Dopo lo spettacolo offerto da Elfyn Evans stamattina, la risposta di Sébastien Ogier era molto attesa e non si è fatta desiderare tanto a lungo. Il sei volte campione del mondo ha concluso la sua prima tappa da pilota Toyota in testa al Rally di Montecarlo dopo avere vinto in modo repentino le prime due prove speciali del giro pomeridiano del venerdì.
Rischiosa ma azzeccata la scelta di cinque gomme supersoft, a differenza di quasi tutti gli avversari che ne hanno portate quattro con due soft. L’attacco di Ogier è stato rimbalzato solo da Thierry Neuville nella PS8 ma non è dato sapere quanto ci sia della competitività del belga e quanto il francese abbia voluto alzare il piede, nel possibile tentativo di assicurarsi una miglior posizione di partenza per domani.
Fatto sta che Elfyn Evans, nell’ultima speciale, ha perso quei 3″9 tali da invertire le due Yaris nella classifica generale, con Ogier in vantaggio di 1″2 sul gallese. Nel pomeriggio il figlio d’arte ha patito il cambio di passo di Ogier ma è riuscito tutto sommato a limitare i danni, confermando pienamente le sue ambizioni di vittoria al debutto con la Toyota.
Staccato di 6″4 è Neuville, da tenere ovviamente in grandissima considerazione per il successo di questo “Monte” #88. Il belga è alle prese con note non sempre precise al 100%, vista l’assenza di Bruno Thiry che ha costretto Hyundai ad una repentina sostituzione con Daniel Sordo: parlando una lingua differente rispetto al suo compagno di squadra, Neuville (insieme ovviamente al copilota, Nicolas Gilsoul) è costretto a tradurre le indicazioni date dalla cosiddetta “gravel crew” e talvolta da questo lavoro possono scaturire errori come quello della PS3 di stamani.
Ai piedi del podio, ma piuttosto distaccato dopo le prove pomeridiane, c’è Sébastien Loeb. L’alsaziano è scivolato oltre il minuto di ritardo e, a meno di scelte particolarmente azzeccate su percorsi insidiosi, difficilmente potrà puntare ad una top 3 con le sue sole forze. Quinto Esapekka Lappi, non sempre efficace alla guida della Ford Fiesta soprattutto dal punto di vista della gestione gomme, mentre Kalle Rovanperä ha ridotto il suo gap dal connazionale a 22 secondi. Da segnalare, per il 19enne finnico, il quarto tempo nella PS7 a meno di sette secondi da Ogier.
Takamoto Katsuta chiude la fila delle WRC Plus in top 10 con la settima posizione, mentre Teemu Suninen è risalito 16° con meno di due minuti da recuperare sulla zona punti, obiettivo ancora raggiungibile. Gus Greensmith tornerà in gara domani con la Rally2, mentre Ott Tänak è stato portato in ospedale per accertamenti e si rimetterà al volante della sua Hyundai solo in Svezia.
Con un giro pomeridiano di altissimo livello Mads Østberg ha riconquistato in un sol colpo la top 10 assoluta, il podio tra le vetture R5 e la leadership nella classe WRC-2. Imprese facilitate anche dalla foratura accusata da Ole Christian Veiby nella PS6, che comunque nulla toglie all’estrema competitività mostrata dal norvegese della Citroën. A capeggiare la classifica delle vetture cadette sono due privati concorrenti della classe WRC-3, ossia Éric Camilli e Nicolas Ciamin, a loro volta su Citroën e divisi da 57″8 a favore del nizzardo. 13″9, invece, separano Østberg e Veiby nella lotta tra gli ufficiali. Un’altra foratura, sempre nella PS6, ha colpito anche Adrien Fourmaux, ora 18° assoluto e quarto in WRC-2 alla guida di una Ford Fiesta R5 ufficiale.
La giornata di domani prevede appena quattro prove speciali, per un totale di 75 chilometri. Alle 9:38 prenderà il via la PS9.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.