Errore per il francese nell’ultima prova, completa la corsa ma perde i punti della domenica; la vittoria lancia il belga verso il mondiale
In un weekend in cui nulla sembrava essere a suo favore, Thierry Neuville ha colto una delle più belle vittorie della sua carriera e si è lanciato in maniera definitiva verso quel titolo WRC che ha inseguito vanamente per ormai un decennio. Il successo del belga nel Rally dell’Acropoli e il contemporaneo errore di Sébastien Ogier nel corso della Power Stage hanno reso la pendenza della salita decisamente più dolce e con tre corse ancora da disputare la situazione potrà essere gestita con maggiore tranquillità dal capofila del team Hyundai.
Determinato a cogliere un pieno di punti dal “Super Sunday”, Ogier ha sfoggiato prestazioni eccezionali nelle prime due prove in programma ma nella Power Stage è finito sottosopra, complice un errore di guida. Persi oltre 20 minuti, il francese è ripartito per salvare quantomeno i punti del sabato sia per sé che per Toyota, ma l’amarezza per un rally nato male e finito peggio avrà un’indubbia influenza su una rincorsa iridata finita praticamente sul nascere.
Gioia tutta Hyundai, che ha monopolizzato il podio per la prima volta in stagione. Daniel Sordo ha portato al traguardo la sua i20 nonostante problemi all’ibrido in seconda posizione, mentre un Ott Tänak parecchio abbacchiato ha messo in cassaforte un podio che comunque poco aggiunge all’ennesimo fine settimana povero di buona sorte, al netto dei sette punti del “Super Sunday” per il miglior tempo finale della domenica (nonostante la foratura negli ultimi metri della Power Stage).
Tra gli altri protagonisti ormai esclusi dalla corsa per la classifica finale, Adrien Fourmaux ha stabilito il miglior crono nella Power Stage e si è piazzato secondo nell’ultima tappa precedendo Elfyn Evans, Neuville e Takamoto Katsuta. Il gallese ha salvato altri tre punti completando il podio virtuale dell’ultima frazione.
Nella nuova classifica iridata Neuville conduce con 192 punti contro i 158 di Tänak e i 154 di Ogier, inseguitori in attesa di un episodio che possa riaprire nuovamente la lotta per l’iride. Con i pochi punti incassati in Grecia, Evans è salito a 140 e Fourmaux a 130. Nel mondiale costruttori Hyundai ha ulteriormente allungato su Toyota e ora il confronto tra le due Case asiatiche è di 445 punti contro 410.
Finale a dir poco al cardiopalma nel WRC-2. Sami Pajari ha patito una foratura nella Power Stage ma ha perduto esattamente lo stesso vantaggio che aveva su Robert Virves prima della partenza: a fare da discriminante nella situazione di pari merito è stato il tempo della PS1 di venerdì, dove il finlandese aveva staccato l’estone di ben 20 secondi. Terza posizione per Yohan Rossel, arrivato a mezzo minuto da una clamorosa rimonta dopo la foratura di venerdì pomeriggio. Eccezionale risultato per Roberto Daprà, settimo di categoria e decimo assoluto: con il ritiro di Georg Linnamäe, il pilota trentino ha ereditato l’ultimo punto iridato della giornata di ieri togliendosi anche la soddisfazione di entrare nella classifica assoluta di campionato.
La rocambolesca vittoria dell’Acropoli ha portato Pajari a 108 punti in classifica generale contro i 111 di Oliver Solberg, a parità dei rally corsi e di risultato da scartare (un ritiro a testa). Rossel resta terzo a quota 86, ma dalla parte del francese c’è ancora la possibilità di disputare una gara in più rispetto ai due avversari, anche se non saranno concessi passi falsi.
Il nuovo campione JWRC è Romet Jürgenson, secondo nel solito tremendo rally delle vetture Rally3. L’estone ha pagato un minuto al vincitore Norbert Maior, ma tanto è bastato per aggiudicarsi la corona junior che assicurerà un programma nel WRC-2 2025. Sul podio finale è salito anche il rimontante Tom Rensonnet, terzo seppur staccato di oltre sette minuti dal romeno. Per quanto riguarda gli altri principali pretendenti al trono Ali Türkkan ha chiuso quinto, Taylor Gill ottavo e Diego Domínguez jr nono. Risultati pressoché analoghi per il WRC-3, al quale però il paraguayano non era iscritto in attesa di poter utilizzare gli ultimi due gettoni a sua disposizione più avanti.
La classifica finale del JWRC vede Jürgenson campione con 108 punti contro gli 80 di Maior, favorito dal doppio punteggio assegnato da questo weekend, e i 68 di Türkkan, che ha scavalcato Gill a 65. Nel WRC-3 Domínguez è rimasto al comando con 75 punti a fronte dei 61 di Jürgenson e dei 49 di Maior.
Tra tre settimane il WRC attraverserà l’Atlantico per l’ultimo round su sterrato della stagione 2024, il Rally del Cile.
Power Stage:
Super Sunday:
Classifica finale:
Campionato piloti:
Campionato costruttori:
Immagini: Lorenzo Pastorelli
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