Il settimo round di 14 del WRC 2019 riporta il Circus del fuoristrada in Europa con il Rally del Portogallo, competizione arrivata quest’anno alle 53esima edizione. Dopo le due trasferte sudamericane, e in particolare dopo il debutto del mondiale in Cile, il campionato è tornato a parlare francese con Sébastien Ogier di nuovo leader della classifica generale. Il pilota di Gap andrà a caccia del sesto successo sugli sterrati lusitani per aumentare il suo vantaggio, che alla vigilia del giro di boa della stagione è a dir poco irrisorio.
Parlare di nuovo “rovesciamento” della classifica è quantomai adeguato, perché a servire la leadership a Ogier in Cile è stato proprio il capottamento multiplo di Thierry Neuville. Il belga ha concluso anticipatamente il suo fine settimana con un incidente davvero spaventoso, che fortunatamente non ha lasciato conseguenze dopo che in un primo momento si era parlato anche di frattura ad una gamba. L’alfiere della Hyundai, vincitore in carica del Rally del Portogallo, è ora l’inseguitore tra i tre soliti noti con 12 punti da recuperare su Ogier e un paio di distacco da Ott Tänak.
L’estone della Toyota ha sfoderato l’ennesima prestazione dominante in Cile, riuscendo questa volta a portare a termine la missione senza intoppi. Punteggio netto e seconda posizione in campionato a porre immediatamente rimedio al disastro dell’Argentina, quando l’alternatore aveva costretto nuovamente a parcheggiare lo sfortunato Tänak. Il palmarès del pilota nordico è piuttosto sfavorevole in Portogallo, con il quarto posto del 2017 come miglior risultato mentre un anno fa il suo rally è durato appena una PS e mezza a causa della rottura del radiatore.
Il podio in Cile ha completamente rinsavito Sébastien Loeb, tanto da convincere il team Hyundai a portarlo anche in questo fine settimana al posto di Andreas Mikkelsen, già annunciato da qualche settimana ma rispedito in panchina. Per l’alsaziano sarà la quinta e penultima apparizione stagionale, in un rally che lo ha visto vincitore per due volte ma anche battuto da Ogier in altrettante occasioni ai tempi della (poco pacifica) convivenza in Citroën. In Cile è arrivato il primo podio del nove volte iridato lontano dal team del Double Chevron, al termine di un rally sofferto ma che lo ha visto in costante crescita: dopo avere mostrato velocità (anche se non pienamente ripagata dai risultati) sul “suo” asfalto, Loeb ha raggiunto una buona competitività anche sugli sterrati e in questo fine settimana andrà in cerca di altri punti importanti per la classifica costruttori del marchio sudcoreano.
Sulla terza i20 tornerà Daniel Sordo, assente in Cile. Per lui quattro podi all’attivo in questo rally, sempre al terzo posto, pertanto partendo dalla decima posizione nella prima tappa potrebbe ricoprire un ruolo da protagonista del weekend. In cerca di riscatto il vincitore dell’edizione 2015, Jari-Matti Latvala, reduce da un inizio di stagione piuttosto appannato nel quale ha subito anche Kris Meeke, debuttante in Toyota ma subito capace di trovare buone performance. Per il nordirlandese prosegue invece la caccia al primo podio stagionale, sfumato malamente in Argentina e mai nemmeno avvicinato in Cile a causa dell’incidente del venerdì pomeriggio. Chi la top 3 l’ha già trovata, ma senza convincere troppo, è Esapekka Lappi, incapace finora di venire a capo dei problemi della Citroën C3 e solo ottavo nella classifica di campionato a -88 dal compagno di squadra: il finlandese sarà atteso ad una prova incoraggiante proprio laddove, due anni fa, ha esordito tra i “grandi” del WRC.
Torna a tre punte, solo per questo fine settimana, anche lo schieramento del team Ford M-Sport. A fare il suo debutto in gara sulle WRC Plus sarà Gus Greensmith, attualmente in lotta per il titolo WRC-2 Pro ma promosso sulla Fiesta WRC una tantum. Il britannico, tornato in testa alla classifica delle R5 ufficiali proprio in Cile, affiancherà Elfyn Evans e Teemu Suninen. Dopo lo zero argentino, il gallese è tornato a raccogliere ottimi punti in Cile pur accusando distacchi piuttosto ingenti, esattamente come il compagno di squadra finlandese che ha raccolto 16 punti nelle due trasferte sudamericane pur accumulando più di otto minuti di ritardo dal vincitore tra Argentina e Cile.
Dell’assenza di Greensmith dalla classe WRC-2 Pro cercheranno di approfittare tutti i suoi inseguitori. A cominciare da Mads Østberg, dominatore in Argentina e poi dovutosi inchinare a Kalle Rovanperä in Argentina: il norvegese ha un ritardo di cinque punti in classifica pur avendo corso un rally in meno, quindi in una situazione molto favorevole, ma in questo fine settimana dovrà concretizzare al massimo lo zero dell’avversario diretto. Non sarà però un’impresa facile, poiché Škoda ha deciso di calare l’asso: in Portogallo si assisterà infatti al debutto della nuova Fabia R5 Evo, che cercherà di ripetere le gesta della vettura che ha dominato la categoria R5 negli ultimi anni. A guidarla saranno Rovanperä e Ján Kopecký, al debutto iridato in questa stagione dopo avere vinto un paio di rally nel campionato ceco. In gara anche Ford con il rientrante Łukasz Pieniązek, che ha saltato le due trasferte sudamericane.
23 vetture si sfideranno invece per il campionato WRC-2 dei privati. Presente sia il leader della classifica Benito Guerra che i suoi inseguitori più diretti, Takamoto Katsuta e Ole Christian Veiby. Tra i nomi da tenere maggiormente in considerazione troviamo il vice-campione europeo Nikolay Gryazin, il campione del mondo junior in carica Emil Bergkvist, l’eterno Henning Solberg e anche i finlandesi Eerik Pietarinen e Jari Huttunen, rispettivamente piloti ufficiali di Škoda e Hyundai ma in gara con vetture gestite da “esterni”. Essendo un rally valido anche per il campionato portoghese, in gara ci saranno anche tanti piloti locali: su tutti Armindo Araújo, che il Rally del Portogallo lo ha vinto per tre volte, ma anche il leader di classifica Ricardo Teodósio e l’esperto Bruno Magalhães, tre volte campione nazionale e vice-campione europeo nel 2017. Massimo Pedretti sarà l’unico rappresentante italiano, insieme a Simone Tempestini che tuttavia corre con passaporto romeno.
Il percorso del Rally del Portogallo 2019 presenta novità rispetto all’edizione precedente nella sola giornata di venerdì. Le prove speciali di Lousã, Góis e Arganil non saranno totalmente nuove per questa corsa, ma per ritrovare le suddette strade all’interno mondiale rally è necessario ritornare al 1999. Il resto dell’itinerario ricalca quasi totalmente il rally del 2018, con lo spostamento della superspeciale di Lousada dal giovedì sera al venerdì sera. Le due prove spettacolo del molo di Gaia, previste per sabato sera, sono state cancellate per motivi finanziari.
Saranno ben cinque le PS trasmesse da DAZN: la PS7 di venerdì sera, le PS 8 e 11 di sabato (quest’ultima anche su Red Bull TV) e le PS 17 e 20 di domenica.
53° Vodafone Rally de Portugal
30 maggio-2 giugno 2019
Round 7/14
INFO PERCORSO
Distanza totale: 306,97 km
Numero prove speciali: 18
Prova speciale più lunga: Amarante, 37,6 km
Prova speciale più breve: Lousada, 3,36 km
RECORD
Vittorie pilota: 5 – Markku Alén, Sébastien Ogier
Vittorie costruttore: 8 – Lancia, Citroën
Podi pilota: 9 – Markku Alén
Podi costruttore: 25 – Ford
Presenze: 24 – Manuel Rolo
Vittorie prove speciali: 132 – Markku Alén
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Giovedì 30 maggio
8:00 (9:00) Shakedown
Venerdì 31 maggio
9:48 (10:48) PS1 Lousã 1
10:32 (11:32) PS2 Góis 1
11:20 (12:20) PS3 Arganil 1
13:51 (14:51) PS4 Lousã 2
14:35 (15:35) PS5 Góis 2
15:23 (16:23) PS6 Arganil 2
19:03 (20:03) PS7 Lousada – DAZN
Sabato 1 giugno
8:38 (9:38) PS8 Vieira do Minho 1 – DAZN
9:31 (10:31) PS9 Cabeceiras de Basto 1
10:47 (11:47) PS10 Amarante 1
15:08 (16:08) PS11 Vieira do Minho 2 – DAZN, Red Bull TV
16:01 (17:01) PS12 Cabeceiras de Basto 2
17:17 (18:17) PS13 Amarante 2
Domenica 2 giugno
8:25 (9:25) PS16 Montim 1
9:08 (10:08) PS17 Fafe 1 – DAZN
9:49 (10:49) PS18 Luílhas
10:35 (11:35) PS19 Montim 2
12:18 (13:18) PS20 Fafe 2 (Power Stage) – DAZN
NB: tra parentesi gli orari italiani.
Immagine copertina: Red Bull
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