Nonostante un problema al cambio nella Power Stage l’estone firma la prima vittoria Hyundai della stagione, quarto posto prezioso per Evans
Al settimo rally della stagione 2025 del WRC si è interrotta l’egemonia Toyota, imbattuta sin da Montecarlo. Ott Tänak ha vinto il Rally dell’Acropoli al termine di un weekend caldo e difficile, esattamente come la storia di questa gloriosa corsa ha sempre voluto, e non senza i drammi che la caratterizzano.
Arrivato alla Power Stage con un vantaggio ampio su Sébastien Ogier, infatti, sulla Hyundai #8 si è verificato un problema al cambio che ha costretto il campione del mondo 2019 a fare di necessità virtù negli ultimi chilometri; un inconveniente che è costato il primo tempo nel Super Sunday e anche qualche punto prezioso nell’economia dell’ultima frazione, ma non il meritato successo finale. Tänak e Hyundai non vincevano dal Central European Rally dello scorso ottobre.
Distante 32″8 si è classificato in seconda posizione Ogier, che ha raccolto il massimo dalla tappa conclusiva marcando il miglior crono nella Power Stage e nella classifica del Super Sunday. La prestazione del francese è stata resa encomiabile soprattutto dal venerdì, concluso al terzo posto nonostante il secondo nella start list; ancora una volta un grande contributo alla causa Toyota nel mondiale costruttori, prima di una piccola pausa che il francese si prenderà nel corso dei rally nordici.
Podio liberatorio per Adrien Fourmaux, incappato in troppi episodi sfavorevoli dopo la terza piazza di Montecarlo e tornato oggi nella stessa posizione. Per il pilota Hyundai c’è il rammarico della foratura di sabato mattina, che gli ha impedito di giocarsi il traguardo finale con il compagno di squadra, ma allo stesso tempo una bella iniezione di fiducia in vista della seconda parte di stagione.
A dir poco fondamentale la quarta posizione di Elfyn Evans, anche fortunato a restare lontano dai guai mentre tutti gli avversari incappavano in problematiche di ogni sorta. Il gallese ha incassato anche il quarto posto della Power Stage e il terzo del Super Sunday, altri cinque punti preziosi per una leadership del mondiale sopravvissuta a tre rally molto difficili per chi, al venerdì, deve aprire la strada.
Anche questa domenica non ha detto bene a Thierry Neuville, quinto nella classifica finale ma incapace di giocarsi qualche punto in più per una perdita di potenza accusata nella PS16. Risolto l’inconveniente il campione in carica ha messo a segno il terzo miglior crono nella Power Stage ed è riuscito a rientrare in top 5 nel Super Sunday, scavalcando Sami Pajari per un paio di decimi, ma il piatto è rimasto decisamente povero anche in questa occasione. Fuori dai giochi invece Grégoire Munster, sesto fino a ieri costretto al ritiro per problemi meccanici prima della ripartenza di stamattina.
Dalla corsa per i punti della domenica è rimasto escluso pure Kalle Rovanperä, vittima di una foratura nella PS15. Dal weekend greco il finlandese porta a casa solo i quattro punti della Power Stage, a causa dell’uscita di strada e del problema ad un semiasse patito ieri pomeriggio: i due rally “casalinghi” prossimi venturi saranno fondamentali per la sua rincorsa iridata e nessuna imprecisione sarà concessa.
La classifica di campionato premia ancora Evans, salito a 150 punti contro i 141 del part-timer Ogier e i 138 di Tänak, ora primo vero inseguitore del leader; Rovanperä è salito solo a 117 con lo sfortunato fine settimana ellenico, mentre la quinta posizione di Neuville a 97 punti sa di resa iridata già al giro di boa della stagione. Nel mondiale costruttori Toyota ha perso qualche lunghezza su Hyundai ma conserva un sicuro margine di 66, 359 punti a 293.
Terza vittoria in quattro rally per Oliver Solberg in WRC-2, assoluto dominatore del weekend e incontrastato padrone della categoria sulle pietraie dell’Acropoli. Il vantaggio finale del figlio d’arte è di 53″8 su Gus Greensmith, capace di resistere al prepotente assalto finale di Yohan Rossel, che dopo essere arrivato ad una manciata di secondi dal britannico ha segnato il passo nella Power Stage concludendo a 15″2. Il francese, vittima di un problema allo sterzo venerdì, ha comunque sfilato il podio a Kajetan Kajetanowicz, quarto. Dopo diversi rally di grandi risultati la Grecia non ha portato fortuna a Roberto Daprà, vittima di diverse forature lungo il percorso e solo 11°.
Con un rally disputato in meno, Solberg è tornato in testa alla classifica del WRC-2 con 85 punti rispetto agli 82 di Rossel. Ora il vantaggio dello svedese è totale, ma manca ancora metà campionato per assegnare la corona cadetta. Terza posizione per Greensmith a 57 punti, mentre Daprà è sceso quarto restando fermo a 49.
Doppio successo per Ali Türkkan tra WRC-3 e JWRC. Il turco non ha avuto avversari per tutto il rally e ha vinto entrambe le classifiche con cinque minuti e 50 secondi di margine su Taylor Gill e oltre sei su Diego Domínguez jr; i due campionati si sono conclusi con la stessa classifica poiché Thomas Martens, secondo tra gli junior al termine della seconda tappa, è stato estromesso da un guasto meccanico nella PS14. Tra i pretendenti alla corona JWRC Erem Kazaz ha concluso quarto e Mille Johansson sesto, situazione che ha dato un buon vantaggio a Gill per la classifica.
L’australiano conduce infatti il JWRC con 78 punti a fronte dei 71 di Johansson e i 47 di Türkkan, che ha ridato vita ad ambizioni titolate cancellando un terribile Rally del Portogallo. Nel WRC-3 Gill è ritornato in cima alla graduatoria a quota 67 punti a parità di gare corse rispetto a Matteo Fontana, secondo con 59; terza posizione per Kazaz a 49.
Dalla caldissima Grecia il WRC si sposterà ora verso il nord, per i due sterrati veloci che chiuderanno il periodo estivo di questo campionato. Il prossimo appuntamento è per il weekend del 17-20 luglio con il Rally di Estonia.
Power Stage:
Super Sunday:
Classifica finale:
Campionato piloti:
Campionato costruttori:
Immagini: Red Bull Content Pool
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