WRC | Rally del Cile 2024: quarta vittoria stagionale per Kalle Rovanperä

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 29 Settembre 2024 - 23:05
Tempo di lettura: 5 minuti
WRC | Rally del Cile 2024: quarta vittoria stagionale per Kalle Rovanperä
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Appassionante sfida tra il finlandese e Ogier nel “Super Sunday”, dove il francese fa bottino pieno; Tänak toglie cinque punti a Neuville

Al termine di un fine settimana di freddo, pioggia e nebbia, Kalle Rovanperä si è aggiudicato la terza edizione del Rally del Cile. Nessuna gestione per il finlandese che non ha badato al vantaggio su Elfyn Evans accumulato ieri pomeriggio, preferendo invece spingere ancora a fondo per dare vita ad un appassionante duello contro Sébastien Ogier per i punti della terza tappa.

Le due Toyota si sono sfidate sul filo del secondo per tutte e quattro le prove speciali in programma e alla fine Ogier ha avuto lo spunto decisivo per portare a casa il bottino pieno: primo nella classifica del “Super Sunday” con 8″2 sul due volte iridato, primo nella Power Stage con un solo decimo di scarto a suo favore. 12 punti che comunque addolciscono ben poco il bilancio di un rally disastroso per la classifica mondiale, che ormai non sembra proporre più alcun obiettivo per il campione di Gap.

Quarto successo stagionale in sette apparizioni per Rovanperä, che quando quest’anno è salito sul podio lo ha fatto sempre sul gradino più alto. 23″4 il margine finale su Evans, anche in questa occasione battuto e tuttora fermo a zero vittorie nel corso del 2024. Il gallese ha completato la tripletta Toyota nella giornata di domenica ma nella Power Stage ha incassato un solo punto ulteriore, con il quinto posto.

La Hyundai di Ott Tänak ha incassato la terza posizione precedendo Thierry Neuville di 17″2. La sfida iridata sembra ormai un affare tra i due alfieri di Alzenau e in Cile l’estone ha rosicchiato cinque punti nei confronti del belga leader della classifica generale, mettendoselo subito alle spalle sia nella graduatoria del sabato sia in quella della domenica, nonché nella Power Stage conclusiva. Fine settimana di assoluto controllo per Neuville, mai fuori dalle righe e in pieno focus sul tanto inseguito titolo mondiale.

Il resto della classifica cilena propone Adrien Fourmaux, che si è giocato la possibilità di marcare qualche punto più sostanzioso con un testacoda nella PS15, Sami Pajari e Grégoire Munster, i quali hanno duellato sul decimo di secondo fino al traguardo conclusivo che ha premiato il finlandese con un vantaggio di otto secondi sul lussemburghese. Ritiro per Esapekka Lappi, il quale ha danneggiato gravemente l’avantreno della sua Hyundai nel corso della penultima frazione e non è riuscito a prendere il via della Power Stage.

La situazione generale di campionato vede ora Neuville a quota 207 punti contro i 178 di Tänak, i 166 di Ogier e i 161 di Evans. Questo comporta che se il belga dovesse recuperare anche solo una lunghezza nei confronti del compagno di squadra nel prossimo rally si potrebbe fregiare dell’iride con un round di anticipo. Il bottino pieno marcato da Toyota in Cile ha riaperto la questione del campionato costruttori, sempre comandato da Hyundai ma ora con sole 17 lunghezze sulla rivale nipponica.

In WRC-2 era attesa una decisione della Direzione Gara su quanto accaduto nella PS11 tra Oliver Solberg e Yohan Rossel e, come previsto, il francese ha ricevuto un deciso abbuono pari ad una quarantina di secondi sul suo tempo totale al termine della giornata di sabato. Tornato a guidare la classifica cadetta, Rossel ha dunque potuto gestire le ultime quattro prove speciali per raggiungere la seconda vittoria del suo 2024 dopo quella conseguita a Montecarlo.

Nikolay Gryazin ha completato la doppietta Citroën distanziato di 17″3 e in un certo senso graziato dall’errore commesso da Gus Greensmith, finito in testacoda nella Power Stage quando gli intertempi lasciavano chiaramente indicare un sorpasso in vista. Il britannico ha concluso terzo davanti a Solberg, che ha continuato a segnare cronologici eccezionali per tutta la terza tappa ma era ormai troppo lontano per minacciare il compagno di squadra, dal quale è arrivato a soli 5″4.

La foratura patita da Solberg sabato pomeriggio ha lasciato più di una porta aperta per l’assegnazione del mondiale cadetto. Il figlio d’arte ha archiviato la sua stagione con 123 punti e ora toccherà ai suoi inseguitori: Rossel è salito a 111 ma per il gioco degli scarti avrà forzatamente bisogno di un’altra vittoria nel prossimo rally per scavalcare lo svedese, mentre a Sami Pajari (108 punti) potrà bastare anche un secondo posto in Giappone.

Giochi terminati invece in WRC-3, con Diego Domínguez jr vincitore in Cile e incoronato nuovo campione. Il paraguayano non è mai stato seriamente minacciato nel corso di tutto il rally né da Eduardo Castro, giunto a quattro minuti e 12 secondi, né tantomeno da Ghjuvanni Rossi che ha dovuto ricorrere alla regola Rally 2 dopo il ritiro di venerdì. Con 100 punti tondi e la già conclamata assenza di Romet Jürgenson dalle ultime due gare della stagione, Domínguez non potrà essere più raggiunto da alcun avversario.

Archiviate tutte le corse su sterrato in programma, l’appuntamento con il 12° e penultimo round della stagione 2024 del WRC è ora per il weekend del 20 ottobre, con la seconda edizione del Central European Rally che si snoderà ancora una volta tra Austria, Germania e Repubblica Ceca.

Power Stage:

Super Sunday:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Kalle Rovanperä on X, Thierry Neuville on X, WRC on X

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