WRC | Elfyn Evans conquista il Rally del Giappone 2023, Toyota monopolizza il podio

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
19 Novembre 2023 - 07:24
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Finale con ampio margine per le vetture giapponesi, il gallese è di nuovo vice-campione del mondo

Il Rally del Giappone ha calato il sipario sul WRC 2023 e non poteva che essere una festa Toyota in un evento organizzato dalla stessa Casa nipponica. Il team diretto da Jari-Matti Latvala ha monopolizzato il podio e ha piazzato tutte e quattro le sue Yaris GR Rally1 nelle prime cinque posizioni, sigillo finale su una stagione assolutamente dominata con nove vittorie in 13 eventi e un titolo costruttori vinto con due round d’anticipo.

Elfyn Evans ha conquistato il terzo successo del suo 2023 in un rally di fatto messo in cassaforte già nella prima tappa, dove ha imposto distacchi abissali a tutta la concorrenza sotto la pioggia. Le giornate di sabato e domenica sono state a tutti gli effetti una passeggiata e la classifica finale vede il gallese in vantaggio di oltre un minuto e 20 secondi su Sébastien Ogier. Il risultato di questo weekend ha garantito al #33 il secondo posto nella classifica iridata per la terza volta nelle ultime quattro stagioni.

La festa Toyota è stata completata dal già citato Ogier e da Kalle Rovanperä, rimasto inattaccato sul gradino più basso del podio nonostante un ritardo di quasi due minuti dal vincitore. Non è arrivata la vittoria per il campione del mondo, che tuttavia ha messo a referto 12 top 4 su 13 rally: un ruolino di marcia assolutamente impensabile per chiunque.

La copertina di questo fine settimana è anche per Takamoto Katsuta, sicuro candidato al trionfo casalingo se non fosse stato per l’incidente che ha condizionato la sua gara venerdì mattina. Con dieci scratch su 22 prove speciali, il pilota di Nagoya avrebbe potuto davvero assaporare la sua prima gioia iridata: c’è comunque la consapevolezza di come questo, dopo tanti anni di lavoro, possa essere un risultato ormai raggiungibile.

Ad interrompere una possibile quaterna Toyota è stato Esapekka Lappi alla guida della Hyundai. Rally complicato per il finlandese, che ha trovato un buon feeling con l’asfalto nipponico solo nell’ultima giornata, appena in tempo per respingere la furiosa rimonta di Katsuta alle sue spalle. Nel 2024 Lappi ricoprirà un ruolo part-time nel team di Alzenau e sicuramente avrà più occasioni, almeno sul campo, per cogliere podi e vittorie.

Ott Tänak ha concluso il suo secondo stint da pilota Ford M-Sport con una non memorabile sesta posizione, superato da Katsuta nella PS19. Nonostante le grandi difficoltà incontrate quest’anno soprattutto per la scarsa affidabilità della Puma Rally1, l’estone ha terminato la stagione da quarta forza e con rinnovata fiducia in vista del suo ritorno in Hyundai del 2024.

Magro bottino per Thierry Neuville, che lascia il Giappone solo con i cinque punti della vittoriosa Power Stage. L’incidente della PS6, quando era secondo in classifica, ha tolto al belga ogni possibilità di giocarsi la piazza d’onore in campionato con Evans e anche per quest’anno, come nei precedenti due, si deve accontentare del terzo posto. Per il 35enne vallone sono otto top 3 iridate in carriera, ma il titolo mondiale è rimasto ben lontano dalla sua portata anche nel 2023.

250 punti netti per Rovanperä nella classifica iridata assoluta, 34 in più rispetto ad Evans di nuovo in seconda posizione. Neuville termina a quota 189 sul gradino più basso del podio, con 15 lunghezze su Tänak. Eccezionale la quinta posizione di Ogier, che segna 133 punti con metà dei rally disputati. Toyota termina il campionato costruttori con 548 punti e un bottino di +116 su Hyundai.

Andreas Mikkelsen ha messo il sigillo finale sul secondo iride WRC-2 con la vittoria nell’ultimo rally della stagione. Il norvegese resterà sempre circondato da un alone di incompiuto per avere visto la sua carriera nella categoria principale collassare tra il ritiro di Volkswagen e una poco felice esperienza in Hyundai, ma al volante delle vetture Rally2 è e resterà sempre un riferimento. Podio monopolizzato da Škoda con il secondo posto di Nikolay Gryazin e il terzo di Kajetan Kajetanowicz.

Il mondiale cadetto termina con Mikkelsen a quota 134 punti contro i 111 di Gus Greensmith e i 104 di Yohan Rossel, validi avversari dello scandinavo per tutta la stagione fino al decisivo Central European Rally. Quarta piazza per Gryazin davanti a Kajetanowicz e ad Oliver Solberg mentre il campione uscente Emil Lindholm, protagonista di un campionato davvero da dimenticare, occupa solo la nona posizione con tre podi e tante occasioni sfumate a suo nome.

L’uscita di strada e il conseguente ritiro di Grégoire Munster nella PS20 hanno consegnato un punto iridato nelle mani di Hiroki Arai, che ha compiuto un’autentica impresa al volante di una Peugeot 208 Rally4. Il figlio del due volte iridato Produzione Toshihiro ha riportato una vettura del Leone in top ten per la prima volta dal Rally di Sardegna del 2015, quando il pluricampione italiano Paolo Andreucci si classificò ottavo al volante di una 208 T16.

La stagione 2023 del WRC passa dunque agli archivi ma non ci sarà troppo tempo per riprendere fiato. Il mondiale 2024 è già dietro l’angolo come da tradizione, con il 92° Rally di Montecarlo ad aprire le danze nel weekend del 28 gennaio.

Power Stage:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Red Bull Content Pool

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