WRC | Rally del Messico 2023: Sébastien Ogier forza sette!

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
19 Marzo 2023 - 21:18
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Nuovo record personale per il francese, Neuville scavalca Evans nella Power Stage e la classifica mondiale vede cinque piloti in 12 punti

Sébastien Ogier si è aggiudicato per la settima volta il Rally del Messico, al termine di un weekend condotto in gestione per quasi tutta la sua durata. Dopo l’incidente che ha messo fuori gioco Esapekka Lappi nella mattinata di sabato, l’otto volte campione del mondo ha badato a conservare l’ampio vantaggio sugli avversari incamerato nella prima tappa ma questo non gli ha impedito di dare un’ultima stoccata nella Power Stage, dove ha incassato pure i cinque punti extra ridando sfoggio della sua superiorità.

Anche in Messico come due mesi fa a Montecarlo, Ogier ha rotto a suo favore una parità con Sébastien Loeb salendo da solo in cima alla classifica delle vittorie nel rally di Guanajuato. Il successo iridato numero 57 del pilota Toyota coincide anche con il podio numero 96, ad una sola lunghezza dal secondo posto all-times ancora appannaggio di Carlos Sainz.

Il duello per la piazza d’onore protrattosi per una giornata e mezza ha visto primeggiare sul filo di lana Thierry Neuville, che come in Argentina nel 2017 e in Corsica nel 2019 (anche se a causa di una foratura dello sconfitto, nel secondo caso) ha beffato Elfyn Evans. Il gallese aveva illuso il team Toyota riguardo una possibile doppietta stampando un ottimo scratch nella PS21 di Otates, ma alla fine ha dovuto cedere le armi per appena quattro decimi con una sospensione che ha dato qualche noia nelle ultime due prove. Neuville si è classificato a 27″5 dal vincitore.

Quarto senza particolari sussulti Kalle Rovanperä, che come tre anni fa non ha trovato nello sterrato messicano un contesto particolarmente gradito. Il campione in carica ha messo in cassaforte 14 punti sicuramente preziosi per la classifica generale, ma la perdurante assenza di vittorie in questi primi tre round non costituiva di certo uno scenario così prevedibile alla partenza del Montecarlo. Importante anche il gap accumulato da Ogier al termine del rally, di poco inferiore ai due minuti.

Daniel Sordo ha portato la seconda Hyundai in quinta posizione ad un ulteriore minuto di ritardo da Rovanperä, mentre per quanto riguarda le altre Rally1 in gara Ott Tänak ha concluso la sua lunga rimonta in nona posizione assoluta aggiungendo anche quattro punti nella Power Stage: le possibilità di difendere la leadership iridata conquistata in Svezia si sono esaurite praticamente subito, con il cedimento del turbo verificatosi nella PS3 di venerdì mattina.

La classifica piloti è a dir poco esplosiva, con cinque concorrenti racchiusi in 12 lunghezze. Guida incredibilmente Ogier, nonostante abbia corso solo due rally su tre, con 56 punti contro i 53 di Neuville, i 52 di Rovanperä, i 47 di Tänak e i 44 di Evans: se queste sono le premesse, il mondiale 2023 si preannuncia davvero memorabile. Situazione più distesa nel campionato costruttori, guidato sempre da Toyota a quota 127 a fronte dei 100 di Hyundai e dei 73 di Ford.

La classe WRC-2 ha visto il successo di Gus Greensmith a coronamento di un trionfale ritorno in cadetteria dopo tre stagioni tra WRC Plus e Rally1. La strada del pilota di Manchester, su una Škoda privata ma di proprietà di Toksport, è stata ulteriormente spianata dalla rottura della cinghia ausiliaria occorsa ad Adrien Fourmaux nella PS21: il francese ha perduto quasi 20 minuti e così ogni speranza di salire sul podio di categoria, ma una volta sistemato il problema si è in minima parte rifatto ottenendo il miglior crono nella Power Stage e dunque tre punti extra oltre alla settima posizione finale.

A 32″9 dal britannico ha quindi concluso il campione in carica Emil Lindholm che ha preceduto di divario analogo Oliver Solberg, di nuovo sul podio dopo la vittoria casalinga in Svezia nonostante un problema al motore patito nelle ultime due prove. Con una quarta posizione ha preso il via la campagna di Kajetan Kajetanowicz, il quale si è subito tolto la soddisfazione di rientrare anche nella zona punti assoluta in decima piazza.

Il nuovo leader del mondiale riservato alle Rally2 è proprio Solberg, salito a 43 punti. Alle spalle del figlio e nipote d’arte è rimasto il vincitore di Montecarlo Yohan Rossel a quota 28, pareggiato da Lindholm, mentre Greensmith è quarto con 26. Con l’incidente di venerdì e il conseguente ritiro si è già giocato il suo scarto Nikolay Gryazin, fermo ai 20 punti dell’appuntamento inaugurale nel Principato.

La sfida a due della classe WRC-3 è stata vinta dal paraguayano Diego Domínguez, in testa per tutto il weekend nei confronti del canadese Jason Bailey che si è pure ritirato nell’ultima prova speciale della prima tappa per poi tornare in gara sabato. I 25 punti messicani hanno portato Domínguez al comando della classifica iridata di categoria con 37, mentre il primo inseguitore è il vincitore del Rally di Svezia Roope Korhonen.

Il quarto round del WRC 2023 vedrà il ritorno in Europa, in uno scenario ancora differente rispetto ai tre affrontati finora. Nel fine settimana del 23 aprile sarà infatti il turno degli accidentati asfalti del Rally di Croazia.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull

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