Con altri due scratch l’estone passa al comando davanti a Suninen ed Evans, piccolo errore per Rovanperä superato da Neuville
Con il secondo turno di prove speciali si è conclusa un’anomala prima tappa del Rally del Cile. Condizioni alquanto particolari, quelle trovate dai protagonisti del WRC, con strade che nelle frazioni pomeridiane sono apparse a tratti anche più sporche rispetto al primo giro a causa di una breve riapertura alla normale circolazione nel corso della pausa tra mattina e pomeriggio.
Quelle che normalmente appare come una situazione leggermente più vantaggiosa per chi apre la strada si è dunque trasformata in uno svantaggio ancora più grande e il primo a pagare dazio è stato Elfyn Evans, che ha dovuto cedere il passo ad Ott Tänak e Teemu Suninen accodandosi al terzo posto. Il margine maturato durante la mattinata si è trasformato in un gap di 12″7 dall’estone, ora leader della corsa.
Superati i problemi delle prime prove, Tänak si è prontamente riscattato firmando il miglior tempo sia nella frazione di Rere che in quella di Río Claro. Dopo una fugace apparizione di Suninen in cima alla classifica, il pilota Ford ha scavalcato il finlandese e ha concluso con 4″2 di vantaggio. Per la prima volta dopo tanti rally Tänak ha portato a termine una giornata di gara senza intoppi troppo fastidiosi e lo ha fatto al comando.
Suninen ha tenuto testa al campione del mondo 2019 continuando a sfruttare nel migliore dei modi la sua posizione di partenza e terminando la tappa a 4″2. Pur con poca esperienza al volante delle vetture Rally1, il 29enne di Tuusula ha ricordato a tutti di essere ancora un pilota più che valido e assolutamente degno di calcare certi palcoscenici.
Pomeriggio difficile anche per Kalle Rovanperä, giocoforza in gara per limitare i danni. L’iridato in carica ci è riuscito solo in parte e il suo venerdì sarebbe risultato praticamente perfetto se non si fosse reso protagonista di un’uscita di strada nella PS6. Questo errore è costato più di dieci secondi e soprattutto la quarta posizione assoluta, passata nelle mani di Thierry Neuville.
Sensazioni migliori rispetto al primo giro per il belga, che è riuscito a restare più vicino ai tempi di riferimento segnati da Tänak e Suninen e si è garantito un buon margine di 11 secondi su Rovanperä traendo beneficio dal suo errore. Il ritardo dalla testa della corsa è di 27″7 al termine della prima giornata.
Momento di terrore nella PS5 anche per Takamoto Katsuta, la cui Toyota si è completamente intraversata in atterraggio da un salto. Fortunatamente il nipponico è riuscito a restare in pieno controllo della situazione evitando un incidente dalle potenzialità devastanti. Sesta posizione per il terzo pilota ufficiale della Casa giapponese, davanti ad un Grégoire Munster in costante miglioramento con il passare dei chilometri.
Tra le vetture WRC-2 Sami Pajari ha conservato il comando della classifica portando a 13″3 il suo vantaggio su Oliver Solberg, che ha patito il danneggiamento di una sospensione nella PS6. Nonostante un capottamento nella PS5 al terzo posto è rimasto Nikolay Gryazin, arrivato a fine tappa con la sua Škoda notevolmente danneggiata; la corsa per il podio è ancora apertissima con Gus Greensmith a 5″1 dal russo ed Emil Lindholm a sua volta poco lontano, dopo la foratura della mattina. Solo settimo Yohan Rossel, che dopo il testacoda già citato nel primo giro ha patito problemi al motore della sua Citroën: un minuto e 48 secondi è il suo passivo nei confronti di Pajari.
154 chilometri esatti comporranno la seconda giornata di gara, domani. Si tratterà delle uniche prove speciali già percorse quattro anni fa, nell’unica apparizione del WRC da queste parti. Il primo giro partirà alle 12:57 italiane.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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