WRC | E’ morto Hannu Mikkola, leggenda del mondo rally

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
27 Febbraio 2021 - 08:30
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Un altro mito del motorsport ci lascia, all’età di 78 anni.


Ieri notte, un altro pezzo di storia del motorsport mondiale ci ha lasciati, pochi giorni dopo la scomparsa di Fausto Gresini che ha addolorato tutti i fan e appassionati del Motomondiale.

Stavolta, il pilota in questione apparteneva al mondo delle quattro ruote e soprattutto dei rally. Protagonista negli anni ’70 e ’80, Hannu Mikkola è una leggenda del WRC quando ancora questo non aveva tale nomea e rappresenta uno dei primissimi volti di spicco della Finlandia ad aver sfondato nel mondiale.

Nato a Joensuu il 24 maggio del 1942, Hannu preferisce puntare sugli studi in ingegneria prima di diventare pilota. Da adolescente conosce però Osmo Kalpala, pilota finlandese protagonista negli anni ’50, tre volte vincitore del Mille Laghi e, soprattutto, amico di suo padre. Sarà lui ad avere un’influenza straordinaria nella carriera di Mikkola.

Dopo essersi laureato in ingegneria, Mikkola comincia a correre da privato per la Volvo in diversi rally nazionali del 1966, mentre nel 1967, al mitico Rally di Montecarlo, corre per il team Lancia gestito da Cesare Fiorio, rimanendo nelle posizioni più alte della classifica prima di una squalifica, per aver perso la tabella di marcia.

La sua prima vittoria nel Rally dei Mille Laghi giunge nel 1968 con la Ford Escort RS1800. Mikkola ancora non sa che vincerà questa strepitosa gara altre sei volte, rimanendo per diversi anni recordman assoluto di questo evento. Solo nel recente passato Marcus Grönholm è riuscito a eguagliarlo, arrivando anche lui a sette successi.

Una foto del team Ford, con Hannu Mikkola e Gunner Palm a festeggiare al centro, “a bordo” della loro macchina. (Fonte immagine: pirelli.com)

Negli anni ’70, con l’avvento del mondiale rally in sostituzione dell’IMC (International Manufacturers Championship), Mikkola si rende subito protagonista dal 1973, anche se, ai tempi, ancora non esisteva una classifica dedicata ai piloti. Il suo primo successo nel WRC arriva sempre in Finlandia nel ’74, ma un’altra storica vittoria giunge al Safari due anni prima, dove Mikkola diventa il primo europeo a conquistare la maratona keniota.

Mikkola e Gunner Palm su Ford RS1600, al Safari Rally del ’72. Saranno proprio loro a vincere la gara. (Fonte immagine: Twitter)

Fino alla fine degli anni ’70 Mikkola naviga di team in team, guidando (anche nel corso di una stessa stagione) per tantissimi marchi, tra cui Volvo, Ford, Fiat, Peugeot, Toyota e altri ancora. Nel 1980 giunge secondo in campionato alle spalle di Walter Röhrl, in un’annata in cui ottiene quattro podi ma dove guida addirittura per quattro team e altrettante macchine differenti (nell’ordine Porsche, Ford, Mercedes-Benz e Toyota).

E’ dall’anno successivo che però le cose cambiano. Il 1981 rappresenta l’anno della svolta non solo nella carriera di Mikkola, ma di tutto il panorama rally. A ingaggiarlo è nientemeno che l’Audi, decisa a fare capolino nel campionato rivoluzionandolo con la propria creazione, la Quattro con la trazione integrale; Hannu viene scelto in quanto pilota versatile, con anche qualche esperienza sulle quattro ruote motrici. I risultati, a dispetto di un’affidabilità ancora fragile, arrivano subito con la vittoria al Rally di Svezia 1981, che permette a Mikkola di diventare il primo non svedese a vincere questo evento.

Mikkola sulla sua Audi Quattro al Rally dei Mille Laghi (1983). (Fonte immagine: snaplap.net)

L’inizio degli anni ’80 sono colmi di euforia per l’avvento del Gruppo B, iniziato a partire dall’82 e che innescò una vera e propria guerra tra i marchi più forti. Già nel 1982 la Casa di Ingolstadt conquistò il campionato marche, ma è nel 1983 che la sfida si fa davvero incandescente, con la Lancia come prima avversaria.

Alla fine, a prevalere in questo scontro titanico tra l’Audi Quattro e la Lancia 037 a trazione posteriore sarà proprio quest’ultima, ma solo nel campionato costruttori. In quello piloti è il turno di Mikkola d’incidere il proprio nome nell’Albo d’Oro, grazie a quattro primati stagionali (in Svezia, Portogallo, Argentina e Finlandia), a cui si aggiungono altri tre podi. Si laureò campione insieme ad Arne Hertz, suo copilota.

Safari 1983: Mikkola affronta un guado sulla sua Audi rinforzata. Otterrà un prezioso secondo posto. (Fonte immagine: snaplap.net)

Dopo la conquista del titolo, l’impegno di Mikkola nei rally diventerà sempre più ridotto, in modo da poter passare del tempo con la sua famiglia. Otterrà altre due vittorie, in Portogallo nell’84 e al Safari nell’87 (entrambe con Audi), ma il suo ritiro agonistico avverrà nel 1993 al Mille Laghi, con un settimo posto finale.

Non sono mancati i riconoscimenti a suo favore nel corso degli anni, su tutti l’inserimento nella Hall of Fame del Rally nel 2011, insieme al suo ex-rivale Röhrl. Le sue diciotto vittorie lo pongono invece nella top ten di tutti i tempi, al pari di Jari-Matti Latvala.

Mikkola al Festival della Velocità di Goodwood di qualche anno fa. Il finlandese ha effettuato parecchie apparizioni alla kermesse britannica.

Con questo articolo tributo, P300.it desidera mandare le più sincere condoglianze alla famiglia e ai cari di Mikkola.

Fonte immagine: YouTube

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