L’estone si riavvicina, poi ha un problema al freno a mano e il gallese torna a disporre di un vantaggio di sicurezza; duello anche tra Ogier e Rovanperä per il quarto posto
Il pomeriggio del sabato del Rally di Croazia 2023 ha proposto un doppio duello a distanza più o meno ravvicinata. Il confronto tra Elfyn Evans e Ott Tänak per la vittoria assoluta ha vissuto un saliscendi di emozioni, mentre Sébastien Ogier e Kalle Rovanperä hanno ingaggiato un testa a testa serratissimo per la quarta posizione dopo i problemi incontrati ieri.
Tänak ha dato fondo a tutta la competitività della sua Ford Puma Rally1 bruciando qualcosa come dieci secondi ad Evans nelle prime due frazioni del pomeriggio, poi il gallese è riuscito a rifarsi nella PS15 prima di dilagare nuovamente nella prova di Platak che ha chiuso la giornata. Il campione del mondo 2019 ha lasciato sul piatto quasi nove secondi solo nei 15 chilometri e mezzo della PS16 scendendo nuovamente a 25″4, a causa di un problema al freno a mano. Evans, d’altro canto, inizia ad assaporare una rivincita su questa corsa che coinciderebbe anche con la fine di un digiuno di successi che perdura ormai da ottobre 2021.
Molto divertente il botta e risposta tra i due iridati di casa Toyota, confrontatisi per tutta la giornata sul filo dei decimi di secondo. Ogier ha aperto e chiuso il pomeriggio con uno scratch, nella PS13 e nella PS16, mentre Rovanperä è stato il più veloce nella PS15 e ha preceduto il francese anche nella PS14, conquistata da Tänak nel suo tentativo di rimonta. Due soli secondi separano le Yaris a quattro prove speciali dalla fine: Toyota dovrà compiere anche qualche importante valutazione in ottica campionato.
Sul terzo gradino del podio resta saldo Esapekka Lappi, nonostante un enorme jolly giocato negli ultimi chilometri della PS13 quando è finito in testacoda senza però incocciare in alcun ostacolo. Il margine del finlandese su Ogier è di 54 secondi e la prospettiva di portare a casa un podio, dopo la disastrosa uscita di Thierry Neuville, può sapere ugualmente di buona consolazione per Hyundai in un weekend così difficile.
Takamoto Katsuta si è ripreso la posizione su Pierre-Louis Loubet, in questo caso la sesta, ma esattamente come ieri si è messo nelle condizioni di ripartire alle spalle del francese, che domani sarà secondo in start list dietro a Neuville. Il calo del transalpino ha riguardato la temperatura e quindi la finestra di utilizzo delle gomme, ma in ogni caso il duello per non serrare la fila delle Rally1 si giocherà in 6″2 di differenza.
Pomeriggio molto comodo per Yohan Rossel in WRC-2, tanto che il francese del team Citroën PH Sport sembra avere prestato il fianco al recupero di Nikolay Gryazin. Il russo ha vinto il duello con Nicolas Ciamin quando il transalpino è finito sottosopra nella PS13, ma non pago ha rosicchiato secondi sul leader cadetto terminando la giornata a 11″5 contro i 29″9 da recuperare al via della prima prova di stamani. L’uscita di scena di Ciamin ha riportato sul podio Emil Lindholm, che può dirsi soddisfatto della terza posizione per come si era messo il suo fine settimana ieri mattina con la rottura della leva del cambio: 50 sono i secondi da difendere su Sami Pajari a questo punto della corsa.
Brividi anche tra le Rally3, con Laurent Pellier che ha perso oltre tre minuti nella prima metà del pomeriggio per un problema tecnico sulla sua Ford Fiesta. Il francese ha portato a termine la giornata ma il vantaggio su Tom Rensonnet è sceso a poco più di un minuto e mezzo. Un incidente ha invece tolto di scena Diego Domínguez jr per quanto riguarda il JWRC, dunque il podio di entrambe le categorie (WRC-3 incluso) si completa con Eamonn Kelly.
Al termine del Rally di Croazia mancano appena 54 chilometri e mezzo, divisi in quattro prove speciali nella mattinata di domani. Il primo semaforo verde è previsto per le 7:08.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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