Una foratura costringe Sesks ad alzare il piede durante la PS6. Fourmaux passa primo. Pajari e il lettone gli sono alle calcagna
Il giovedì pomeriggio del Rally dell’Arabia Saudita regala poche (ma importanti) sorprese. L’evento principale della giornata è la foratura della gomma posteriore destra capitata a Sesks durante la sesta Prova Speciale, che gli ha fatto perdere la leadership e una quindicina di secondi. Indietro tutti i big.
La stagione 2025 del FIA World Rally Championship si conclude con il Rally dell’Arabia Saudita, quattordicesima tappa di campionato. Il gran finale della serie si tiene nelle vicinanze di Jeddah, città che ospita il “quartier generale” dell’evento.
Il Rally dell’Arabia Saudita porta i piloti del WRC fra le dune del deserto situato a pochi chilometri da Jeddah. Quasi ogni tratto si svolge su uno strato sabbioso, che rende difficile orientare la vettura e causa un’elevata usura degli pneumatici. Questa è la prima edizione dell’evento.
Sono 12 i piloti iscritti alla classe regina del WRC. Per questo appuntamento Martins Sesks e Nasser Al-Attiyah, cinquantaquattrenne qatariota diventato poco fa vicecampione del W2RC (serie in cui si è imposto per 3 anni di fila) a bordo di una Dacia, si aggiungono al roster dell’evento. Il pilota più importante della storia del Medio Oriente torna a correre nel WRC dopo 10 anni dall’ultima apparizione.
La lotta titolo è ancora apertissima. Elfyn Evans (272) e Sébastien Ogier (269) si stanno contendendo il titolo ad armi pari. Tra il gallese e il francese intercorrono solo 3 punti, esattamente lo stesso numero di round saltati dal pluricampione della serie durante questa stagione. Anche Kalle Rovanpera (248) ha la possibilità matematica di conquistare il terzo campionato del mondo, ma il finlandese è ben lontano dai favori del pronostico. Il discorso precedente vale anche per i tre copiloti legati agli alfieri appena citati, ossia Scott Martin, Vincent Landais e Jonne Halttunen.
PS5 Al Fasallyah 2 – 19.36 km
Martins Sesks porta la sua Ford in cima al gruppo al termine della PS5 del Rally dell’Arabia Saudita grazie a un ottimo 10.35.4″ nonostante abbia concluso la tappa con il paraurti posteriore divelto. Il lettone è seguito a ruota dalla Toyota di Sami Pajari (10.37.6′) e dalla Hyundai di Adrien Fourmaux (10.38.5′).
Il quarto tempo (pari al decimo di secondo con quello di Fourmaux) permette a Ogier di allungare su Rovanpera (sesto) ed Evans (nono), di, rispettivamente, 2 e 7 secondi. Al-Attiyah, nonostante abbia perso il portellone posteriore, è riuscito a concludere lo stage in P11.
Sesks sfrutta la stage win per allungare sui principali inseguitori. Pajari strappa la seconda posizione a Fourmaux al termine del primo stage del giovedì pomeriggio nonostante abbia recuperato solo 9 decimi nei confronti del francese.
PS6 Moon Stage 2 – 20.12 km
Sami Pajari conquista la leadership del rally grazie al suo straordinario 15.11.9″. Il giovanissimo finlandese si impone su un’altra Toyota, quella del giapponese Takamoto Katsuta, di 2.7″ e sul suo principale rivale, Adrien Fourmaux, di poco meno di 5 secondi.
I contendenti al titolo concludono la tappa nella seconda parte della classifica. Rovanpera è sesto alle spalle di Neuville, Tanak e McErlean (migliore tra i piloti Ford) e davanti a Ogier, Sesks ed Evans al termine della PS6. Il lettone, nonostante fosse più veloce di diversi secondi rispetto a Pajari nella prima metà della prova, è stato rallentato da una foratura alla gomma posteriore destra, che lo ha obbligato a rallentare vistosamente negli ultimi due intertempi.
La sfortuna ha colpito anche Al-Attiyah, che è rimasto fermo nel bel mezzo della tappa per ben 7 minuti a seguito di una foratura alla gomma anteriore sinistra. La classifica generale vede ora Pajari e Fourmaux davanti a un Sesks penalizzato da una probabile “slow puncture” divenuta importante nel finale della prova.
PS7 Khulays 2 – 11.33 km
La tappa più breve del pomeriggio premia Ott Tanak, in grado di concludere gli 11 chilometri in appena 9.14.3′. L’estone, all’ultimo rally prima di quella che si preannuncia essere una lunga pausa, anticipa di appena 8 decimi il compagno di marca, nonché campione in carica, Thierry Neuville.
La precisione nel tratto montano permette ad Adrien Fourmaux non solo di completare la tripletta Hyundai, ma anche di superare nella classifica assoluta Pajari, che ha concluso la prova in settima posizione alle spalle di Sesks, Katsuta e Rovanpera (che ha dovuto rallentare per una foratura alla gomma posteriore destra). Ogier, ottavo, anticipa alla conta dei tempi Evans, decimo.
Al termine del pomeriggio, Adrien Fourmaux è in testa al rally. Sami Pajari e Martins Sesks seguono il francese di, rispettivamente, 5.3″ e 8.9″. Ogier, settimo, ha 36 secondi di vantaggio su Rovanpera, ottavo, e 40 su Evans, nono, prima della tappa serale.
PS8 Jameel Motorsport Super Special 2 – 5.22 km
Sébastien Ogier porta la sua Toyota davanti a tutti al termine della PSS2. Il veterano francese, autore di un 3.49.0″, anticipa di un numero trascurabile di millesimi la Ford di Martins Sesks e di mezzo secondo la Hyundai di Ott Tanak. Rovanpera ed Evans sono molto veloci nella prova serale. I due, difatti, concludono la tappa, rispettivamente, in quinta e sesta posizione, alle spalle di Neuville.
La settima posizione finale non spaventa Adrien Fourmaux, che, nonostante sia stato 2 secondi più lento di Ogier e Sesks, terzo nella classifica assoluta, ha guadagnato altri 7 decimi su Pajari, rafforzando così (anche se di poco) la sua leadership nel rally.
WRC-2
Sono diversi gli stage winner del giovedì pomeriggio nel WRC-2, ma, nonostante ciò, nessuno sembra in grado di fermare la furia di Gus Greensmith, primo nella sola PS5 ma veloce in ogni tappa. Il pilota britannico su Skoda ha un vantaggio di 25 secondi su Kajetan Kajetanowicz (primo nella Challenger) e di 27 su Roope Korhonen, entrambi su Toyota.
Il finlandese di Rautio Motorsport, vincitore della PS7, viene seguito in classifica da due dei piloti alla guida delle Skoda di Toksport WRT, Gryazin, primo classificato nella PS6, e Virves, in cima al gruppo al termine della PS8. Un altro dei portacolori della casa ceca, Miguel Granados, guida la Masters Cup grazie alla decima posizione nella classifica del WRC-2.
I risultati del WRC-2 al termine del giovedì
WRC-3
Matteo Fontana domina il Rally dell’Arabia Saudita nella sua classe. Il già campione del WRC-3, alla guida di una Ford, è seguito a distanza di 13 minuti da Saeed Al-Mouri (Renault). Naveen Puligilla (su Fiesta) completa il podio nonostante abbia un quarto d’ora di distacco dal leader.
I risultati del WRC-3 al termine del giovedì
I prossimi appuntamenti
Il programma del WRC riparte domani alle 6.26 con Algullah 1, nona tappa del Rally dell’Arabia Saudita. Il primo round della stagione 2026, il Rally di Monte Carlo, si terrà dal 22 al 25 gennaio.
Media: Hyundai Motorsport Press
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