Dal Consiglio Mondiale in Uzbekistan arrivano le regole definitive per la prossima era del WRC. Addio alla distinzione tra Case e preparatori: un unico status, quello di Costruttore
TASHKENT (Uzbekistan) – Il 10 dicembre 2025 segnerà probabilmente una data spartiacque nella storia moderna dei rally. Durante la riunione del World Motor Sport Council in Uzbekistan, la FIA ha finalmente tolto i veli sui dettagli operativi del WRC 2027, il regolamento tecnico e sportivo chiamato a salvare la categoria regina da una crisi di partecipanti che dura da troppo tempo.
La notizia principale non riguarda cavalli o alettoni, ma la filosofia stessa del campionato: il vecchio titolo “Costruttori” (Manufacturers) riservato alle grandi Case auto viene sostituito da una nuova, singola entità definita semplicemente Costruttore.
L’identikit del nuovo Costruttore
Scompare la distinzione aristocratica tra i grandi marchi ufficiali e i “Tuners” privati. Dal 2027, tutti correranno sotto lo stesso ombrello regolamentare. Secondo la nota FIA, il Costruttore è “l’entità responsabile della progettazione e costruzione della vettura WRC27, della sua omologazione e della commercializzazione dell’auto e dei suoi componenti”.
Quest’ultima parola – commercializzazione – è la chiave di volta. A differenza delle attuali ed esclusive ibride Rally1, le future WRC27 non potranno essere prototipi gelosamente custoditi nei reparti corse. Dovranno essere prodotti in vendita.
I Numeri: 10 Auto per Entrare nel Club
Per ottenere l’omologazione, la FIA ha imposto vincoli industriali precisi, trasformando il WRC in un business simile all’attuale categoria Rally2:
- Produzione Iniziale: Obbligo di produrre almeno 10 unità entro 24 mesi dall’omologazione.
- Capacità Produttiva: I Costruttori devono garantire la capacità di fornire ai clienti almeno 10 vetture “pronte gara” all’anno.

La Clausola del “secondo Costruttore”
Tra le righe del comunicato emerge una novità tecnica cruciale per i team privati (come M-Sport o potenziali strutture come Prodrive). Il regolamento introduce il concetto di “Secondo Costruttore”. Se un marchio fornisce la base dell’auto a un’altra entità per un’omologazione parziale, i requisiti di produzione minima per la vettura base possono essere ridotti.
Questo meccanismo è pensato per favorire le partnership tecniche: un grande costruttore potrebbe fornire il telaio e il motore, lasciando a un team satellite lo sviluppo di varianti specifiche, senza che quest’ultimo debba sobbarcarsi l’intero onere produttivo di una Casa madre.
Ingresso “soft” per i nuovi marchi
Per non spaventare i potenziali nuovi entranti con budget faraonici fin dal primo giorno, la FIA ha confermato un ingresso scaglionato nel campionato:
- Primo Anno: Una volta registrato, un nuovo Costruttore ha l’obbligo di partecipare solo al 50% degli eventi in calendario, schierando un minimo di due vetture.
- Secondo Anno: Scatta l’obbligo di partecipazione a tutti gli eventi della stagione.
La tecnica: cuore Rally2, vestito da prototipo
Sul fronte tecnico, la FIA conferma la direzione anticipata nei mesi scorsi. Le WRC27 saranno un ibrido concettuale volto alla riduzione drastica dei costi e al mantenimento dello spettacolo:
- Telaio: Rimane lo Spaceframe (telaio tubolare) dedicato. Questo garantisce sicurezza e permette di mantenere le proporzioni aggressive e “larghe” che distinguono le auto top class dalle categorie inferiori.
- Meccanica: Sotto la pelle, però, le auto saranno molto più vicine alla serie. Motore, sospensioni, trasmissione, freni e “running gear” dovranno derivare direttamente dall’attuale categoria Rally2.
Stabilità per un decennio
“Con i regolamenti di omologazione ora confermati,” recita la nota della Federazione, “le basi sono state gettate per la nuova era del campionato nel 2027, fornendo stabilità, chiarezza e una direzione a lungo termine”.
La palla ora passa ai consigli di amministrazione delle case automobilistiche: con costi di gestione abbattuti, un modello di business basato sulla vendita ai clienti e regole bloccate per un decennio, il WRC non è mai stato così accessibile.
Immagini: fia.com
RICEVI LE NOTIFICHEP300.it SONDAGGIO 2025
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
Supporta P300.it
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi sostenere il nostro lavoro, puoi aiutarci con un piccolo contributo.P300.it è una realtà totalmente indipendente, il tuo supporto è per noi importante.
