Le posizioni da apripista non spaventano i grandi protagonisti, dopo una breve sfuriata di Loubet e Sordo
Gli attori principali del WRC 2023 sono saliti in cattedra anche nelle battute iniziali del Rally del Portogallo, nonostante posizioni di partenza che sulla terra lusitana risultavano essere non favorevoli. Al termine delle prime tre prove speciali a condurre le operazioni è Ott Tänak, autore di una prestazione fenomenale soprattutto nella PS2 di Góis, ma alle sue spalle Kalle Rovanperä ha tenuto il passo replicando sulle strade di Arganil nella PS3.
Il rally si è aperto con una sfuriata degli ultimi due piloti nella start list delle Rally1, Daniel Sordo e Pierre-Louis Loubet. Il francese del team Ford M-Sport si è aggiudicato lo scratch nella PS1 ma dalla fiamma di un’ottima performance si è passati ben presto ad un altro tipo di fuoco, quello che è stato necessario spegnere con grande celerità al termine della PS3: l’origine del problema verificatosi sulla Puma #7 non è stato ben identificato, ma l’assenza di service park potrebbe costituire un grosso grattacapo per l’ex iridato WRC-2.
Sordo ha sfruttato appieno il terreno favorevole, in una mattinata in cui la polvere non ha costituito un problema troppo gravoso, e anche una buona scelta di gomme, che ha puntato su un certo stato di conservazione con due ricambi e un paio di pneumatici duri (unico a compiere questa scelta, in entrambi i casi). Lo spagnolo del team Hyundai, tuttavia, nulla ha potuto contro le progressioni di Tänak e Rovanperä terminando il giro mattutino al terzo posto, a 3″6 dal leader e a sei decimi dal campione del mondo.
Più staccato, anche se comunque buon quarto, Thierry Neuville. Il belga poteva disporre di un piccolo vantaggio sugli avversari partendo dalla quarta posizione ma per tutta la mattinata il passo della Hyundai #11 è stato leggermente meno competitivo rispetto ai due leader della classifica generale: 14″6 lo svantaggio da recuperare rispetto all’ex compagno di squadra Tänak.
Pur pagando 3″4 a Neuville si è meglio difeso Elfyn Evans, al via da assoluto apripista ma comunque capace di segnare il terzo miglior tempo nella PS3. Il gallese non aveva altra scelta al di fuori di cinque gomme morbide, per compensare in parte la mancanza di grip, e la gestione delle stesse si è rivelata essere piuttosto positiva anche se le sensazioni del vincitore del Rally di Croazia, per sua stessa voce, non sono apparse buone.
Sesta piazza per il già citato Loubet, in attesa di scoprire se potrà ripartire per il giro pomeridiano, poi un Esapekka Lappi che ha lasciato sul piatto quasi 17 secondi nella PS3 con i suoi pneumatici soft ormai a fine vita. Un problema tecnico ha già messo fuori gioco Takamoto Katsuta, che occupava la quarta posizione dopo la PS2, dunque le Rally1 rimaste in gara sono sette nello spazio di 26″5.
I tanti protagonisti della categoria WRC-2 hanno offerto un piacevole spettacolo in queste prime fasi di rally, componendo una classifica decisamente corta. Guida Adrien Fourmaux, al volante di una Ford ufficiale e autore del miglior crono nella PS2, con 6″1 di margine su Andreas Mikkelsen e 6″9 su Oliver Solberg, entrambi in rappresentanza del marchio Škoda. Dopo uno scratch nella PS1 è scivolato al quarto posto Teemu Suninen con una Hyundai factory, a 8″9, davanti al leader di campionato Yohan Rossel che paga 12″2 al connazionale capoclassifica. Settima piazza per il rientrante Kris Meeke alle spalle di Gus Greensmith.
Alle 14:35 italiane prenderanno il via le prove pomeridiane, con la ripetizione delle frazioni del mattino seguite dalla prova di Mortágua e dalla superspeciale di Figueira da Foz.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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