Meno di sei secondi tra i due battistrada al termine della prima tappa, Tänak perde terreno tradito dalla pioggia
Dopo un giro mattutino targato Thierry Neuville, le prove pomeridiane della prima tappa del Rally di Croazia hanno riaperto la classifica grazie alle ottime prestazioni di Elfyn Evans. Il team Toyota, pur con il rischio di pioggia, ha deciso di non caricare gomme da bagnato e la scelta si è rivelata più che mai azzeccata, con il gallese che ha potuto spingere con due slick in più di tutti gli avversari mentre il piccolo rovescio verificatosi nella PS6 si è paradossalmente ritorto contro chi ha optato per le coperture wet.
Ne sa qualcosa Ott Tänak, che oggi non è riuscito a volgere a proprio favore gli agenti atmosferici come invece aveva fatto nell’ultima tappa dell’anno scorso. La pioggia scesa nella prova di Hartje non è stata sufficiente a bagnare il nastro asfaltato e l’estone, che ha montato le gomme rain sulla sua Ford per correre su una strada ancora asciutta, ha perduto 17 secondi in quasi 26 chilometri. L’azzardo è costato il podio al campione 2019 ma solo per qualche minuto, poiché già nella PS7 si è verificato il controsorpasso di Tänak ai danni di Esapekka Lappi.
Un solo scratch per Evans, nella PS8 conclusiva, ma nell’arco di tutto il pomeriggio la Toyota #33 ha continuato a rosicchiare secondi nei confronti della Hyundai #11. Dai 16″1 di metà giornata il gap tra i due battistrada in classifica generale si è ridotto a 5″7 e per domani si preannuncia una grande sfida tra due piloti che in tantissime occasioni sono già stati protagonisti di duelli uno contro uno, spesso e volentieri terminati a favore del belga.
Con lo svarione strategico della PS6 Tänak è scivolato a mezzo minuto netto dal capoclassifica, con appena 3″4 da difendere su un Lappi che comunque è apparso generalmente meno competitivo del baltico sull’asfalto croato, rendendo subito la posizione guadagnata nella seconda prova del pomeriggio. Il finlandese si è in ogni caso preso la soddisfazione di emergere nella frazione più difficile affrontata sinora, la PS6 appunto, nonostante un asfalto sporcato dai tanti passaggi davanti a lui.
A chiudere la top 5 è risalito, come prevedibile, Sébastien Ogier. L’otto volte campione del mondo ha incassato un altro miglior tempo parziale, nella PS5, e in seguito si è facilmente liberato di Pierre-Louis Loubet e Takamoto Katsuta, i quali hanno replicato la poco azzeccata scelta di Tänak nella PS6 con risultati ancora peggiori. Ogier ha rimediato un’altra foratura negli ultimi chilometri della PS8 ma il vantaggio maturato sui due inseguitori era già molto ampio e la quinta posizione è rimasta intatta, anche se guardando ai piloti dinnanzi al francese il gap da Lappi è di 50″3.
È duello anche tra gli stessi Katsuta e Loubet per la sesta piazza. Il giapponese ha lasciato strada al transalpino dopo un testacoda nella PS5, ma con il passare del pomeriggio ha ricucito lo strappo riprendendosi la posizione proprio sul traguardo finale di giornata. Otto decimi di vantaggio a favore del quarto pilota Toyota che tuttavia domani si tradurranno in una terza posizione nella start list, meno vantaggiosa rispetto alla seconda della Ford. Ad aprire le danze nella tappa del sabato sarà invece Kalle Rovanperä, che nel pomeriggio è riuscito quantomeno a ritrovare la bussola a livello di set-up della vettura: 47″4 lo svantaggio del campione in carica nei confronti di Loubet.
Situazione praticamente invariata in WRC-2, con il mattatore Yohan Rossel che ha preso appena due decimi ulteriori a Nikolay Gryazin nel conteggio delle frazioni pomeridiane portandosi a 29″9 di margine. Terza posizione confermata nelle mani di Nicolas Ciamin, a 7″7 dal russo, quindi Alejandro Cachón a precedere Sami Pajari e il rimontante Emil Lindholm. Dopo i problemi al cambio patiti nel giro mattutino, il campione in carica ha terminato il venerdì a otto decimi dal connazionale al quinto posto.
Si sono invece rovesciate le classifiche del JWRC e del WRC-3, a causa dell’uscita di strada di Laurent Pellier nella PS5 che ha dato via libera a William Creighton. L’irlandese conduce ora con nove secondi di vantaggio sul francese, che ha recuperato terreno nelle prove rimanenti, mentre il ritiro di Roberto Blach ha promosso sui gradini più bassi del podio Diego Domínguez jr per il mondiale junior ed Eamonn Kelly per quello dedicato alle Rally3.
Il programma del sabato prevede quattro prove speciali da ripetere due volte, per un totale di 116 chilometri. Il semaforo verde del giro mattutino è fissato per le ore 7:54.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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