Il mondiale rally torna in America con Tänak e Ford leader del campionato; Ogier verso un altro record personale in caso di vittoria
L’ultimo ricordo del WRC legato al Rally del Messico è tutt’altro che felice: il 14 marzo 2020, infatti, l’edizione in corso venne dichiarata conclusa con una giornata d’anticipo a causa della nascente pandemia di Covid-19 che in breve tempo avrebbe cambiato il volto del pianeta intero, mettendo in pausa forzata tutto il mondo del motorsport e (ovviamente) non solo.
Dopo tre anni e tante difficoltà, le attività sportive hanno ripreso il loro corso e il WRC si appresta ora a Guanajuato per chiudere definitivamente un cerchio, con una delle corse rallistiche divenute più popolari in assoluto in “soli” 20 anni di attività a livello iridato. Con i suoi percorsi accidentati e le tante (forse anche troppe) prove-spettacolo, il Rally del Messico raduna ogni anno un grande numero di appassionati a bordo strada e l’edizione 2023, 34esima in assoluto e 17esima valida per il mondiale, non farà naturalmente eccezione.
Ad un mese dal Rally di Svezia, il circuito iridato riparte con Ott Tänak e Ford leader della classifica piloti. L’estone ha gestito alla perfezione un fine settimana difficile come quello di Montecarlo e poi è tornato alla vittoria sulle nevi scandinave, ritrovando una posizione in campionato che gli mancava dalla vittoria del titolo mondiale 2019. Il recente palmarès di Ford in Messico, sempre salita sul podio nelle ultime uscite iridate dal 2016 in avanti, potrebbe essere di grande spinta per tutto il team M-Sport, ma Tänak dovrà chiaramente fare i conti con un ruolo da apripista che sulla ghiaia messicana non si preannuncia facile.
In sordina rispetto alle abitudini è stato l’avvio stagionale di Kalle Rovanperä, addirittura giù dal podio in Svezia. Il campione in carica non vince addirittura da ottobre e bisogna tornare all’inizio del 2022 per ritrovare quattro rally consecutivi senza successi da parte del pilota Toyota. Una sola partecipazione al Rally del Messico per il finlandese, un quinto posto senza infamia e senza lode nel 2020 che rappresentò il suo esordio tra i grandi.
Tra i sicuri protagonisti del weekend c’è Sébastien Ogier, a caccia di un altro record personale tra i tanti della sua bacheca. Il pilota di Gap potrà infatti ripetere quanto già accaduto a gennaio a Montecarlo, poiché con una vittoria staccherebbe Sébastien Loeb portandosi da solo al comando tra i vincitori di questa corsa, a quota sette. Ogier in Messico vanta due spezzoni da tre successi consecutivi, tra il 2013 e il 2015 al volante della Volkswagen Polo R e tra il 2018 e il 2020 addirittura con tre marchi differenti. Nella prima tappa di questa edizione prenderà il via dalla quinta posizione, elemento di sicuro vantaggio rispetto agli altri attori principali del campionato.
Meno ottimista è Thierry Neuville, che in Messico vanta tre secondi posti ma l’ultimo risalente a ben sei anni fa. Anche per Hyundai il rally di Guanajuato si è sempre rivelato tabù, con un paio di seconde posizioni come miglior risultato, ma le buone impressioni destate in Svezia (al netto del disastro strategico finale) possono avere infuso fiducia nel team condotto da Cyril Abiteboul. Al fianco di Neuville ci sarà naturalmente Esapekka Lappi, mentre sulla terza i20 Rally1 salirà un Daniel Sordo che su queste strade ha già dimostrato di poter essere competitivo se messo nelle giuste condizioni.
Quarta forza del mondiale è un costante Elfyn Evans, che pur essendo ancora in difetto di un vero spunto in queste prime fasi del 2023 sembra avere messo da parte gli svarioni che hanno compromesso la sua scorsa stagione. Anche per il gallese lo storico in Messico non è sfavillante, con appena un podio, ma bisogna anche precisare come al volante della Toyota abbia corso da queste parti solo nel 2020.
Il lotto delle vetture Rally1 è completato dalla quarta Yaris di Takamoto Katsuta e dalle Ford di Pierre-Louis Loubet e Jourdan Serderidis, il quale porterà avanti il suo programma parziale di eventi. Per tutti e tre sarà il debutto assoluto su queste strade.
Molto più “europea” del solito sarà la classe WRC-2, solitamente popolata da piloti locali in questo tipo di corse ma quest’anno più ricca di protagonisti full-time. Presente il campione in carica Emil Lindholm, reduce da uno sfortunato risultato in Svezia, ma anche Oliver Solberg e Gus Greensmith alla guida delle nuove Škoda Fabia RS nonché Nikolay Gryazin e Kajetan Kajetanowicz a completare il lotto dei principali pretendenti alla vittoria tra le vetture di Boleslav. Il principale e forse unico avversario per le Rally2 ceche sarà Adrien Fourmaux al volante della Ford Fiesta Rally2, secondo nel 2022 quando la corsa era valida per il campionato NACAM. Il WRC-3, invece, vedrà ai nastri di partenza solo il paraguayano Diego Domínguez, quarto in Svezia.
Il Rally del Messico 2023 ricalcherà quasi totalmente le strade più storiche della corsa. La seconda tappa vedrà il ritorno della prova di Ibarrilla, assente dal 2016 e poi ripercorsa solo in parte nella frazione di Guanajuatito uscita dall’itinerario 2023, mentre El Mosquito ricalcherà la maggior parte di Otates (in programma domenica) ricongiungendosi in seguito con gli ultimi chilometri di quella che precedente era nota come Alfaro. La prova di San Diego, invece, rientra tra quelle cancellate nel 2020 e riprende in buona sostanza i primi chilometri (in senso inverso) di Derramadero. Novità assoluta, almeno per il mondiale, è la superspeciale di Las Dunas che si unirà a quelle di Guanajuato e León.
19° Rally Guanajuato México
Round 3/13
16-19 marzo 2023
INFO PERCORSO
Distanza totale: 320,71 km
Numero prove speciali: 23
Prova speciale più lunga: Otates, 35,63 km
Prova speciale più breve: Guanajuato, 1,12 km
RECORD
Vittorie pilota: 6 – Sébastien Loeb, Sébastien Ogier
Vittorie costruttore: 9 – Citroën
Podi pilota: 9 – Sébastien Ogier
Podi costruttore: 16 – Citroën
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Giovedì 16 marzo
10:01 (17:01) Shakedown
20:05 (3:05 17/3) PS1 Guanajuato 1 – Sky Sport Arena
20:28 (3:28 17/3) PS2 Guanajuato 2 – Sky Sport Arena
Venerdì 17 marzo
8:48 (15:48) PS3 El Chocolate 1
9:46 (16:46) PS4 Ortega 1
10:39 (17:39) PS5 Las Minas 1
14:22 (21:22) PS6 El Chocolate 2
15:20 (22:20) PS7 Ortega 2
16:13 (23:13) PS8 Las Minas 2
17:16 (0:16 18/3) PS9 Las Dunas 1
18:16 (1:16 18/3) PS10 León 1
Sabato 18 marzo
8:13 (15:13) PS11 Ibarrilla 1
9:04 (16:04) PS12 El Mosquito 1
10:05 (17:05) PS13 Derramadero 1 – Sky Sport 255
11:13 (18:13) PS14 Las Dunas 2
14:06 (21:06) PS15 Ibarrilla 2
14:59 (21:59) PS16 El Mosquito 2
16:05 (23:05) PS17 Derramadero 2 – Sky Sport F1
17:18 (0:18 19/3) PS18 Las Dunas 3
18:08 (1:08 19/3) PS19 León 2
Domenica 19 marzo
8:05 (15:05) PS20 Las Dunas 4
9:16 (16:16) PS21 Otates
10:24 (17:24) PS22 San Diego
12:18 (19:18) PS23 El Brinco (Power Stage) – Sky Sport Arena
NB: tra parentesi gli orari italiani.
Immagine copertina: Red Bull
Mappa: rally-maps.com
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