Tripletta Toyota con Ogier e Katsuta alle spalle del campione del mondo, mentre Evans fatica; Neuville solo sesto
La prima giornata del Rally del Portogallo 2024 è trascorsa sul filo dei secondi e si è conclusa con una classifica decisamente corta, preludio ad un sabato a dir poco combattuto per la conquista dei punti al “checkpoint” della seconda tappa.
Kalle Rovanperä ha preso progressivamente ritmo dopo una partenza cauta, salendo in cima alla graduatoria al termine della PS6 (la prima del giro pomeridiano) e ottenendo un solo scratch nella PS8 di Arganil. La posizione di partenza si è rivelata vantaggiosa solo a tratti, complice un terreno piuttosto umido soprattutto nelle prove del mattino che ha appianato le differenze consuete di questa corsa tra battistrada e inseguitori.
Seconda posizione per Sébastien Ogier, la cui giornata ha grossomodo seguito il copione di un Rovanperä che dista solo un secondo. Dopo avere terminato la mattinata solo al quinto posto, complice anche un problema all’intercom nella PS5, nel pomeriggio il transalpino si è scatenato portandosi a casa due prove speciali. Particolarmente importante l’ultima, il secondo passaggio di Mortágua, dove l’otto volte iridato ha scalato due piazze in un colpo solo assicurandosi una posizione di partenza decisamente più vantaggiosa in vista di domani.
Al contrario è andato il venerdì di Takamoto Katsuta, partito forte e addirittura leader della classifica dopo le frazioni mattutine per poi calare (relativamente, visti i 4″7 di gap da Rovanperä) nel pomeriggio. Il giapponese sta completando una solida tripletta Toyota in un rally che storicamente lo ha già visto competitivo, anche se in questo weekend risulterà invisibile ai fini del mondiale costruttori in quanto quarta guida della squadra.
Quarto a 5″4 un Ott Tänak apparso decisamente più positivo rispetto alle uscite precedenti. Nessuna vittoria parziale per l’estone ma sempre tempi vicini alla testa della corsa: la prima tappa è filata via liscia e questo, per il campione 2019, può essere indicato persino come una novità per la stagione che ha vissuto finora. Alle sue spalle l’altra Hyundai di Daniel Sordo, che pur avendo messo in cassaforte tre prove speciali in questa giornata scrive un ritardo di 18 secondi dalla testa della corsa soprattutto a causa di una PS2 davvero poco competitiva, nella quale ne ha persi 12 da Katsuta.
Thierry Neuville si doveva attendere un venerdì complicato e salvo un paio di sporadici lampi, tra cui lo scratch nella PS5, l’apripista non ha avuto modo di dimostrare a pieno titolo la propria velocità. Il belga paga due decimi a Sordo ma per la seconda tappa si è assicurato un quarto posto in startlist che senza dubbio gli concederà qualche chance in più.
Peggio è andata ad Elfyn Evans, penalizzato da una foratura nella PS7 all’interno di un pomeriggio iniziato in maniera tragicomica. Il suo copilota Scott Martin, infatti, ha dimenticato il quaderno delle note ai box ed è stato costretto a navigare il gallese tramite l’utilizzo di un cellulare: una maniera davvero insolita di correre un rally e che naturalmente, al di là della ben poco appetibile seconda posizione di partenza, non ha pagato. Il minuto e 43 secondi accumulato in questo venerdì suona già come una mezza condanna. Il vice-campione del mondo si trova in mezzo alle due Ford, quelle di Adrien Fourmaux al settimo posto (in vantaggio di oltre un minuto) e di Grégoire Munster al nono.
La classe WRC-2 ha visto un entusiasmante duello tra Oliver Solberg e Gus Greensmith, che si sono scambiati a più riprese la testa della corsa fino al testacoda del britannico nel corso della PS9. Il figlio d’arte comanda la classifica con 7″3 su Yohan Rossel e 13″3 sullo stesso Greensmith, mentre la quarta posizione di Jan Solans è già lontana più di un minuto. Fuori dai giochi molti designati protagonisti, tutti per capottamento: Pepe López nella PS2, Teemu Suninen nella PS5 e Pierre-Louis Loubet nella PS7.
In WRC-3 a dettare il passo è invece Bruno Bulacia, che ha ereditato il posto di comando dopo il ritiro della Renault di Tom Pieri nella PS7 e ora ha un margine di meno di dieci secondi su Diego Domínguez jr, mentre sul terzo gradino del podio momentaneo sale Jan Černý davanti alla migliore delle Clio rimaste in gara, quella di Mattéo Châtillon.
La seconda tappa, quella domani che assegnerà virtualmente i primi punti del weekend, si snoderà su un totale di 145 chilometri con quattro speciali da ripetere in doppio giro prima della superspeciale di Lousada che metterà fine alle ostilità. Alle 9:05 italiane il primo semaforo verde.
Classifica:
Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WRT on X
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