WRC | Galles: Tänak fuori dai giochi, Ogier è il nuovo leader

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di Federico Benedusi @federicob95
6 Ottobre 2018 - 19:30
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Come prevedibile, il Rally del Galles ha continuato a regalare colpi di scena anche nel giro pomeridiano del sabato. Nel corso della prova speciale numero 16, la Toyota di Ott Tänak si è fermata a bordo strada con il radiatore bucato e una fuoriuscita di acqua: per l’estone è arrivato uno stop bruciante in ottica campionato, nonostante Thierry Neuville occupi una posizione di rincalzo. Una vittoria che sarebbe stata certa, dato il vantaggio a disposizione, è sfumata nel giro di pochi secondi a causa di un episodio sfortunato, nemmeno riconducibile all’affidabilità ballerina a cui la Toyota Yaris ci ha abituati in passato. A distanza di 20 anni, il RAC è tornato a fare molto male al team Toyota e l’immagine di Tänak disteso disperatamente sul ciglio della strada resterà per sempre affiancata a Carlos Sainz che lancia il casco nel lunotto posteriore della sua Corolla, rimasta ferma col motore in fumo a 300 metri dal traguardo del mondiale 1998.

Tänak tornerà in corsa domani con la Rally2, nella speranza di acciuffare almeno i punti della Power Stage che eccezionalmente sarà la seconda prova di giornata e non l’ultima, ma i 25 punti della vittoria sono malamente andati in fumo. A cogliere in pieno l’occasione presentatasi è stato Sébastien Ogier, ritrovatosi al comando di questo rally in modo del tutto inaspettato dopo i problemi al cambio che lo avevano afflitto ieri mattina. Conscio di non avere più nulla da perdere in ottica campionato, il francese ha spinto al massimo per tutto il pomeriggio (vincendo anche la PS15) ma a fine giornata il suo vantaggio nei confronti di Jari-Matti Latvala (che ha invece conquistato la PS17) non è andato oltre i 4″4. 

In casa Toyota regna il caos. Lo stesso Latvala si è detto indeciso sull’attaccare Ogier per la vittoria a fronte della possibilità di perdere punti importanti in chiave classifica costruttori, ma intanto è restato nella scia dell’ex compagno di squadra e c’è da scommettere che domani cercherà di portarsi a casa un successo che manca ormai dall’anno scorso, in Svezia. Terzo gradino del podio per la Toyota #9, quella di Esapekka Lappi, che anche nel giro pomeridiano ha controllato gli attacchi di Craig Breen, che con il terreno andato asciugandosi con il ritorno del sole non ha più potuto beneficiare del vantaggio dato in mattinata dalla posizione di partenza. L’alfiere della Citroën ha comunque concluso la PS15 e la PS18 in seconda posizione e il podio dista solo 1″7.

Quinta posizione per l’altra C3, quella di Mads Østberg, lontano 34″1 da Ogier, mentre alle sue spalle è rimasto compatto il trio Hyundai. Sotto la tenda di Michel Nandan si staranno già studiando le strategie per domani, quando giocoforza Andreas Mikkelsen e Hayden Paddon dovranno lasciarsi superare in classifica da Neuville, che nel pomeriggio ha badato a non commettere altri errori dopo il disastro della PS11. Il norvegese ha nove secondi sul neozelandese, che a sua volta ne vanta una decina sul belga, pertanto nel team tedesco-sudcoreano si potrà attuare anche una strategia poco “evidente” per favorire il passaggio del leader del mondiale.

Con il ritiro di Tänak, che non avrà speranze di rientrare nemmeno in top ten, ha guadagnato la zona punti anche l’altra Škoda ufficiale, quella di Pontus Tidemand. Lo svantaggio dello svedese nei confronti di Kalle Rovanperä è tuttavia aumentato a 1’03″1, segno di una competizione che non è nemmeno mai iniziata. Il finlandese, che pochi giorni fa è diventato maggiorenne, aveva bisogno di una simile prova di forza per dare finalmente concretezza al suo enorme potenziale ma domani non dovrà commettere errori per portare a casa i 25 punti. Terza posizione sempre nelle mani di Gus Greensmith, che persa la scia di Tidemand ha comunque un minuto di vantaggio su Jari Huttunen. Un paio di posizioni recuperate sia per Simone Tempestini che per Fabio Andolfi, ora ottavo e nono.

Nulla è cambiato in WRC-3, con la leadership intatta di Tom Williams. Il pilota britannico ha poco meno di quattro minuti di vantaggio su Enrico Brazzoli, ancora seguito a distanza di sicurezza da Taisko Lario e Louise Cook.

Cinque prove speciali decideranno domani il Rally del Galles. Si comincia alle ore 8:22 italiane.

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