Al termine della prima tappa del Rally di Finlandia, la classifica generale è ancora tutta in divenire. In testa, infatti, ci sono ben quattro piloti racchiusi in tre secondi, con le Toyota Yaris ufficiali intervallate dalla Citroën di Esapekka Lappi. Jari-Matti Latvala ha preso il comando nel giro pomeridiano, approfittando di una posizione di partenza che ha avuto una rilevanza leggermente maggiore rispetto alla mattina, a causa di un fondo scavatosi visibilmente dopo i passaggi del primo giro.
Ott Tänak ha dovuto cedere il passo anche a Kris Meeke e allo stesso Lappi, scivolando quarto ma con un gap irrisorio rispetto a Latvala. Il leader del campionato non ha potuto nulla contro la posizione più favorevole del compagno di squadra, ma anche oggi ha ribadito di essere il pilota su cui Toyota può e deve puntare per vincere anche il titolo piloti.
Nonostante qualche grosso rischio, Lappi ha inserito la sua C3 sul podio momentaneo e precisamente sul gradino più basso. Giornata non negativa per Sébastien Ogier, restando in casa Citroën, scivolato settimo alle spalle di Andreas Mikkelsen ma tutto sommato vicino alle posizioni da podio. Per il campione del mondo non sarà facile recuperare, ma il 1000 Laghi riserva sempre molte insidie e sorprese per tutti.
Giornata da ricordare per Craig Breen, quinto assoluto dopo le prime undici prove speciali e decisamente soddisfatto del feeling con la Hyundai. L’irlandese paga una decina di secondi dal podio e domani dovrà confermare le prestazioni odierne a parità di condizioni.
Chi invece non ricorderà con piacere questo venerdì è Thierry Neuville, che pur avendo recuperato confidenza con la sua vettura si trova già ad una trentina di secondi dalla testa della corsa, nonché a poco meno di 16 da Ogier. Alle spalle del belga sono rimaste solo le Ford di Teemu Suninen e Gus Greensmith, poco efficaci sul cronometro al di là dei problemi della mattinata.
Kalle Rovanperä ha ribadito il suo strapotere in classe WRC-2 chiudendo la giornata con 31″6 su Pierre-Louis Loubet, più diretto inseguitore, e due minuti e 15 secondi su Éric Camilli, unico avversario rimasto per quanto riguarda le vetture ufficiali. Per quanto riguarda Loubet, capoclassifica tra i privati, il vantaggio su Nikolay Gryazin ha raggiunto i 49 secondi; buono il recupero del russo, vittima di un piccolo incidente in mattinata che ha rischiato di costargli ben più di qualche semplice riparazione. Takamoto Katsuta chiude il podio momentaneo dei privati, ad appena un decimo da Gryazin.
La classe JWRC ha confermato al comando Tom Kristensson, mentre Jan Solans ha scavalcato Dennis Rådström per la seconda posizione. Lo spagnolo segue di 25 secondi il capoclassifica e ne ha un paio di vantaggio sul più diretto inseguitore. Sempre in ultima posizione Enrico Oldrati, che nel pomeriggio è incappato anche in un’uscita di strada perdendo qualche minuto.
La seconda tappa prenderà il via domattina alle 7:08 italiane.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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