Fourmaux riprende il comando in un pomeriggio caotico segnato da forature a catena e ribaltoni continui nella lotta al Mondiale
Il venerdì del Rally d’Arabia Saudita 2025 si trasforma in una giornata che resterà scolpita nella memoria del WRC: leadership che cambia di mano più volte, errori pesanti, forature a catena e una prova finale – la famigerata SS14 Wadi Almatwi 2 – che mette in ginocchio praticamente tutta la classe regina.
CRONACA
Pomeriggio: il rally esplode sulla SS13 – Fourmaux sbaglia strada, Tänak e Pajari cambiano gomma e crollano
Il loop pomeridiano si apre con una situazione affascinante: i primi quattro sono racchiusi in 9,2 secondi. Tutto è ancora possibile.
Ma sulla SS13 Um Al Jerem 2 accade di tutto.
Tänak si ferma per una foratura
Dopo pochi chilometri, il campione 2019 fora e deve fermarsi per cambiare una ruota, perdendo 1:30.6. Lapidario il suo commento:
“Finale incredibile per il WRC… ma non per le macchine.”
Pajari subisce la stessa identica sorte
Per il finlandese va anche peggio: gomma a terra in quinta piena, altri 1:50 persi, e l’addio alla lotta al vertice.
“Oggi è successo qualcosa a tutti…”
La conseguenza tecnica è enorme: Ogier sale in sesta posizione, mentre Evans supera Munster per la nona. Il guadagno netto provvisorio del francese diventa tale da metterlo virtualmente davanti a Evans nel mondiale.
Fourmaux sbaglia un bivio nella polvere
Il colpo di scena definitivo arriva però dal leader di gara.
Fourmaux incontra la polvere del Pajari fermo, non vede la destra, tira dritto e perde 24,0 secondi.
“Era pieno di polvere, non vedevo nulla. Non è giusto perdere così tanto.”
Sesks ringrazia, vince la prova e balza in testa con 22,1 secondi su Fourmaux. A completare il quadro, Thierry Neuville sale in terza posizione.

SS14 Wadi Almatwi 2: la prova più dura dell’anno distrugge il rally
Se la SS13 è caotica, la SS14 è un massacro.
La prova, già complessa al mattino, al secondo passaggio è un campo minato: pietre ovunque, buche profonde, solchi scavati, visibilità ridotta dalla polvere e rischi continui.
Forature a catena: nessuno si salva
Nell’arco di 24 km esplode il caos totale:
- Ogier fora
- Katsuta fora
- Sesks fora al posteriore sinistro
- Munster fora e cambia la ruota
- McErlean lotta per tenere l’auto in strada
- Tänak vive un’altra sofferenza
- Al-Attiyah rimane senza servosterzo, “era pericoloso continuare”
Evans descrive così la situazione:
“Polvere ovunque dopo Munster, vedevo la strada ma impossibile distinguere tutte le pietre.”
McErlean è ancora più diretto:
“È impossibile evitare tutte le pietre.”
E persino Al-Attiyah ammette:
“Servosterzo completamente andato… siamo felici di essere arrivati in fondo.”
L’unico lampo positivo: Rovanperä
Nel mezzo di questo disastro, Kalle Rovanperä tira fuori un colpo da campione e vince l’ennesima prova. Un sussulto d’orgoglio, più morale che utile al mondiale, ma che mostra ancora una volta la sua qualità.
Classifica rivoluzionata
Fourmaux chiude la giornata di nuovo al comando, Sesks crolla ma resta in partita, Neuville consolida il terzo posto, mentre Ogier ed Evans escono entrambi dalla SS14 con tempistiche alte ma con un mondiale ancora apertissimo.
La giornata del venerdì al Rally d’Arabia Saudita 2025 non è un semplice capitolo del mondiale: è un terremoto sportivo. La leadership cambia più volte, i protagonisti sbagliano, la meccanica viene messa alla frusta e la SS14 segna uno dei momenti più duri dell’intera stagione.

Fourmaux è di nuovo al comando, ma Sesks è vivo.
Neuville è costante, Pajari e Tänak sono fuori gioco, Ogier vede ancora spiragli iridati, Evans lotta contro tutto e tutti.
Classifica generale dopo la SS14
- Adrien Fourmaux / Alexandre Coria – Hyundai i20 N Rally1 – 2:43:17.7
- Mārtiņš Sesks / Renārs Francis – Ford Puma Rally1 – +2.4
- Thierry Neuville / Martijn Wydaeghe – Hyundai i20 N Rally1 – +35.6
- Takamoto Katsuta / Aaron Johnston – Toyota GR Yaris Rally1 – +43.9
- Kalle Rovanperä / Jonne Halttunen – Toyota GR Yaris Rally1 – +55.0
- Sébastien Ogier / Vincent Landais – Toyota GR Yaris Rally1 – +1:11.5
- Sami Pajari / Marko Salminen – Toyota GR Yaris Rally1 – +1:31.2
- Elfyn Evans / Scott Martin – Toyota GR Yaris Rally1 – +1:55.0
- Grégoire Munster / Louis Louka – Ford Puma Rally1 – +2:15.6
- Josh McErlean / Eoin Treacy – Ford Puma Rally1 – +2:46.0
- Ott Tänak / Martin Järveoja – Hyundai i20 N Rally1 – +8:13.8
- Nasser Al-Attiyah / C. Carrera – Ford Puma Rally1 – +13:38.4
Immagini: Red Bull Content Pool e officialwrc on Instagram
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