WRC | Rally dell’Acropoli 2022: prima vittoria per Neuville, storica tripletta Hyundai

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
11 Settembre 2022 - 14:28
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Il belga torna al successo concludendo un weekend da leader assoluto, nonostante qualche malumore per le decisioni di Hyundai; mondiale ancora aperto col secondo posto di Tänak


Risultato storico per Hyundai nel Rally dell’Acropoli 2022. Thierry Neuville è tornato al successo per la prima volta dal Catalunya 2021 e la Casa sudcoreana ha firmato la sua prima tripletta nel WRC, con il secondo posto di Ott Tänak e il terzo di Daniel Sordo, al termine di un weekend sfiancante a causa del caldo e segnato da tanti colpi di scena, come sempre avviene nel caso della corsa greca.

Non è mancato comunque qualche malumore sotto la tenda di Alzenau, per la decisione di congelare le posizioni presa già all’inizio di questa giornata. Un approccio che ha naturalmente penalizzato Tänak, pilota meglio piazzato nella classifica di campionato in casa Hyundai e impossibilitato a lottare per la vittoria nelle ultime tre prove speciali. Con il secondo posto assoluto e la vittoria nella Power Stage l’estone ha comunque tenuto aperta la lotta iridata, seppure con la consapevolezza di avere ancora tantissimi punti da recuperare nei confronti di Kalle Rovanperä.

Dopo l’incidente di sabato mattina, Rovanperä si è dovuto accontentare dei quattro punti raccolti nell’ultima prova speciale portando a casa un piccolissimo gruzzoletto anche da questo weekend. L’approssimarsi del traguardo finale ha rallentato la corsa del pilota finlandese, che necessiterà di un terzo matchball nel prossimo rally in Nuova Zelanda.

Il terzo posto di Sordo è il quinto consecutivo, includendo anche i due incassati a fine 2021. Lo spagnolo, pur beneficiando di qualche uscita di scena lungo il percorso, si è confermato essere un ottimo part-timer per Hyundai mettendo il sigillo finale su un risultato che verrà ricordato per sempre.

Sfortunato Elfyn Evans, che nel tratto di trasferimento prima della PS14 si è dovuto ritirare con la sua Toyota ammutolita da un guasto meccanico. Pierre-Louis Loubet ha così ereditato la quarta posizione, eguagliando il suo best rank già raggiunto in Sardegna: il francese sarebbe stato senz’altro in corsa per un podio ma la serie di inconvenienti patita dopo un ottimo venerdì gli ha precluso la possibilità di raggiungere la prima top 3 in carriera.

Craig Breen ha raggiunto il quinto posto dopo una lunga rimonta, a seguito di una foratura subita venerdì mattina; sesto Takamoto Katsuta sull’unica Toyota “sopravvissuta” all’inferno dell’Acropoli. La Casa giapponese ha dovuto ripiegare sugli arrivi al traguardo di Rovanperä ed Esapekka Lappi per portare a casa punti costruttori, oltre ai cinque acciuffati nella Power Stage.

Rovanperä si è portato a quota 207 punti in classifica di campionato, mantenendo un margine molto importante di 53 lunghezze su Tänak. Nel prossimo appuntamento, il finlandese dovrà guadagnare almeno otto punti sull’estone per chiudere la partita iridata. Terza posizione per Neuville ai danni di Evans, ora a -15 dal belga che a sua volta paga 23 punti al compagno di squadra nella corsa al secondo posto. Per la prima volta dalla Sardegna, Hyundai è tornata a recuperare su Toyota nel campionato costruttori: il gap resta tuttavia ampio, con Toyota a 404 punti contro i 341 di Hyundai.

Fondamentale successo per Emil Lindholm in WRC-2, in un rally dominato dall’inizio alla fine. Il finnico ha concluso con 36″1 di margine su Nikolay Gryazin e si è riportato fortemente in corsa per il titolo cadetto, soprattutto alla luce del clamoroso capottamento di Yohan Rossel nella Power Stage: il francese ha gettato alle ortiche il terzo posto e ha confermato una maledizione dell’Acropoli dopo la squalifica post-gara subita lo scorso anno. Podio e nono posto assoluto per il cipriota Alexandros Tsouloftas, che in volata ha avuto ragione di Eyvind Brynildsen. Andreas Mikkelsen, dopo l’incidente nella superspeciale di giovedì sera, ha concluso la sua rimonta in settima posizione scavalcando Martin Prokop sul traguardo finale.

Mikkelsen ha concluso ufficialmente la sua campagna nel WRC-2 con 109 punti, poiché non avrà più gettoni a disposizione per il punteggio della serie cadetta. Lindholm è risalito al secondo posto a quota 89 scavalcando Rossel, rimasto fermo a 80, e ha ancora due rally da correre secondo il regolamento che impone il tetto di sette; il francese, invece, ha una sola cartuccia ancora da sparare.

La battaglia finale del JWRC ha incoronato Robert Virves nuovo campione, grazie al successo in terra greca. Tra le Ford Fiesta Rally3 è andata in scena la consueta “carneficina” di questa corsa e l’estone è riuscito a sopravvivere, trionfando davanti a Jon Armstrong e a William Creighton mentre Sami Pajari e Lauri Joona sono stati costretti al ritiro lungo il percorso abbandonando le loro chance titolate. Diego Domínguez si è invece aggiudicato il successo in WRC-3 davanti a Creighton e ad Epaminondas Karanikolas.

Virves vince il titolo JWRC con 130 punti contro i 115 di Armstrong e i 111 di Pajari. Nulla è cambiato nel WRC-3, dove comanda proprio Pajari a punteggio già consolidato avendo corso tutti e cinque i rally a disposizione per il punteggio iridato.

Il terzultimo appuntamento del WRC 2022 sarà quello del ritorno in Nuova Zelanda, per uno dei rally più belli e suggestivi al mondo. Nel weekend del 2 ottobre il mondiale riabbraccerà la zona di Auckland dopo un decennio.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull

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