla guida dell’unica Renault in gara: 4″7 tra il ceco e il francese. In terza posizione nel JWRC, invece, è il romeno Norbert Maior a quasi un minuto e mezzo di ritardo.
Il secondo giro di prove scatterà alle 14:45 e vedrà le stesse prove speciali della mattinata, seppure in ordine inverso.
Classifica:
Immagine copertina: Hyundai Motorsport on X
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