WRC | Rally di Croazia 2023: Elfyn Evans torna al successo dopo un anno e mezzo

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
23 Aprile 2023 - 15:17
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Vittoria speciale anche per Scott Martin, ex copilota di Craig Breen; Rovanperä svetta su Ogier per il quarto posto, classifica di campionato serratissima dopo quattro round

Nel clima surreale in cui si è disputato e concluso il Rally di Croazia 2023, non sono mancati verdetti importanti né a livello pratico né tantomeno ad una dimensione più strettamente simbolica. Elfyn Evans è tornato ad assaporare una vittoria nel WRC (che tuttavia lo stesso pilota gallese ha definito “insignificante”) dopo quasi un anno e sette mesi ma un’emozione ancora più grande l’ha provata il suo copilota Scott Martin, che tra il 2014 e il 2018 svolse lo stesso ruolo proprio a servizio di Craig Breen. Per Evans è un successo, il numero sei nel mondiale e primo alla guida di una Rally1, che sa anche di rivincita nei confronti dello stesso asfalto croato, che due anni fa gli riservò un’enorme beffa all’ultima curva per la miseria di sei decimi di secondo.

La lotta per la vittoria si è spenta di fatto sul tardo pomeriggio di ieri, con i problemi al freno a mano patiti da Ott Tänak. L’estone non ha mai costituito una minaccia per Evans nelle quattro prove della domenica, concludendo a 27 secondi di ritardo ma lasciandosi comunque alle spalle la delusione del Messico. Prova molto soddisfacente per il team Ford, che con il ritorno a casa del ragazzo prodigio è tornata a calcare palcoscenici di primo spessore nel mondiale rally.

Podio completato da Esapekka Lappi al volante di una Hyundai. Dopo l’occasione sprecata da Thierry Neuville ieri mattina, per il team di Alzenau era importante garantirsi almeno una top 3 per ricordare al meglio il proprio pilota tragicamente scomparso giovedì scorso e l’obiettivo è stato centrato proprio dal finlandese, che non vedeva la premiazione finale dallo scorso agosto in Belgio. Neuville si è rifatto solo parzialmente conquistando la Power Stage e marcando cinque punti iridati.

Il confronto per il quarto posto tra le due Toyota si è risolto con il ribaltone di Kalle Rovanperä ai danni di Sébastien Ogier, autore di un paio di sbavature decisive nelle ultime due frazioni e alla fine attardato di 9″7. Entrambi non ricorderanno questo fine settimana con piacere anche per la sfortuna patita lungo il percorso, oltre ovviamente al pessimo stato d’animo condiviso da tutto il paddock.

Sesta posizione per Takamoto Katsuta, davanti ad un Pierre-Louis Loubet che ha dovuto cedere le armi negli ultimi chilometri per problemi al motore e allo sterzo. Il francese ha badato a non incappare in guai ulteriori e a portare a casa la posizione finale, mentre Katsuta ha approfittato dell’andatura compassata dei battistrada nella Power Stage per incassare anche due punti extra.

La classifica di campionato è a dir poco ristretta. Con questo successo Evans è salito a quota 69 punti appaiando Ogier, terzo nella Power Stage, mentre Rovanperä è terzo con 68 e Tänak giace quarto con 65. L’errore nella PS10 è costato tanto a Neuville, ora quinto con 58 punti ma con possibilità di risalire la corrente nelle prossime uscite. Il mondiale costruttori verte sempre a favore di Toyota con 161 punti a fronte dei 132 di Hyundai e dei 108 di Ford, che ha approfittato dell’ineleggibilità di Evans per incassare il massimo dal risultato di Tänak.

Yohan Rossel ha portato a termine vittoriosamente il rally della classe WRC-2, respingendo l’offensiva di Nikolay Gryazin dopo il forcing portato dal russo ieri pomeriggio. Il transalpino della Citroën ha chiuso con 16″1 di margine mettendo a referto un successo decisamente importante in ottica campionato. Il podio è stato completato dal rimontante Emil Lindholm, che tuttavia ha perso il decimo posto assoluto a favore di Oliver Solberg (non iscritto al WRC-2) proprio sul traguardo finale per 2″1. In recupero dopo vari incidenti di percorso anche Adrien Fourmaux, quarto, mentre Sami Pajari ha terminato quinto.

Rossel si è dunque ripreso il comando del mondiale cadetto con 53 punti. In seconda posizione c’è ora Lindholm con 44 davanti a Solberg con 43, a Gryazin con 38 e a Gus Greensmith (sesto e vincitore della Power Stage) con 37.

Colpo di scena finale tra le Rally3. Il motore della Ford Fiesta di Laurent Pellier, già in difficoltà da ieri pomeriggio, si è definitivamente ammutolito nella PS19 lasciando il francese a mani vuote dopo un fine settimana dominato per la quasi totalità. Con una fenomenale sequenza di prove speciali nell’ultima tappa l’irlandese Eamonn Kelly è riuscito a scalzare Tom Rensonnet facendo un colpo doppio tra WRC-3 e JWRC, mentre Roberto Blach ha completato il podio di entrambe le classifiche. Diego Domínguez jr è tornato infine in gara dopo il ritiro di ieri incassando un quarto posto buono solo per il mondiale junior.

Il paraguayano è rimasto in testa al campionato WRC-3 forte di 37 punti, ma alle sue spalle si sono riavvicinati William Creighton (altro protagonista sfortunato del fine settimana, quarto) a quota 30 e Rensonnet a 28. Il risultato dell’irlandese è valso anche un sesto posto nel JWRC, che insieme alle ben dieci prove speciali vinte ha dato un totale di 18 punti per arrivare a quota 52 nella classifica generale contro i 29 di Pellier e i 26 di Rensonnet e Blach.

Il quinto atto del WRC 2023 andrà in scena tra tre settimane, sugli sterrati del Rally del Portogallo.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull, Junior WRC Twitter

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