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WRC | Rally del Cile 2025, PS7-9: colpaccio per Evans sotto la pioggia, da quinto a primo

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 13 Settembre 2025 - 17:58
Tempo di lettura: 4 minuti
WRC | Rally del Cile 2025, PS7-9: colpaccio per Evans sotto la pioggia, da quinto a primo
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L’acquazzone mattutino spariglia di nuovo le carte in tavola, ora sono le Toyota del gallese e di Ogier a comandare la classifica

I protagonisti del Rally del Cile 2025 si sono risvegliati con un sabato mattina a forte carattere piovoso, una condizione che ha mescolato di nuovo le carte dopo un venerdì non certo povero di colpi di scena. Il rovescio meteorologico ha interessato soprattutto la prima prova speciale e parte della seconda, ma anche nella terza e ultima il terreno di gara è apparso provato da quanto accaduto nelle ore precedenti.

Elfyn Evans deve essersi sentito un po’ a casa, nel suo Galles, ritrovando nubi scure e un fondo fangoso, e non si è lasciato minimamente intimorire. Al contrario, l’attuale leader della classifica di campionato ha momentaneamente rovesciato le sorti di questo rally balzando dalla quinta alla prima posizione nello spazio di nemmeno 70 chilometri. La prova di forza è arrivata in particolar modo nella PS7, quando è stato preceduto dal solo Ott Tänak rifilando al contempo distacchi oltre i dieci secondi a tutti gli avversari diretti.

Dopo avere scalzato le altre due Toyota di Sami Pajari e Sébastien Ogier, Evans è piombato sulle Hyundai di Thierry Neuville e Adrien Fourmaux che avevano concluso la prima tappa divise da appena un secondo in cima alla graduatoria. Nella PS8 il belga ha ceduto la seconda piazza e successivamente è stato il turno del transalpino, scalzato nella PS9 di María Las Cruces, la frazione più lunga del weekend.

Mattinata più che positiva anche per Ogier, che al netto della batosta patita nella prova di Pelún ha lentamente ritrovato il ritmo restando sempre nella scia del compagno di squadra. L’otto volte iridato si è riportato secondo a 5″6 da Evans, per un duello il cui significato va anche oltre il singolo risultato di questo rally.

Le Hyundai, in crisi di gomme nell’ultima frazione del giro, hanno pagato dazio. Fourmaux è rimasto a galla nelle prime due prove arginando il ritardo da Evans a 9″3, mentre Neuville è apparso più in difficoltà e in carenza di feeling sullo sterrato viscido; per il campione in carica un paio di momenti particolarmente rischiosi e un distacco salito rapidamente a 18″8 dalla leadership. Tutto può ancora cambiare, ma la situazione è ora ben diversa rispetto allo scattare del primo semaforo verde di questo sabato.

Pajari non ha saputo tenere il ritmo degli altri quattro protagonisti del Cile, attestandosi quinto con un gap di 28″1 rispetto ad Evans, partito stamani con 1″9 di passivo sul giovane finnico. Alle spalle dello junior driver di Toyota sta cercando di risalire la china Kalle Rovanperä, che dalla PS9 si è ritrovato anche apripista a seguito della defezione dei tre piloti davanti a lui nella start list: nel fango si tratta di una posizione vantaggiosa e i cronologici lo hanno subito confermato, visto il netto dominio imposto dal due volte campione del mondo su María Las Cruces. La differenza tra Pajari e Rovanperä per l’ultimo posto in top 5 è di 16″3.

Settimo Grégoire Munster sull’unica Ford rimasta in gara, davanti a Takamoto Katsuta che ha perso secondi preziosi per un testacoda nella PS8. Il nipponico cercherà quantomeno di riprendersi la posizione sul lussemburghese, in vantaggio di 6″9 ma mai realmente al livello dei migliori nonostante un terreno favorevole.

La seconda tappa delle altre due Fiesta è durata poche centinaia di metri, poiché sia Alberto Heller sia Joshua McErlean si sono subito fermati lungo la PS7 con noie meccaniche. Ritirata strategica, invece, per Tänak: Hyundai ha preferito non esporre ad ulteriori rischi l’estone, di gran lunga il più veloce nelle prime due frazioni, salvaguardando allo stesso tempo il motore nuovo montato sulla i20 #8 dopo i problemi accusati ieri; l’obiettivo è puntato sul Super Sunday di domani e lo svolgimento delle PS7 e PS8 gli ha anche permesso di scavalcare McErlean e Heller in classifica, evitando così la prima posizione al via.

La categoria WRC2 è sempre appannaggio di Oliver Solberg, che con un’altra mattinata molto competitiva ha portato il suo vantaggio a 29 secondi nei confronti di Nikolay Gryazin. Per la terza piazza si è invece assistito all’avvicendamento tra Jan Solans ed Emil Lindholm, con lo spagnolo capace di mettere la propria Toyota davanti alla Škoda del campione cadetto 2022 per 8″5. A completamento dei migliori cinque c’è sempre Kajetan Kajetanowicz, lontano oltre due minuti e mezzo dalla vetta.

Sfortunato colpo di scena in WRC3 per Matteo Fontana, che ha lasciato per strada un minuto e mezzo nella PS9. L’italiano ha visto così vanificata la sua posizione di comando e ora deve inseguire dal quarto posto, ad 1’12″8 dal nuovo leader Nataniel Bruun. Il boliviano guida con 7″9 su Ignacio Gardiol e un minuto e 11 secondi su Eduardo Castro, che ripartirà nel pomeriggio con Fontana subito in scia e determinato a risistemare la situazione.

L’azione riprenderà dalle 20:07 italiane con la ripetizione delle tre prove speciali del mattino.

Classifica:

Immagini: Red Bull Content Pool

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