WRC | Rally del Cile 2023: Tänak ritrova la vittoria, l’uscita di Suninen regala il costruttori a Toyota

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
1 Ottobre 2023 - 20:13
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Il finlandese esce di strada nella penultima frazione, Toyota chiude la pratica marche; Tänak al top dopo quasi otto mesi

Ott Tänak è finalmente tornato a sorridere con la netta vittoria nel Rally del Cile, terzultimo round del WRC 2023. Forte di un ampio vantaggio da difendere nelle ultime quattro prove speciali, l’estone del team Ford ha gestito alla perfezione la tappa domenicale e senza prendere rischi ha portato la sua Puma al traguardo per la seconda vittoria stagionale, a quasi otto mesi da quella conseguita nel Rally di Svezia. 19° successo e 45° podio per il campione del mondo 2019, che ha ripetuto il trionfo di quattro anni fa nella corsa sudamericana.

La partita a tre per il secondo posto ha premiato Thierry Neuville, a 42″1 dal vincitore, dopo l’errore che ha tolto di scena Teemu Suninen durante la penultima prova speciale. Il finlandese ha colpito la radice di un albero a bordo strada ed è finito fuori con una sospensione divelta, mettendo la pietra tombale sul mondiale costruttori. Con le posizioni guadagnate dai piloti Toyota e i punti aggiuntivi della Power Stage, la Casa giapponese si è aggiudicata il titolo iridato per la settima volta con due rally di anticipo.

Alle spalle di Neuville hanno infatti concluso Elfyn Evans e Kalle Rovanperä, che in questa situazione di classifica avrebbero dovuto guadagnare altri quattro punti nell’ultima frazione per chiudere la partita. Il campione del mondo ha ottenuto il miglior tempo sui quasi 14 chilometri di El Poñen e il gallese lo ha seguito a ruota, mentre Neuville con la terza posizione non ha potuto nulla in inferiorità numerica. Per Toyota sono sette allori costruttori con quattro vetture diverse: Celica Turbo 4WD nel 1993 e 1994, Corolla WRC nel 1999, Yaris WRC nel 2018 e 2021, Yaris GR Rally1 nel 2022 e 2023.

Rovanperä, come ormai intuibile dopo la giornata di ieri, non ha potuto chiudere la sua personale battaglia per il titolo piloti nel giorno del 23° compleanno ma ha comunque compiuto un passo molto importante verso la seconda corona. Nel computo del weekend il finnico ha perduto solo due punti nei confronti del compagno di squadra e nel prossimo Central Europe Rally potrà essere padrone del proprio destino.

L’uscita di Suninen ha ridotto ad appena cinque le vetture Rally1 in zona punti, con Takamoto Katsuta a chiudere la fila. Grégoire Munster e Alberto Heller, complice soprattutto i problemi patiti nella seconda tappa, hanno terminato rispettivamente 13° e 15° e anche nella Power Stage sono stati costretti a procedere di conserva per precedenti colpi alle sospensioni.

In classifica generale Rovanperä ha 217 punti contro i 186 di Evans. Per confermare il suo titolo prima del Giappone, il finnico potrà perdere non più di una lunghezza nel prossimo inedito evento. Si è riaperta la corsa al terzo posto, detenuto da Neuville con 155 punti a fronte dei 146 di Tänak. Tra i costruttori con 104 punti ancora in palio il vantaggio di Toyota su Hyundai ha raggiunto quota 106.

Nulla è cambiato nella categoria WRC-2, con un esito del tutto assimilabile a quello assoluto. Anche Oliver Solberg, come Tänak, ha patito una sequenza di rally molto problematici e questo periodo oscuro si è concluso proprio con una vittoria in Cile, all’ultima occasione buona per marcare punti nella serie cadetta. Il figlio d’arte ha staccato di 25″8 Gus Greensmith e di un minuto Sami Pajari, mentre Yohan Rossel ha concluso la sua lunga rimonta al quarto posto.

Fuori per incidente Emil Lindholm e per una doppia foratura Kajetan Kajetanowicz: il polacco, che ha caricato solo cinque gomme nel primo giro di prove, ha cercato di arrivare al service park su tre ruote ma alla fine della PS14 il semiasse posteriore sinistro è totalmente collassato.

Andreas Mikkelsen, assente in Cile, ha conservato la prima posizione in campionato con 108 punti e ora è favorito assoluto per il titolo WRC-2 2023, potendo concorrere per il punteggio in entrambi gli ultimi due rally. Rossel è salito a 104 punti con il quarto posto e Greensmith ha raggiunto quota 101 con il secondo e i due punti extra della Power Stage. In corsa per l’alloro anche Nikolay Gryazin e il già citato Kajetanowicz, ma saranno obbligati a vincere tutte e due le ultime gare su asfalto per recuperare i passivi di 42 e 45 lunghezze dal norvegese.

La corona WRC-3 è stata invece assegnata a Roope Korhonen. Diego Domínguez jr, che aveva la vittoria come unico risultato possibile, ha svettato nettamente per tutto il rally sul suo unico avversario Eduardo Castro ma nella PS15 è stato costretto al ritiro, togliendo alla FIA anche l’impiccio di dover scegliere tra lui e Korhonen in assenza di un tie-breaker. Successo finale solitario per Castro, 19° assoluto.

Il 12° e penultimo appuntamento di questa stagione andrà in scena tra il 26 e il 29 ottobre. Il Central Europe Rally, che si disputerà sugli asfalti di Austria, Germania e Repubblica Ceca, è una novità assoluta del calendario mondiale e già quest’anno potrebbe avere l’importante ruolo di assegnare il titolo piloti.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull

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