Classifica ancora corta: Rovanperä attardato di appena due secondi. Condizioni meteo in miglioramento
La morsa del maltempo ha allentato anticipatamente la sua presa sul Rally dell’Acropoli e la corsa è iniziata senza grossi problemi con la superspeciale del giovedì sera ad Atene, dopo la cancellazione dello shakedown. Anche le due prove del venerdì mattina sono filate via lisce, pur con l’accorciamento della prova di Loutraki i cui ultimi chilometri sono stati tagliati a causa del fondo impraticabile.
Grazie ad una superba prestazione nella PS2, ad assicurarsi la prima leadership del rally è stato Thierry Neuville. La classifica è tuttora molto corta e risente di condizioni continuamente variabili tra segmenti già asciutti, favorevoli a chi parte nelle posizioni di rincalzo, e parti ancora segnate dalle forti piogge dei giorni scorsi che invece vanno a vantaggio di chi apre la start list.
Kalle Rovanperä, vincitore della superspeciale e poi della PS3 di Pissia, paga un paio di secondi al capoclassifica. Il giro pomeridiano sarà fondamentale per il campione in carica, il quale ha già trovato terreno poco fertile nell’unica prova che dovrà essere ripetuta nel percorso della prima tappa, quella di Loutraki appunto. Oltre allo scratch la PS3 ha causato un forte sussulto al pilota Toyota, per un piccolo dosso che ha improvvisamente fatto impuntare l’anteriore della Yaris: nessun danno, a parte un lieve schiacciamento della rete che protegge il radiatore.
Terza piazza per un Sébastien Ogier piuttosto prudente al ritorno in gara dopo due mesi e mezzo. L’otto volte iridato non ha sfruttato appieno le zone più favorevoli alla sua quinta posizione di partenza, ma il ritardo da Neuville è di soli 4″6 e il pomeriggio potrà portare prestazioni più convincenti.
Quarto un Ott Tänak ben poco entusiasta del comportamento della sua Ford Puma, anche se da parte dell’estone la scelta di non puntare tutto sui pneumatici morbidi non ha pagato in un giro di prove così corto. Tänak è l’ultimo pilota al di sotto dei dieci secondi di ritardo e alle sue spalle si trova Elfyn Evans, vittima di una foratura nella PS2 pur senza grandi perdite di tempo: anche il gallese ha sperato in un maggior deterioramento delle gomme Pirelli utilizzando anche coperture dure, ma il cronometro non gli ha mai dato ragione.
La classifica delle Rally1 è completata dalle Hyundai di Esapekka Lappi e Daniel Sordo e dalla Toyota di Takamoto Katsuta, che ha rischiato un’uscita di strada proprio nel punto della PS3 che ha colto alla sprovvista Rovanperä. Più staccato, come sempre, un Jourdan Serderidis che sta patendo anche un problema al motore della sua Ford, ma all’interno del team M-Sport si possono ritrovare persino situazioni più tragiche: l’Acropoli di Pierre-Louis Loubet di fatto non è nemmeno iniziato, a causa di un imprecisato problema tecnico rinvenuto sulla sua Puma alla partenza della PS2.
In WRC-2 è già caos e i principali protagonisti della serie cadetta stanno affrontando problemi di vario genere. La scelta dei rally validi per il punteggio continua a rivelarsi poco oculata per Oliver Solberg, che dopo avere brillato in un 1000 Laghi in cui non si era iscritto al mondiale di categoria è finito subito fuori gioco a causa di un grave problema alla pressione del carburante che gli costerà un altro buco nella classifica di campionato. Ritirato anche Georg Linnamäe, vittima di un incidente nella PS2, mentre Il leader della generale Andreas Mikkelsen ha patito due forature e al momento accusa 57 secondi di gap dal capoclassifica cadetto del rally.
In testa c’è Adrien Fourmaux, che attorno al controllo orario precedente la PS2 ha faticato addirittura a far partire la sua Ford Fiesta ma una volta sul percorso di gara ha dettato legge. La doppietta francese, divisa da 8″6, è completata da un Yohan Rossel che brillerebbe di gioia qualora il risultato finale dell’Acropoli fosse questo, ma ci sono ancora tanti chilometri da percorrere. La prima Škoda è incredibilmente solo terza ed è quella pilotata da Kajetan Kajetanowicz, a 12″8 da Fourmaux, mentre alle spalle del polacco c’è Gus Greensmith attardato di ulteriori 1″6. Da segnalare anche Nikolay Gryazin, che in Grecia non corre per i punti del WRC-2 ma attualmente è decimo assoluto tra Fourmaux e Rossel.
Tra le vetture Rally3 il primo pilota a portarsi in vantaggio è stato Laurent Pellier, con Diego Domínguez jr subito alle sue spalle e a caccia di un risultato assolutamente obbligatorio per tenere aperte le speranze di vincere il titolo WRC-3 oltre a quello junior. William Creighton, che del JWRC è leader della classifica generale, al momento gestisce senza patemi la terza posizione.
Il secondo giro di prove speciali inizierà alle 11:19 italiane con la ripetizione della frazione di Loutraki, seguita nel pomeriggio dai passaggi in turno unico sui percorsi di Livadia ed Elatia.
Classifica:
Immagine copertina: Thierry Neuville on X
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