Le due prove speciali d’apertura del Rally di Montecarlo hanno regalato il consueto e purtroppo inedito, essendo le uniche due frazioni notturne del WRC, spettacolo. Ad una PS1 totalmente asciutta e affrontata al 100% da tutti i piloti ha fatto seguito una PS2 ghiacciata nel suo tratto finale e, quindi, maggiormente a favore del coraggio e della spregiudicatezza.
Doti che non mancano di certo a Thierry Neuville, che nei 25 chilometri e mezzo tra Bayons e Bréziers ha fatto una grande differenza. Utilizzando quattro gomme supersoft si è costruito un buon vantaggio nel tratto asciutto della frazione, riuscendo poi ad incrementarlo sul ghiaccio portandosi anche in testa alla classifica generale.
Il belga ha staccato di 25″2 Sébastien Ogier e di 29″7 Ott Tänak. Distacchi leggermente più risicati nella generale (19″1 e 25″1 rispettivamente) poiché sia il francese che l’estone hanno preceduto Neuville nella PS1. Ogier, in particolare, non ha impiegato molto per aggiudicarsi la sua prima frazione al volante della Toyota. I 17 chilometri e mezzo tra Malijai e Puimichel hanno visto comandare da subito il sei volte iridato, già perfettamente a suo agio al volante della Yaris; più prudente il suo approccio con la PS2, conscio che questo Montecarlo, seppur accorciato all’osso rispetto agli anni scorsi, è ancora lungo e ricco di insidie.
Tänak ha già mostrato il suo potenziale al volante della Hyundai i20 nella PS1 e, come facilmente prevedibile, il campione del mondo in carica è già competitivo e pronto a dare l’assalto ad un altro iride. Severo il distacco rimediato da Neuville nella PS2, ma già l’anno scorso l’estone si è dimostrato capace di grandi prestazioni (anche in rimonta) tra le stradine del Principato.
L’unico rimasto agganciato al treno dei soliti tre è Elfyn Evans, a sua volta al debutto sulla Toyota. Il gallese è stato l’unico dei top 4 ad utilizzare anche un paio di gomme chiodate nella PS2, pur senza trarne grande vantaggio. 25″4 il suo ritardo dopo le due frazioni notturne, a conferma comunque di un feeling immediato con la Yaris dopo le tante stagioni sotto la tenda Ford.
A 51 secondi di gap troviamo la terza Hyundai, quella di un Sébastien Loeb che soprattutto nella prima speciale ha pagato una strada più sporca e scivolosa rispetto agli apripista. Anche il nove volte iridato non ha portato gomme chiodate con sé, pagando un ulteriore scotto sul ghiaccio della PS2.
Sesta posizione per Esapekka Lappi, in una serata che ha detto molto male al team Ford. Tutte e tre le Fiesta in corsa per i punti costruttori hanno accusato un surriscaldamento del motore nella PS1, causato dall’accumularsi di foglie nel radiatore, mentre nella PS2 Lappi è stato l’unico ad arrivare al traguardo indenne. Fermo Teemu Suninen, per un problema alla trasmissione, fermo Gus Greensmith, che ha patito una perdita di potenza del motore riuscendo però a riprendere la sua marcia in ritardo di due minuti. Non ha avuto problemi Deividas Jocius, il quale però è ben lontano dai tempi di riferimento.
Positivo ma non facile il debutto mondiale di Kalle Rovanperä su una WRC Plus. Eccellente il quinto posto nella PS1, più prudente e staccato nella PS2 con la settima piazza; il distacco del figlio d’arte ammonta già a un minuto e 18 secondi, ma in condizioni ideali ha già dimostrato di poter stare nella scia dei primissimi.
In top 10 troviamo quindi tre vetture di categoria R5. Éric Camilli è risultato il più veloce e comanda quindi tra le WRC-3 con una Citroën C3, in vantaggio di un secondo netto su Mads Østberg che invece concorre per il campionato WRC-2. Stéphane Sarrazin, su una Hyundai autogestita, è decimo assoluto e paga 21 secondi a Camilli. Di poco superiore è il vantaggio di Østberg su Ole Christian Veiby per quanto riguarda le R5 ufficiali. Molto veloce nella PS1 anche Adrien Fourmaux, su una delle Ford ufficiali, che tuttavia ha perso oltre tre minuti nella PS2 scivolando nelle retrovie della classifica. 19esima posizione assoluta per Umberto Scandola, 21esima per Andrea Nucita.
La giornata di domani prevede sei prove speciali, per un totale di 122 chilometri e mezzo. Primo semaforo verde alle ore 8:36.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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