L’estone vince tutte le prove del pomeriggio e solidifica la sua leadership, uscita di strada per Rovanperä mentre Neuville risale quinto
La seconda tappa del Rally dell’Acropoli 2025 si è esaurita e Ott Tänak ha compiuto un ulteriore passo verso quella che potrebbe essere la prima vittoria Hyundai di questa stagione, dopo sei successi consecutivi marchiati Toyota. Il pilota estone si è aggiudicato tutte e tre le prove del giro pomeridiano e nel Super Sunday di domani partirà con 43″6 di vantaggio su Sébastien Ogier: un margine non di sicurezza considerando la natura di questo rally, ma importante qualora dovesse ripetersi una giornata tutto sommato tranquilla come quella odierna.
I percorsi del sabato infatti hanno ridato un po’ di respiro alle gomme Hankook, falcidiate al venerdì ma dimostratesi nel complesso affidabili e resistenti oggi. Ne è una testimonianza il fatto che la classifica non abbia subito particolari scossoni nel corso di questo pomeriggio, eccezion fatta per un paio di colpi di scena non relativi alle coperture sudcoreane.
Il primo è quello che ha estromesso Kalle Rovanperä nella PS11, finito fuori strada e fermatosi nuovamente pochi chilometri dopo essere ripartito. Toyota non ha ancora svelato le cause del problema accusato dal finnico ma potrebbe esserci una relazione tra l’errore commesso e il successivo stop. Nella stessa prova speciale si è conclusa anche la giornata di Takamoto Katsuta, rimasto incagliato a bordo strada letteralmente a due curve dal traguardo e incapace di ripartire nonostante l’ausilio di qualche spettatore.
A completare il podio momentaneo di questo Acropoli sono ancora il già citato Ogier e Adrien Fourmaux, con quest’ultimo che ha risolto il danno alla sospensione rimediato stamani percorrendo un giro pomeridiano tranquillo e senza ulteriori drammi. Il distacco del transalpino dal compagno di squadra al comando ha oltrepassato i due minuti ma l’obiettivo è ora quello di riportare a casa un podio dopo tutto quanto accaduto dalla precedente top 3 messa a referto a Montecarlo nel mese di gennaio.
Di certo non lo impensierirà Elfyn Evans, lontano quasi un minuto e di sicuro più che soddisfatto di una quarta posizione che chiuderebbe positivamente il difficilissimo trittico di rally sterrati “classici” da leader della classifica. Il ritiro di Rovanperä avrà poi un ulteriore impatto positivo sul gallese qualora dovesse portare a termine la sua fatica con questi 12 punti, in chiave campionato.
Protagonista del pomeriggio è stato Thierry Neuville, di sicuro tra i migliori piloti di questa seconda tappa e capace di risalire al quinto posto grazie al ritiro di Katsuta e al sorpasso nei confronti di Grégoire Munster. Poche possibilità di migliorare ancora la classifica con le proprie forze, visto il minuto e 13 secondi di ritardo da Evans, ma viste le performance mostrate nel weekend i punti extra in palio domani potrebbero costituire un buon obiettivo per il belga, che in ogni caso con questo rally ha pregiudicato quasi definitivamente le possibilità di confermare la corona 2024. Problemi al freno a mano hanno impedito a Munster di portare a termine competitivamente questo sabato, ma questa sesta posizione porterebbe un po’ di ossigeno prezioso in casa Ford M-Sport.
Nella categoria WRC-2 il primato di Oliver Solberg non è mai stato messo in discussione e con quattro prove speciali ancora da disputare lo svedese è vicino ad una fondamentale vittoria per il mondiale cadetto. Gus Greensmith dista un minuto e 37 secondi dalla vetta ma alle sue spalle è senza dubbio molto calda la corsa per il secondo posto: Kajetan Kajetanowicz segue il britannico a dieci secondi netti e alle sue spalle è tornato alla carica Yohan Rossel, che con un paio di prove speciali molto ispirate ha tagliato a 15″1 il suo divario dal podio.
Discorso molto differente per le classi Rally3, riscritte quasi totalmente in queste tre prove. Ali Türkkan ha mantenuto un percorso netto ma alle sue spalle è successo di tutto visto che Mille Johansson e Max Smart sono stati costretti al ritiro e Taylor Gill e Diego Domínguez jr hanno perso diversi minuti per forature. Nel WRC-3 Gill ha mantenuto il secondo posto ma il suo ritardo ammonta ora a sei minuti e mezzo, con un paio di vantaggio su Domínguez, mentre tra gli junior è risalito il belga Thomas Martens, che dopo un venerdì da incubo (cinque minuti e 34 secondi di gap da Türkkan) ha trascorso un sabato più tranquillo e ora precede l’australiano e il paraguayano.
99 chilometri al traguardo finale del Rally dell’Acropoli 2025, per un Super Sunday che consterà di due prove speciali da ripetere due volte. Da una parte l’inedita frazione di Smokovo, dall’altra la storica Tarzan che assegnerà anche i punti della Power Stage.
Classifica:

Immagine copertina: Red Bull Content Pool
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