Toyota sbaglia strategia, Evans e Rovanperä sulle tele; Neuville recupera il podio e fuga solitaria per il pilota Ford
Dopo una prima tappa molto veloce e dai tratti anche imprevedibili, la seconda tappa del Rally del Cile è iniziata all’insegna della strategia e delle gomme forate. Su un terreno molto più duro e roccioso rispetto al venerdì, la scelta delle coperture ha giocato un ruolo fondamentale e Toyota ha commesso un inusuale errore da questo punto di vista.
Elfyn Evans, Kalle Rovanperä e Takamoto Katsuta hanno affrontato il giro mattutino utilizzando solo gomme morbide (sei per il gallese, cinque per il finlandese e per il giapponese) e dopo un buon inizio nella PS7 il dazio da pagare è stato molto elevato. Tutte le Yaris sono arrivate al traguardo della PS9 sulle tele o con le gomme completamente a terra, pagando distacchi abissali da chi invece ha corso in maniera più conservativa sia dal punto di vista della guida sia in fatto di pneumatici. Risultato: Evans, Rovanperä e Katsuta occupano le posizioni dalla quarta alla sesta con distacchi rispettivamente pari a un minuto e 16 secondi, un minuto e 44 e due minuti e 52.
Nessun problema per Ott Tänak, che nelle migliori condizioni di terreno data la prima posizione in classifica con cui ha concluso la giornata di ieri ha staccato il miglior tempo nella PS8 e nella PS9. Il vantaggio dell’estone su Teemu Suninen è lievitato a 47″8 e ora il team Ford M-Sport può guardare alla tornata pomeridiana con più tranquillità e sicurezza, anche se le tre prove speciali odierne nascondono sempre insidie.
Sfortunato in avvio con una foratura nella PS7, Thierry Neuville ha visto la sua classifica rovesciarsi completamente con la débâcle del team Toyota. Il belga ha recuperato una piazza sul podio che dopo la frazione di Chivilingo appariva alquanto insperata e ora ha 13″8 su Evans, ma può guardare anche al compagno di squadra che lo precede di 15″2 e in caso di necessità saprà naturalmente compiere la scelta giusta.
Nonostante un problema al launch control che ha mandato più volte in stallo la sua Ford e un testacoda nella PS9, Grégoire Munster ha conservato ampiamente la sua settima posizione scendendo sotto il minuto di ritardo da Katsuta, mentre Alberto Heller ha rimediato a sua volta due forature nella frazione conclusiva perdendo le due posizioni precedentemente acquisite su Oliver Solberg e Sami Pajari.
Un altro fattore di questo inizio di sabato ha riguardato la polvere e questa ha tarpato le ali a Pajari in WRC-2. Il finlandese è stato costretto a fermarsi in un paio di occasioni durante la PS7 per motivi di visibilità e questo ha spianato la strada a Solberg, che pur con un testacoda ha spaccato il cronometro nella frazione di Chivilingo prendendosi di forza la posizione di leader. 16″7 di margine per il figlio d’arte nel duello tra le Škoda. Il terzo posto è passato nelle mani di Gus Greensmith che ha scavalcato Nikolay Gryazin, con Emil Lindholm quinto davanti a Kajetan Kajetanowicz (alle prese con problemi all’idroguida) e Yohan Rossel.
Presa confidenza con le tre frazioni di oggi, alle 19:57 italiane prenderà il via il secondo giro nella speranza che le gomme non incidano come avvenuto in mattinata.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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