WRC | Rally del Cile 2024, PS7-9: Evans riguadagna la vetta, Ogier out

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 28 Settembre 2024 - 19:25
Tempo di lettura: 3 minuti
WRC | Rally del Cile 2024, PS7-9: Evans riguadagna la vetta, Ogier out
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Con la correzione dei tempi della PS1 il gallese torna al comando, poi allunga nel giro mattutino; uscita decisiva per Ogier, ritirato

La seconda tappa del Rally del Cile 2024 è iniziata con un ordine di classifica diverso da quello raccontato nella serata di ieri. La Direzione Gara ha infatti stabilito un ricalcolo dei tempi nozionali attribuiti nella PS1 (interrotta dopo tre piloti per spettatori in zone non consentite) sulla base dei risultati della PS4 e questo ha riconsegnato la leadership ad Elfyn Evans, che sul campo aveva concluso il venerdì a quattro decimi da Ott Tänak.

Ripartito con tre secondi di margine sull’estone, il pilota Toyota è stato comunque abile a rafforzare la propria posizione nel giro mattutino della seconda tappa, caratterizzato dal freddo e anche dalla nebbia in diversi tratti delle tre prove speciali disputate. Vincendo la PS7 e la PS9 il gallese si è portato a 11″3 su Kalle Rovanperä, mentre Tänak è scivolato terzo a 17″4 complice anche un errore nella PS8.

La corsa è ancora aperta e il fattore gomme sta altresì incidendo, dal momento che anche tra frazioni consecutive si stanno osservando repentini cambi di fronte: dopo avere rifilato 9″7 ad Evans nella PS8, Rovanperä ha infatti accusato 9″5 dal compagno di squadra già nella prova successiva e la differenza, naturalmente, non sta solo nel piede destro dei piloti coinvolti.

Fuori dai giochi Sébastien Ogier, che sempre nella PS8 di Lota ha colpito una roccia rompendo una sospensione e finendo nel fossato posto pochi metri più avanti, all’esterno di una curva a sinistra. Colpo decisivo e finale per il campionato del transalpino, costretto al ritiro per la giornata di oggi e privato anche del pur misero nono posto che stava occupando a causa dell’errore di ieri mattina.

Tutto volge a favore di Thierry Neuville, che nel frattempo ha recuperato la quarta posizione scalzando Grégoire Munster e Sami Pajari lungo il percorso. Il finnico, complice probabilmente anche l’inesperienza, ha eccessivamente stressato le sue Pirelli nelle prime due prove concludendo la terza a 32 secondi dal crono di Evans, mentre il lussemburghese è rimasto generalmente distante dal passo dei diretti avversari. Alle sue spalle Adrien Fourmaux si è riportato a soli quattro decimi e ora è più che probabile un avvicendamento in classifica tra le Ford.

Dopo la sfuriata di ieri, Nikolay Gryazin ha pagato dazio nella corsa al successo della categoria WRC-2. Il pilota tesserato bulgaro è stato scalzato sia da Oliver Solberg sia dall’altra Citroën di Yohan Rossel, che rispettando pienamente il pronostico della vigilia si stanno giocando ora la vittoria cadetta oltre ad un pezzo di titolo, divisi da 4″1. Gryazin è sceso al terzo posto a 15″7 dal nuovo leader e precede Gus Greensmith di 6″4.

Nella classe WRC-3, infine, Diego Domínguez jr ha trovato un allungo forse decisivo verso la conquista del titolo. I quasi quattro minuti persi da Eduardo Castro nella PS8 hanno consentito il paraguayano di portarsi a quattro minuti e 14 secondi di vantaggio sul peruviano, con sette prove speciali ancora da gestire nel modo meno rischioso possibile.

La ripetizione delle tre prove speciali della mattinata cilena prenderà il via alle 20:07 italiane.

Classifica:

Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WRT on X

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