L’accidentato percorso greco è ancora una volta letale per la tenuta delle gomme, Rovanperä e Neuville attardati mentre Ogier ed Evans sono terzo e quarto
Con il ritorno del Rally dell’Acropoli nella sua collocazione estiva ci si attendeva una corsa molto confusionaria e selettiva e la prima tappa dell’edizione 2025 ha pienamente rispettato i pronostici. Un venerdì segnato dal caldo e dalle tante forature sull’accidentatissimo percorso greco che hanno di fatto scritto da sé la classifica generale.
Comandano le Hyundai di Ott Tänak e Adrien Fourmaux, in pole position per impedire a Toyota di proseguire il suo filotto che coinciderebbe in questa occasione con la vittoria numero 100 nel WRC. L’estone ha riportato un pneumatico danneggiato nella PS4 che ha chiuso il giro mattutino ma non ha lasciato troppi secondi per strada, portandosi in testa al termine della PS6 di Stiri. Fourmaux, passato pressoché indenne attraverso questa prima tappa, segue il compagno di squadra a tre secondi netti e può dire di avere sfruttato molto bene la posizione di partenza, conseguenza di tanti episodi nel corso dei sei rally precedenti.
Un altro degli MVP di giornata è senza dubbio Sébastien Ogier, secondo in start list ma riuscito anche a detenere la leadership assoluta per qualche prova speciale. L’otto volte iridato è andato pure oltre ciò che il fondo ghiaiato poteva permettergli e nonostante una foratura lenta nella PS4 (frazione comunque vinta) ha concluso la giornata a 16″9 dalla vetta. Nelle ultime due frazioni ha pagato una quindicina di secondi a Tänak ma si tratta di performance in linea con la differenza di praticabilità di percorso incontrate dai due avversari.
Chi può sorridere almeno per oggi è Elfyn Evans, quarto da apripista. Condizioni di gara altamente improbabili per il leader della classifica iridata, che ha difatti incassato un minuto e 21 secondi di ritardo da Tänak, ma con tutte le gomme intonse e la speranza di potersi giocare qualche carta in più nella giornata di domani.
Una Hankook bucata a testa per Grégoire Munster e Takamoto Katsuta, quinto e sesto con ritardi rispettivamente di un minuto e 43 secondi e due minuti e 34 secondi. Encomiabile in particolar modo il recupero del giapponese, ritrovatosi 29° dopo il problema accusato nella PS2 e risalito abbondantemente in zona punti su una superficie che lo ha sempre favorito.
Da terzo pilota al via, Kalle Rovanperä non ha reso come Ogier e ad aggiungere il carico da 90 è arrivata la foratura patita nella PS6, costata ben due minuti. Le difficoltà altrui gli garantiranno comunque una discreta posizione di partenza domani, ma il gap di due minuti e 38 secondi dalla testa della corsa sono segno di un fine settimana già piuttosto compromesso.
A soli due decimi da Rovanperä troviamo Thierry Neuville, a cui la buona sorte ha decisamente voltato le spalle in questo 2025. Il campione in carica è rimasto su tre ruote in ben due prove consecutive, PS4 e PS5, e la foratura subita nel pomeriggio ha colpito l’unica gomma più dura caricata sulla sua Hyundai. Quella con il finlandese sarà comunque una bella sfida nelle retrovie della classifica, nella speranza condivisa che anche qualcun altro incappi in incidenti di percorso per poter limitare i danni.
Tra le Rally1 più attardate si trovano le Ford di Joshua McErlean e Martinš Sesks e la Toyota di Sami Pajari. Anche l’irlandese, come Neuville, ha incassato due forature e in classifica si trova 12° ad oltre quattro minuti, mentre il lettone e il finnico sono stati costretti al ritiro da panni meccaniche e domani ripartiranno con la regola Rally 2 in fondo alla classifica.
Percorso incredibilmente netto per Oliver Solberg in WRC-2 e va da sé che lo svedese abbia scavato un profondo solco rispetto agli inseguitori nella classe cadetta. Il figlio d’arte guida con 53″4 su Kajetan Kajetanowicz e 56″4 su Gus Greensmith, mentre Yohan Rossel è quinto a due minuti di ritardo complice una foratura nella PS2 e un problema allo sterzo patito nella PS4. Nelle retrovie Roberto Daprà, tra i piloti maggiormente colpite dall’epidemia di Hankook bucate (due) e solo 13° in classifica a cinque minuti da Solberg.
Doppia leadership tra WRC-3 e JWRC per Ali Türkkan, che ha concluso la prima tappa del weekend con una ventina di secondi su Mille Johansson tra gli junior e due minuti su Diego Domínguez jr e Max Smart nel mondiale riservato alle Rally3. Il paraguayano e il sudafricano si giocano anche il gradino più basso del podio nel JWRC, divisi da 2″2. Poco distante da questo duo è Taylor Gill, che paga 8″9 a Smart in una classifica ancora molto serrata.
Un doppio giro da tre prove speciali caratterizzerà la seconda tappa dell’Acropoli 2025, per un totale di 123,44 chilometri che sembreranno davvero infiniti. Alle 7:22 italiane il primo semaforo verde della giornata.
Classifica:

Immagine copertina: Hyundai Motorsport on X
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