Il campione del mondo impartisce una severa lezione a tutti nelle prove del sabato mattina, alle sue spalle le tre i20 sono racchiuse in 5″5
Kalle Rovanperä è ufficialmente salito in cattedra nel sabato mattina del Rally del Portogallo. Il campione in carica del WRC ha impartito una memorabile lezione a tutti gli avversari nelle tre frazioni del primo giro, portando il suo margine di vantaggio su Daniel Sordo da dieci secondi ad oltre 50.
Particolarmente spettacolari le performance nella prova di Vieira do Minho, dove ha rifilato 12″8 ad Esapekka Lappi, e sulle strade di Felgueiras che lo hanno visto primeggiare con 5″7 su Thierry Neuville in poco meno di nove chilometri. Senza sorprese Rovanperä è stato il più veloce anche nella storica frazione di Amarante, in questo caso con Ott Tänak unico pilota a limitare i danni.
Con 52″4 di gap su Sordo, ora il rally di Rovanperä assume tutt’altra fisionomia. Anche perché alle sue spalle si è scatenata la battaglia tra le tre Hyundai, ora racchiuse in 5″5 con Sordo davanti a Lappi e Neuville. Nel conteggio complessivo della mattinata è stato il finlandese a primeggiare sui due compagni di squadra, i quali però hanno risposto nella PS11 riuscendo a lenire l’iniziativa della seconda guida full-time di Alzenau. Per valutare eventuali strategie volte ad ottimizzare il punteggio in chiave classifica piloti sarà necessario attendere almeno fino alla conclusione di questa giornata.
La prova di Amarante ha messo fuori gioco Pierre-Louis Loubet, che a due curve dal termine ha impattato contro una roccia sul lato sinistro della strada finendo poi verso la parete del versante opposto. Con la Puma #7 irrimediabilmente danneggiata ad una sospensione, il francese ha abbandonato dal quarto posto in classifica. Nella top 5 è così rientrato Tänak, che senza obiettivi di classifica sta cercando di portare a casa quanti più punti possibile. Non è invece ripartito Elfyn Evans, la cui Toyota è stata dichiarata non conforme agli standard di sicurezza dopo i danni al rollcage riportati nella PS7.
Nessuno scossone di classifica per quanto riguarda la categoria WRC-2, guidata sempre da Oliver Solberg dopo un venerdì pomeriggio dai mille e uno colpi di scena. Il figlio d’arte è incappato in un testacoda nella PS9 ma il suo ampio margine gli ha consentito di gestire la situazione con tranquillità: 37 secondi netti è il gap che separa lo svedese e Gus Greensmith. Mattinata molto difficile per Yohan Rossel, con una Citroën che non si è minimamente adattata alle strade incontrate stamani; ne ha approfittato Andreas Mikkelsen, riportatosi a soli 6″4 dalla zona podio, mentre Marco Bulacia chiude la zona punti assoluta col quinto posto cadetto.
Tutto invariato anche in WRC-3. Toni Herranen è tornato in gara dopo il ritiro di ieri pomeriggio ma anche nelle prime fasi della seconda tappa Roope Korhonen ha imposto distacchi abissali al connazionale, portandosi ad oltre 40 minuti di vantaggio.
Nel pomeriggio andrà in scena la ripetizione delle frazioni di stamani, con la superspeciale di Lousada a chiudere il programma. Alle 16:05 italiane il primo semaforo verde.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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