WRC | L’incidente di Breen: i dubbi sulla dinamica in un mondo da anni super sicuro

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
16 Aprile 2023 - 16:00
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L’incidente di Breen sorprende in un periodo storico nel quale le vetture sono sicurissime e tanti altri piloti sono usciti illesi da dinamiche pericolose

La tragedia che ha sconvolto il WRC e il mondo del motorsport in generale, con la scomparsa improvvisa di Craig Breen, ha lasciato gli appassionati con molte domande su cosa possa essere successo al 33enne irlandese durante un test privato condotto con Hyundai in Croazia, in vista del Rally che si correrà la prossima settimana.

Purtroppo non è l’unica notizia tragica della settimana. In Spagna, durante il Rally Villa de Tineo, Julio César Castrillo e Francisco Javier Álvarez hanno perso la vita ieri nell’incidente che ha visto la loro Citroen DS3 schiantarsi contro un albero. Il Rally si teneva nelle Asturie e l’equipaggio, di Oviedo, è stato omaggiato anche da Fernando Alonso in un Tweet pubblicato in serata.

Tornando alla scomparsa di Breen, le investigazioni sono ancora in atto e non sono state rilasciate indicazioni ufficiali sulle ragioni della scomparsa del pilota né sulla dinamica dell’incidente. Quello che i media locali hanno riportato è che l’irlandese sarebbe deceduto sul colpo mentre il suo navigatore, James Fulton, come sappiamo è rimasto illeso.

Negli ultimi anni il WRC e il mondo del Rally in generale hanno dimostrato di essere supersicuri nonostante i rischi siano sempre alti, per le velocità generate in rapporto ai percorsi che vengono affrontati. In questo video ufficiale del WRC ci sono solo alcuni esempi relativi al 2022, con incidenti gravi e spettacolari che si sono risolti senza particolari problemi per piloti e navigatori, ma è da anni che botti incredibili restituiscono i piloti illesi.

Essendosi l’incidente verificato durante un test privato, non ci sono immagini ufficiali a disposizione che possano aiutare a capire cosa potrebbe essere successo effettivamente attorno alle 12:40 di giovedì. I dubbi sulla scomparsa di Breen sono relativi ad un’immagine in lontananza (potete vederla qui) della sua Hyundai ferma fuori strada. La vettura appare sostanzialmente in buone condizioni, senza gli indizi di un incidente grave con capottamenti o altri danni evidenti.

La scomparsa di Breen ed il contemporaneo uscirne illeso di Fulton hanno quindi alimentato le domande per un fatto inaspettato, proprio alla luce dell’odierna sicurezza delle vetture. Non sono molte le alternative che possono portare a conseguenze tragiche: una decelerazione spaventosa, un malore, un problema ad un dispositivo di sicurezza oppure un oggetto esterno entrato in abitacolo.

Giovedì il tempo era brutto, con asfalto viscido e la zona nella quale è avvenuto l’incidente è in discesa, come mostra questo video girato nelle ore successive. Quella che possiamo identificare come una staccionata di legno, contro la quale la Hyundai si è fermata, è (ed era probabilmente) rialzata rispetto al piano della strada. Da questo frame potete ancora vedere i segni lasciati dalle ruote della vettura: nei pressi dei pali di legno colpiti dalla vettura, alcuni appassionati hanno acceso dei ceri in memoria dello sfortunato pilota.

Ma come è arrivata la vettura su quella staccionata, frontalmente o lateralmente? Qui si rimane sempre nel campo delle ipotesi. Dall’immagine che abbiamo linkato più in alto il cofano sembra integro o quanto meno in posizione normale, sebbene la distanza di ripresa non permetta di giudicare con certezza. A venire maggiormente in aiuto è un’altra istantanea, proveniente da un video pubblicato su Twitter riguardante il recupero della vettura con il carroattrezzi.

La ruota anteriore sinistra della Hyundai sembra integra a sua volta, segno che il contatto potrebbe essere avvenuto lateralmente, come se la vettura fosse scivolata di lato verso l’esterno della stata. Mentre c’è un altro dettaglio che cattura l’attenzione: un membro del team si avvicina alla vettura, appunto ancora sul carroattrezzi e coperta prima di essere caricata sul tir della squadra. Successivamente solleva il telo dalla parte sinistra e rimuove il finestrino del lato pilota senza aprire la portiera (da regolamento questa operazione deve essere possibile), che sembra particolarmente danneggiato. Si nota infatti la presenza di un foro irregolare, “diverso” e più ampio come forma dall’apertura che è solitamente applicata ai finestrini (realizzati in policarbonato). Inoltre, dal video è evidente come del materiale sia prossimo a staccarsi, come se il finestrino fosse stato infranto da qualcosa.

La sensazione è che si possa trattare di un’apertura causata da un oggetto esterno. Il tam tam sui social, nelle ore immediatamente successive all’incidente, riporta come ipotesi il fatto che uno dei sostegni di legno della staccionata colpita dalla Hyundai sia entrato in abitacolo ferendo fatalmente Breen, favorito magari anche dalla posizione della staccionata stessa rispetto alla strada.

Si tratta, però, di ipotesi e di racconti sui quali non ci sono elementi oggettivi per considerarli prove certe. In questa fase non ci permettiamo ovviamente di appoggiare un’ipotesi rispetto ad un’altra, fermandoci ad analizzare solo quanto pubblicamente a disposizione, ovvero immagini di una vettura che apparentemente non ha subito un incidente di proporzioni esagerate. Saranno le investigazioni a raccontare eventualmente come sono andati gli eventi, con la speranza che da questa tragedia possano essere tratti spunti per rendere ancora più sicure le vetture e i piloti in chiave futura.

Immagini: Youtube, Media Red Bull

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