WRC | Galles: sei piloti in dieci secondi, comanda Meeke

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
4 Ottobre 2019 - 13:58
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Il Rally del Galles 2019 si è aperto su un terreno fangoso e dall’aderenza alquanto variabile. Le quattro frazioni di stamani hanno alternato zone “attaccabili” ad altre più simili al ghiaccio monegasco che non alla terra gallese, pure nota per la sua scivolosità a causa delle tante piogge, che non sono mancate nemmeno oggi. Ciononostante, la classifica è rimasta molto corta e la situazione dell’ultimo rally del Grande Slam 2019 è ancora in divenire.

Dopo avere dominato la superspeciale di ieri sera nella suggestiva cornice del circuito di Oulton Park, Kris Meeke ha confermato la sua leadership nel giro mattutino pur non vincendo nemmeno una prova speciale e nonostante un piccolo errore nella PS4. Il nordirlandese vanta un margine di sei secondi su Thierry Neuville, a sua volta ancora senza scratch all’attivo ma autore di un’ottima prova nella PS5. Il belga è risorto soprattutto nelle ultime due frazioni della mattinata, dopo avere subito la carenza di grip nelle prime due.

I fuochi d’artificio veri e propri sulla Aberhirnant, però, li ha sparati Jari-Matti Latvala. Il finnico ha segnato il miglior tempo a pari merito con Elfyn Evans saltando in un solo colpo Craig Breen, Sébastien Ogier e Ott Tänak e risalendo in terza piazza a 6″2 dal compagno di squadra. Un Tänak in difesa in quanto apripista ma anche aiutato dal meteo, che “innaffiando” le prove speciali le ha rese meno complicate per i primi piloti della start list; l’estone ha vinto la PS3 portando a 100 il numero di prove speciali vinte dal marchio Toyota in questo mondiale 2019, statistica in cui il leader del campionato ovviamente svetta a quota 62.

Quinto Ogier, staccato di 8″8 e non ancora a proprio agio sul terreno scivoloso ma come sempre impeccabile nel non andare oltre i limiti, in attesa degli eventi. Agganciato a questo quintetto anche Craig Breen, il quale non ha potuto completare la PS5 a causa di alcuni spettatori in zone poco sicure che hanno convinto la Direzione Gara a sospendere le ostilità. L’irlandese è sesto a 9″8 da Meeke e pertanto chiude un lungo plotone di piloti compresi in dieci secondi appena.

Poco più staccato in classifica è Esapekka Lappi, staccato di 14 secondi dalla leadership con la seconda Citroën. Alle spalle del finlandese c’è Andreas Mikkelsen, che come Neuville si è ritrovato in difficoltà nei tratti più scivolosi delle prove mattutine, poi le Ford di Teemu Suninen ed Elfyn Evans. L’idolo di casa ha già compromesso il suo rally con un’uscita di strada costatagli circa 40 secondi nella PS3, dopo avere vinto la PS2: il suo gap da Meeke ammonta a 44″5. Ancora in difficoltà Pontus Tidemand, già in ritardo di un minuto e mezzo dopo le prime quattro prove.

Al comando della classifica delle WRC-2 c’è il solito Kalle Rovanperä, ma con soli 6″8 sulla Citroën di Mads Østberg che lo deve assolutamente scavalcare per mantenere vive le speranze titolate. Terzo Gus Greensmith, che invece paga poco meno di 30 secondi al leader della classifica. Tra le R5 private, che non hanno nemmeno preso il via della PS5, Pierre-Louis Loubet guida con 23 secondi di margine su Petter Solberg; un grande avvio per l’iridato 2003, terzo assoluto nella superspeciale di ieri sera e molto veloce anche in mattinata al volante della Volkswagen Polo. Tra i piloti in lizza per i punti di categoria Adrien Fourmaux occupa il terzo posto davanti a Marco Bulacia e Fabio Andolfi, ma nel mezzo si sono inseriti anche Nikolay Gryazin, Takamoto Katsuta e Tom Cave, partiti nelle retrovie. Già fuori dai giochi Hayden Paddon, uscito di strada nella PS4, e Oliver Solberg, fermo per problemi meccanici nella PS2, mentre in ottica mondiale WRC-2 bisogna segnalare il ritiro di Kajetan Kajetanowicz, colpito da ben tre forature e rimasto senza ricambi.

Lotta sul decimo di secondo per il mondiale junior. Un copione finora organizzato alla perfezione, con i pretendenti al titolo Jan Solans e Tom Kristensson separati da appena quattro decimi dopo quattro prove speciali, a vantaggio dello spagnolo che nella generale insegue lo svedese di un punto. In parità anche il confronto delle prove speciali (due a due), che assegnano un punto extra per ogni vittoria. Già kappaò il terzo pretendente al titolo, Dennis Rådström, ritiratosi nella PS3. Sul podio momentaneo della categoria più piccola si trova quindi il baffuto statunitense Sean Johnston, mentre Enrico Oldrati è sesto.

Alle 15:40 prenderà il via il giro pomeridiano, con cinque prove speciali di cui due in notturna.

Classifica:

Immagine copertina: Red Bull

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