WRC | Rally di Croazia 2021: Hyundai sbaglia gomme, Ogier passa in testa

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
24 Aprile 2021 - 12:19
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Il giro mattutino di Neuville è condizionato da gomme troppo soffici, ora è doppietta Toyota


Ancora una volta, quando si è trattato di doversi muovere tra scelte di gomme al limite, Hyundai ha intrapreso la strada sbagliata. La seconda tappa del Rally di Croazia è iniziata con la crisi delle i20, a causa di gomme troppo morbide la cui gestione si è rivelata essere peggiore del beneficio effettivamente goduto nel momento del bisogno.

Sorride quindi Toyota, che ha optato per una scelta di gomme non rischiosa e ora ha due vetture al comando. Sébastien Ogier si è aggiudicato la PS9 e la PS12 rovesciando la classifica e prendendosi anche un piccolo margine su Elfyn Evans, sette secondi. A completare il filotto di scratch della mattina, il gallese ha segnato il miglior tempo nella PS11 mentre Takamoto Katsuta ha impostato il riferimento della PS10 da apripista.

Neuville è ora terzo, in ritardo di 19″6. Con tre gomme morbide, il belga ha perso tanti secondi nelle prime due prove contando di riprenderseli nelle ultime due, più brevi e sulla carta adatte a quelle coperture. Così non è stato, perché Neuville è stato comunque battuto da Evans nella PS11 e nell’ultima frazione della mattinata ha concluso solo quinto per un problema al freno a mano.

Stesso discorso da applicare ad Ott Tänak, già reduce da un venerdì sottotono e ora scivolato a 37″5 da Ogier. L’estone è stato più costante rispetto al compagno di squadra e questo si è tradotto in un guadagno di 14 secondi rispetto all’ex leader della corsa, ma altrettanto è il tempo perso dal nuovo capoclassifica nel corso della mattina.

Una foratura è invece costata due minuti a Craig Breen nella PS9. L’irlandese è quindi scivolato nono nella generale, consentendo ad un eccelso Adrien Fourmaux di recuperare la quinta posizione. Il giovane francese della Ford ha ulteriormente distanziato i suoi principali inseguitori piazzandosi in top 5 in tutte le prove odierne, con un secondo tempo segnato nella PS9.

Sesto è salito Pierre-Louis Loubet, che ha scavalcato Gus Greensmith concludendo la PS12 con un vantaggio di nove secondi sul britannico nella generale. Il distacco dal connazionale Fourmaux, invece, è salito a 32″4.

Nella categoria WRC-2, sorpasso e controsorpasso in cima alla classifica. Nikolay Gryazin ha recuperato tutto lo svantaggio su Mads Østberg rovesciando la situazione nella PS11, ma il norvegese si è rifatto nella PS12 tornando al comando con la sua Citroën C3 Rally2. Il russo è ora attardato di 2″3 e il testa a testa per la classe cadetta riservata a team ufficiali e semiufficiali si preannuncia ancora ricco di colpi di scena. Terzo posto invariato per Teemu Suninen, ormai lontano un minuto dal duo di testa.

Nella PS11 il leader della WRC-3, Yohan Rossel, ha perso quasi due minuti per un capottamento compromettendo anche la speciale successiva. Campo libero dunque per Kajetan Kajetanowicz, nuovo riferimento tra le Rally2 private con 40″4 di margine su Emil Lindholm e quasi due minuti su Chris Ingram, mentre Rossel è scivolato quarto.

Dopo la riscrittura della classifica in seguito alla neutralizzazione della PS6 e un giro mattutino senza grandi sorprese, Martin Koči è ancora al comando tra le JWRC. Lo slovacco ha 26″5 su Jon Armstrong e 31″9 su Lauri Joona, mentre Martinš Sesks deve ora recuperare circa 42 secondi. Ritirato Robert Virves, per un problema meccanico nella PS10.

Le stesse quattro prove della mattina attendono nuovamente i piloti questo pomeriggio. Alle 14:29 il primo semaforo verde del secondo giro.

Classifica:

Immagine copertina: Red Bull

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