Una prima giornata sul filo dei decimi, quella del Rally di Germania, conclusasi con Ott Tänak e Thierry Neuville ancora in cima alla classifica e separati da appena 2″8. Il copione ha rispecchiato quello della mattinata, con il belga impostosi per la seconda volta nella Stein und Wein e l’estone capace di rispondere tra Mittelmosel e Wadern-Weiskirchen. Neuville aveva accorciato il gap a 1″6 dopo la PS5, ma il leader del mondiale è riuscito subito a rimettere un pizzico di “luce” grazie ai due scratch successivi.
Questa potrebbe essere la lotta per la vittoria che ci accompagnerà fino a domenica mattina, poiché Sébastien Ogier ha concluso la sua prima tappa con un paio di errori che non hanno avuto conseguenze sulla sua vettura quanto più sul cronometro: un contatto con una balla di paglia nella PS6 e un’uscita di strada nella PS7 sono costati al francese circa sei secondi, facendolo scivolare a 22″1 dalla vetta. Unica nota davvero positiva per il pluricampione del mondo è il ritrovato feeling con la Citroën C3, dopo il sottosterzo patito in mattinata.
Due errori che hanno messo anche a rischio la terza posizione, che gli avversari diretti non sono comunque riusciti a sfilare dalle mani del pilota di Gap. Per Kris Meeke un’altra tornata di prove incostanti, con un ottimo tempo nella PS5 a cui però hanno fatto seguito due prestazioni non esaltanti nella PS6 e nella PS7: nel complesso del pomeriggio, il nordirlandese della Toyota ha perso due decimi nei confronti di Ogier. Peggio è andata a Daniel Sordo, che aveva scavalcato Meeke nella PS6 prima di incappare in un guasto al cambio nell’ultima prova di giornata. Lo spagnolo della Hyundai ha lasciato per strada quasi un minuto, precipitando al nono posto della generale.
Quinta piazza per Jari-Matti Latvala, che senza commettere errori ha concluso la giornata a 5″7 dal podio. Più distanti Andreas Mikkelsen ed Esapekka Lappi, con quest’ultimo autore di un testacoda nella PS5. Il norvegese invece non si sente ancora a suo agio con l’anteriore della sua Hyundai, che non gli permette un ottimale inserimento nelle curve più strette; ciononostante, è riuscito a firmare un buon terzo tempo nella PS7. Molto bene, nell’ultima prova di giornata, anche Gus Greensmith, che ha chiuso la prima tappa in ottava posizione ad una dozzina di secondi da Lappi. Takamoto Katsuta ha invece recuperato l’11esima piazza assoluta, migliorando sensibilmente i suoi tempi rispetto ai passaggi mattutini.
Kalle Rovanperä ha proseguito la sua marcia in WRC-2 pur senza infliggere distacchi abissali, anche a causa di un sospetto problema al motore della sua Škoda. Il figlio d’arte ha comunque mantenuto un vantaggio di circa 20 secondi su Ján Kopecký e Stéphane Léfèbvre, il quale continua a dettare il passo tra le R5 private. Al transalpino si è però rifatto sotto Nicolas Ciamin, che ha accorciato le distanze a 8″1, mentre Fabian Kreim ha conservato la terza piazza. Gradino più basso del podio degli ufficiali per Mads Østberg, che ha vissuto un giro pomeridiano alquanto difficile: oltre a qualche problema a freni e cambio, il norvegese ha quasi investito uno spettatore scivolato da una parete a bordo strada nella PS5 proprio durante il passaggio della Citroën #22. Nona piazza assoluta tra le WRC-2 e quinta tra i privati per Fabio Andolfi, mentre Nikolay Gryazin ha passato una giornata decisamente complicata e occupa solo il 12° posto tra i privati.
La seconda tappa prenderà il via domani alle 8:12. Previste otto prove speciali (circa 158 chilometri), tra le quali spicca il doppio passaggio pomeridiano sulla storica Panzerplatte.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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