I percorsi accidentati tradiscono le Hyundai, ma non quella del caposquadra che ora ha un grande margine di vantaggio
Il Rally dell’Acropoli 2024 continua ad offrire colpi di scena e tutto il copione sembra scritto affinché il vento del mondiale soffi a favore di Thierry Neuville, nuovo leader della corsa dopo le forature occorse ai compagni di squadra Ott Tänak e Daniel Sordo nel primo giro del sabato.
L’estone, partito al comando dopo la giornata di ieri, ha raddoppiato la dose nel corso della PS7 dovendosi fermare per due volte nello spazio di una decina di minuti. La sua corsa è ripresa ma il tempo perduto non gli ha consentito nemmeno di conservare un posto sul podio, nonostante un primo cambio ruota davvero fulmineo. Sorte analoga è toccata a Sordo nella PS9, che sempre da titolare della prima posizione in classifica ha perduto una cinquantina di secondi senza fermarsi a sostituire la ruota danneggiata, distruggendo completamente la parte posteriore destra della sua Hyundai.
Senza colpo ferire, Neuville si è ritrovato in testa alla generale e con buon margine sull’intera concorrenza. Il belga ha optato per una tattica prudente, conscio dei tanti pericoli disseminati lungo il percorso, e ora vede la possibilità di marcare un ingente bottino in un momento fondamentale della stagione. Due prove speciali e la superspeciale di Atene lo separano da 18 punti preziosissimi.
Sébastien Ogier ha riguadagnato la terza posizione superando Tänak ma il ritardo da Sordo è ancora pari a 50 secondi. Il francese ha registrato il miglior tempo in due delle tre frazioni di questa mattina confermandosi complessivamente il pilota più veloce di questo weekend, ma tutto questo non sembra al momento destinato a portare i punti sperati.
Tra le Rally1 è uscito di scena Grégoire Munster, finito fuori strada nella PS9 poco dopo essere riuscito a completare il suo recupero sulle vetture Rally2 in quinta posizione. Gli altri piloti tornati in gara a seguito dei ritiri del venerdì non stanno registrando tempi significativi, vista anche la posta in palio ormai nulla per la giornata di oggi.
Tra le WRC-2 Sami Pajari ha guadagnato la testa della corsa beneficiando anche del convulso finale della PS7, quando il finlandese ma soprattutto Robert Virves sono stati rallentati dalla polvere di Tänak, fermatosi due volte lungo il percorso. Nel complesso il finnico si è dimostrato comunque più veloce dell’estone, staccandolo di 26″1. Al terzo posto è risalito un esplosivo Yohan Rossel, deciso a risalire tutta la classifica dopo la foratura patita nell’ultima frazione di ieri: due scratch per il transalpino, ora lontano 52″4 da Pajari ma capace di avere ragione in pochi chilometri di Fabrizio Zaldivar, Kajetan Kajetanowicz e Nikolay Gryazin, quest’ultimo costretto poi allo stop nella PS9.
La lunga battaglia tra le vetture Rally3 è tornata a favore di Romet Jürgenson, che ben presto ha annullato e rovesciato il vantaggio di Norbert Maior. L’estone si è ulteriormente avvicinato alla corona JWRC e ora dispone di un margine di una ventina di secondi su Ali Türkkan, terzo alle spalle del romeno. Tra i pretendenti principali al mondiale junior, Taylor Gill occupa la quarta posizione mentre Diego Domínguez jr è ancora molto attardato per i problemi di ieri, ottavo.
Il giro pomeridiano sarà decisamente più breve di quello mattutino, con le prove di Loutraki e Aghii Theodori e la superspeciale finale che si disputerà nel singolare scenario di un’area di servizio alle porte della capitale greca, Atene. Si comincia alle 14:46 italiane.
Classifica:
Immagine copertina: Thierry Neuville on X
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