Poco è cambiato nel sabato pomeriggio del Rally di Germania, almeno per quanto riguarda le primissime posizioni della classifica generale. Ott Tänak ha conservato la prima posizione senza colpo ferire e rimanendo ad osservare il comportamento dei suoi primi inseguitori. Il vantaggio su Andreas Mikkelsen è calato di pochissimo, allorché il norvegese ha recuperato solo 1″6 nelle ultime cinque prove portando a 21″4 il suo ritardo, con sole quattro prove speciali da disputare.
La Citroën #9 ha conservato la seconda posizione, resistendo alla pressione di Sébastien Ogier. Non si è nemmeno trattato di un vero attacco, stando alle parole del campione del mondo che non pare intenzionato a rischiare nemmeno per portarsi a casa tre punti in più. Il fuoriclasse francese ha comunque interrotto, nella PS16, il suo digiuno di successi parziali che durava ormai dalla terzultima prova speciale del vittorioso Rally del Portogallo. Dopo le 17 prove speciali disputate, tra Mikkelsen e Ogier ci sono 8″2.
Scorrendo la classifica bisogna annotare l’ennesimo episodio sfortunato in casa Toyota. Forte di un ottimo ritmo di gara, Juho Hänninen aveva rispettato le previsioni ed era riuscito a scavalcare Elfyn Evans già dopo le due velocissime prove speciali nella Panzerplatte Arena, ma proprio sui 42 chilometri della prova regina un ammortizzatore ha ceduto sulla Yaris #11, consentendo al gallese del team DMACK di riportarsi in quarta piazza. Il vantaggio di Evans è comunque di 4″2 e domani Hänninen potrà riprovarci. Una foratura a testa, nel secondo passaggio sulla Panzerplatte, anche per Latvala e Lappi a completare una giornata disastrosa per la compagine guidata da Tommi Mäkinen.
Il protagonista assoluto del pomeriggio è stato Daniel Sordo, che sulla sua Hyundai si è imposto nelle due brevi prove d’apertura del giro pomeridiano e soprattutto sulla Panzerplatte 2, segnando un ottimo tempo. Cresce nello spagnolo il rammarico per un risultato buttato alle ortiche ieri mattina, guardando i 35 minuti che lo separano da Tänak.
Craig Breen e Hayden Paddon sono riusciti a mantenere rispettivamente la sesta e l’ottava posizione assoluta, separati dal già citato Latvala, mentre in decima posizione è risalito Armin Kremer, autore di un rally regolare e senza errori. Nuovamente kappaò Kris Meeke, fermato da un problema meccanico subito dopo il traguardo della PS14.
In nona piazza si è invece stabilito il nuovo leader della classe WRC-2. La Panzerplatte infatti è costata cara a Ján Kopecký, vittima di una foratura che lo ha retrocesso in terza posizione di categoria, divenuta poi seconda grazie al sorpasso sull’altra Škoda di Pontus Tidemand. In cima alla classifica cadetta c’è ora Éric Camilli, che dopo una grande rimonta ha tra le mani un’altrettanto grande occasione per chiudere la striscia vincente Škoda in vigore dal Catalunya 2016. Il nizzardo del team M-Sport ha un vantaggio di 1’12″2 su Kopecký e di 1’23″4 su Tidemand.
La volata finale per questo Rally di Germania avrà inizio domani alle 7:25, con quattro prove speciali e ulteriori punti da assegnare con la Power Stage. Tornerà in corsa anche Neuville, che darà caccia grossa proprio alla vittoria dell’ultima speciale, per limitare i danni su Ogier.
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