WRC | Rally del Giappone 2022 – Anteprima

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di Federico Benedusi @federicob95
8 Novembre 2022 - 18:20
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Il mondiale rally torna nel Sol Levante per l’ultimo appuntamento della prima stagione ibrida: titolo WRC-2 da assegnare e tanti altri spunti di interesse

Sono passati ben 12 anni dall’ultima edizione del Rally del Giappone. Era un altro WRC, anche se il vincitore di quella corsa sarà in gara anche in questo weekend, e nel mezzo si sono peraltro susseguite altre due epoche già defunte. L’ultimo round del mondiale 2022 non avrà nulla a che vedere con il rally del Sol Levante del 2010 e nemmeno con i precedenti, poiché la location sarà del tutto nuova.

Dopo la zona di Obihiro, protagonista delle edizioni 2004-2007, e quella di Sapporo che ospitò la corsa nel 2008 e nel 2010, la terza versione del Rally del Giappone avrà il suo quartier generale a Toyota, vicino a Nagoya, si snoderà tra le prefetture di Aichi e Gifu e sarà una gara completamente su asfalto dopo sei rally su ghiaia. Un rally di prova, sotto stretta sorveglianza FIA, è andato in scena qui nel 2019 con la vittoria di Takamoto Katsuta e, come risaputo, il Rally del Giappone 2022 si svolge con due anni di ritardo causa Covid-19.

I mondiali piloti e costruttori sono stati assegnati rispettivamente in Nuova Zelanda e in Catalunya, ma al di là del percorso inedito e dell’atmosfera da grande ritorno questo Rally del Giappone offre tantissimi spunti di interesse. Su tutti, naturalmente, c’è la sfida della padrona di casa Toyota, autentica regina di questa stagione e favorita per la vittoria anche in questo weekend. Kalle Rovanperä, vincitore su asfalto in Croazia quest’anno, cercherà di concludere al meglio un’annata trionfale, ma gli avversari non mancheranno nemmeno sotto la tenda diretta da Jari-Matti Latvala.

Il ritorno al successo in Catalunya ha sicuramente ridato linfa a Sébastien Ogier, che nelle poche occasioni a sua disposizione nel 2022 aveva sempre fallito il gradino più alto del podio. Il francese si è imposto a Sapporo nel 2010 e da allora tutto è cambiato nella sua vita e nella sua carriera: quello che torna in Giappone in questo weekend è un altro pilota, una leggenda di questo sport, e ottenere un altro successo rappresenterebbe in un certo senso la chiusura di un cerchio in attesa di scoprire i programmi 2023. Una prima novità nell’impegno rallistico dell’otto volte iridato lo vedremo già in Giappone, con il copilota Benjamin Veillas sostituito da Vincent Landais impegnato quest’anno al fianco di Pierre-Louis Loubet.

Non è stato certamente indimenticabile il 2022 di Elfyn Evans, tanto che qualche sirena riguardante un possibile cambio di casacca ha iniziato a risuonare nelle ultime settimane. Lo stesso Latvala, tuttavia, ha indicato come il roster di Toyota per il prossimo anno non si accinga a subire modifiche almeno per quanto riguarda i piloti full-time. L’obiettivo del gallese è senza dubbio quello di conquistare, in extremis, la prima vittoria stagionale.

C’è invece aria di grande cambiamento in casa Hyundai. Al termine del Catalunya, Ott Tänak ha dato ufficialmente l’addio alla tenda di Alzenau e in questo fine settimana cercherà di lasciare il team tedesco-sudcoreano con una nota positiva e il secondo posto nella classifica di campionato. Il futuro dell’estone è a dir poco incerto, tutto sembrava condurre ad un ritorno in Ford ma la posizione dell’Ovale Blu è molto complicata per problemi che vedremo tra poco.

Con 21 punti da recuperare, l’assalto di Thierry Neuville a quello che sarebbe il suo sesto “titolo” di vice-campione appare difficile. Anche nel 2022 l’obiettivo iridato è fallito ma la sfida con Tänak potrebbe comunque essere definita vinta, considerato il prossimo addio dell’estone mentre il belga resterà a difendere i colori Hyundai. In caso di punteggio pieno marcato da Neuville in Giappone, il gioco dei migliori piazzamenti consentirà a Tänak di poter segnare un minimo di nove punti per fregiarsi del secondo posto assoluto.

Il mercato piloti ha emesso rumors praticamente certi riguardo la formazione 2023 di Hyundai: a sostituire Tänak e Oliver Solberg, seguendo la politica “esperta” voluta da Alzenau, saranno Esapekka Lappi e Craig Breen. Il finlandese uscirà dal programma part-time di Toyota, mentre per l’irlandese si tratterà di un ritorno piuttosto clamoroso viste le parole di grande fiducia rivolte a Ford all’annuncio del loro accordo a fine 2021. Non è ancora chiaro quale tipo di impegno riguarderà i due nuovi arrivi e pure la posizione di Daniel Sordo appare nebulosa, ma queste dinamiche verranno ufficialmente risolte solo al termine della stagione.

Quello di Breen dunque pare essere il suo ultimo rally in casacca Ford, peraltro con il nuovo copilota James Fulton a sostituire il pensionato Paul Nagle. La situazione di M-Sport è alquanto complicata e lo dimostra il fatto che saranno appena due le Puma Rally1 al via in Giappone, quella di Breen e quella di Gus Greensmith. Adrien Fourmaux è stato lasciato in panchina per problemi economici, come riferito da Malcolm Wilson, ma ha ricevuto piena fiducia per il 2023.

Con Breen dato ormai per partente e Tänak che appare sempre più come un “vorrei ma non posso”, la presenza di Ford ai nastri di partenza del mondiale 2023 è alquanto incerta. Certo, anche questo è un leitmotiv di ogni inverno, ma questa volta la struttura del leggendario “zio Malcolm” sembra più che mai prossima ad un baratro. I due mesi che divideranno Giappone e Montecarlo hanno già le sembianze di una corsa contro il tempo.

Primo rally casalingo nel WRC per Katsuta, già vincitore su queste strade al volante della Yaris in versione WRC Plus. Per la prima volta in carriera il pilota di casa partirà con un piccolo vantaggio di esperienza rispetto ai suoi avversari, starà a lui concretizzare l’occasione senza cedere alla pressione di un appuntamento così importante. Al via di questo rally ci sarà anche il padre Norihiko, alla guida di una Toyota Yaris preparata secondo il regolamento nazionale JN-1.

Si preannunciano tre giorni in punta di sedia per l’assegnazione del titolo WRC-2. Il pilota più teso sarà naturalmente Andreas Mikkelsen, che il calendario di sette rally a disposizione di ogni concorrente lo ha esaurito già due mesi fa in Grecia con un punteggio tutt’altro che imbattibile ma tuttora è leader della classifica. Il norvegese ha un margine di cinque punti su Emil Lindholm e Kajetan Kajetanowicz, ma naturalmente non avrà modo di difendersi: potrà solo osservare i suoi avversari da casa, pronto eventualmente a festeggiare il suo secondo mondiale cadetto consecutivo.

Lindholm e Kajetanowicz partono alla pari solo in tema di punteggio, poiché lo scarto è nettamente a favore del finlandese. Il pilota Škoda difatti dovrà scartare solo i tre punti della Svezia, mentre “Kajto” ha come peggior piazzamento il sesto (otto punti) ottenuto in un deludente Catalunya. Va da sé come, al netto dei punti della Power Stage, Lindholm necessiti di un quinto posto per superare il compagno di squadra mentre Kajetanowicz abbia l’obbligo di salire almeno sul podio di categoria: calcoli più approfonditi arriveranno col trascorrere del rally.

Lindholm disporrà di ben tre compagni di squadra tra le due strutture gestite da Toksport. Presenza di clamore per il vice-campione WRC-3 e JWRC Sami Pajari, grande talento nordico pronto alla ribalta con un team di prestigio nella classe cadetta, mentre Bruno Bulacia e Mauro Miele correranno con le Fabia iscritte come Toksport 2. Teemu Suninen sarà invece al volante di una Hyundai ufficiale e si presenta come possibile ago della bilancia della sfida iridata.

Curiosità per la presenza di Heikki Kovalainen, autentico dominatore del campionato giapponese 2022 con sei vittorie in otto rally. L’ex pilota di Renault, McLaren e Lotus-Caterham in F1 si è dato a tempo pieno alla strada dopo i successi nel Super GT e in questo weekend avrà la possibilità di confrontarsi contro alcuni dei migliori piloti Rally2 al mondo, anche se disporrà solo di una vecchia Škoda Fabia R5. Un altro pilota che scalderà i cuori degli appassionati nipponici è Toshihiro Arai, ex pilota ufficiale Subaru e campione del mondo Gruppo N nel 2005 e nel 2007: il 55enne di Iseaki correrà su una Citroën C3 Rally2. Al via ci sarà anche suo figlio Hiroki, su una Peugeot 208 Rally4, “scartato” dallo stesso programma per giovani piloti che poi ha portato il già citato Katsuta fino alla Toyota Rally1 ufficiale.

Per quanto riguarda il percorso, come detto nelle prime righe di questa presentazione, la corsa ricalca gran parte del Rally di Aichi-Gifu del 2019. Le prove di Nukata e Mikawako e la superspeciale di Okazaki sono state inserite nel programma del sabato, mentre quelle di Shitara e Inabu andranno in scena venerdì. A queste frazioni sono state aggiunte quelle di Isegami nella prima tappa e di Shinshiro nella seconda; la superspeciale inaugurale di Kuragaike Park e l’ultima tappa saranno completamente inedite, anche per coloro che hanno partecipato al rally “sorvegliato speciale” di tre anni fa.

7. Forum8 Rally Japan
Round 13/13
10-13 novembre 2022

INFO PERCORSO

Distanza totale: 283,27 km
Numero prove speciali: 19
Prova speciale più lunga: Isegami’s Tunnel, 23,29 km
Prova speciale più breve: Okazaki City, 1,40 km

RECORD

Vittorie pilota: 2 – Mikko Hirvonen
Vittorie costruttore: 2 – Ford, Citroën
Podi pilota: 4 – Sébastien Loeb
Podi costruttore: 8 – Ford
Presenze: 6 – 15 piloti
Vittorie prove speciali: 34 – Petter Solberg

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Giovedì 10 novembre
9:01 (1:01) Shakedown
17:38 (9:38) PS1 Kuragaike Park

Venerdì 11 novembre
7:02 (23:02 10/11) PS2 Isegami’s Tunnel 1
8:00 (0:00) PS3 Inabu Dam 1
8:58 (0:58) PS4 Shitara Town 1
13:31 (5:31) PS5 Isegami’s Tunnel 2
14:29 (6:29) PS6 Inabu Dam 2
15:27 (7:27) PS7 Shitara Town 2

Sabato 12 novembre
7:07 (23:07 11/11) PS8 Nukata Forest 1
8:08 (0:08) PS9 Lake Mikawako 1 – Sky Sport 1/Action
9:03 (1:03) PS10 Shinshiro City
12:37 (4:37) PS11 Nukata Forest 1
13:38 (5:38) PS12 Lake Mikawako 2 – Sky Sport Action
15:36 (7:36) PS13 Okazaki City 1
15:49 (7:49) PS14 Okazaki City 2

Domenica 13 novembre
8:08 (0:08) PS15 Asahi Kougen 1 – Sky Sport Action
9:12 (1:12) PS16 Ena City 1
10:10 (2:10) PS17 Nenoue Plateau
11:48 (3:48) PS18 Ena City 2
14:18 (6:18) PS19 Asahi Kougen 2 (Power Stage) – Sky Sport Action

Immagine copertina: wrc.com
Mappa rally: rally-maps.com

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