Il Mondiale torna sull’asfalto tra Cechia, Austria e Germania per il terz’ultimo round della stagione. Ogier, Evans e Rovanperä si giocano una fetta di titolo su un percorso in gran parte inedito.
Il Mondiale Rally torna sull’asfalto con una delle tappe più affascinanti e complesse del calendario: il Central European Rally, terz’ultimo appuntamento della stagione 2025.
Tra le colline boeme, i rettilinei bavaresi e i valichi austriaci si giocherà un round chiave nella corsa al titolo.
Dopo il trionfo in Cile, Sébastien Ogier arriva in Europa da leader, ma con Elfyn Evans e Kalle Rovanperä pronti a fargli sentire il fiato sul collo.
Prologo a Praga: l’Europa dei rally entra nel cuore della città
Prima del via ufficiale, il Mondiale Rally ha fatto tappa nel cuore della Cechia per un evento simbolico.
Domenica 12 ottobre, le vetture del WRC hanno sfilato tra le vie di Praga, regalando ai tifosi un assaggio di spettacolo e portando per un giorno l’atmosfera dei rally nel centro storico della capitale.
Presenti al convoglio anche il Presidente ceco Petr Pavel, che ha accolto personalmente la carovana insieme a Adrien Fourmaux, Grégoire Munster, Sami Pajari e ai locali Filip Mareš, Jan Černý e Philip Geipel.
Il corteo ha attraversato i luoghi più iconici della città — dal Ponte Carlo al Castello di Praga, passando per la Casa Danzante, il Rudolfinum e il Teatro Nazionale — in un prologo puramente dimostrativo, senza prove cronometrate.
Pavel ha sottolineato l’importanza dell’evento come opportunità di visibilità per il Paese e come testimonianza del legame tra tecnologia e innovazione:
“Ospitare un evento che coinvolge un’intera regione e che porta attenzione a livello mondiale è un onore e un’occasione per mostrare la nostra capacità di accogliere il mondo.”
ha dichiarato il Presidente, elogiando anche i progressi tecnologici delle vetture Rally1.
Adrien Fourmaux, tra i protagonisti del giorno, ha definito l’esperienza “incredibile”:
“È fantastico poter portare il WRC nel cuore di una città come Praga e guidare accanto a luoghi così iconici come il Ponte Carlo e il Castello di Praga.”
Un assaggio di rally tra storia e architettura, prima che il Mondiale torni a parlare la lingua dell’asfalto e della velocità con il Central European Rally vero e proprio.

Toyota: una battaglia tutta in casa
Tre vetture, un solo obiettivo. Ogier, tornato full-time con un ritmo da campione assoluto, ha trasformato la sua stagione in un (mezzo) capolavoro d’esperienza. Dopo i successi di primavera e la prova di forza sudamericana, il francese si presenta al via con due soli punti di vantaggio su Evans.
Il gallese, costante ma non ancora esplosivo, sa che il momento della verità è arrivato: deve reagire, perché un altro finale in sordina come quelli degli anni scorsi non sarebbe perdonato.
Rovanperä, dal canto suo, ha annunciato che il 2025 sarà il suo ultimo anno nel WRC prima di passare alle monoposto. L’obiettivo è chiudere col botto, tornando a vincere su una superficie che lo esalta: l’asfalto. Il finlandese, che ha già mostrato una forma scintillante alle Canarie, punta a firmare un colpo che riaprirebbe la corsa al titolo, oggi distante 21 punti.

Hyundai: il rischio è l’unica strategia
Dietro al trio Toyota, Ott Tänak non ha ancora alzato bandiera bianca, anche se il distacco da Ogier (43 punti) è quasi una sentenza.
Dopo i guai meccanici del Cile, Hyundai ha scelto di sacrificare la rincorsa al titolo costruttori per permettere all’estone di giocarsi tutto fino alla fine: avrà un motore nuovo e correrà con la versione 2024 della i20, più leggera e bilanciata.
Thierry Neuville, invece, resta alla ricerca della prima vittoria stagionale. Il belga ha ammesso che il suo 2025 è stato fin qui “una delusione”, ma il CER rappresenta la chance perfetta per ribaltare la narrativa. Anche Adrien Fourmaux, reduce dai test in Croazia, cercherà di concretizzare il potenziale della nuova i20 2025 e, magari, centrare quella prima vittoria che continua a sfuggirgli.

Sedili bollenti e futuro incerto
Con la stagione al tramonto, le manovre di mercato iniziano a prendere forma.
In casa M-Sport, Grégoire Munster e Josh McErlean sanno di dover alzare l’asticella: entrambi non hanno ancora convinto pienamente e la concorrenza in arrivo dall’ERC con l’irlandese Jon Armstrong, assoluto dominatore delle ultime due uscite nell’Europeo in Galles ed in Croazia e dal giovane estone Romet Jürgenson, Campione JWRC 2024 e reduce anche lui da ottime prestazioni nell’ERC e nel Campionato di Rally britannico (BRC). Sul giovane pilota baltico, però, lo stesso team principal di M-Sport, Richard Millener, ha recentemente voluto frenare gli entusiasmi, dichiarando:
“Vorrei vederlo vincere ancora qualche evento Rally2, magari anche in WRC2, e poi affrontare il salto in Rally1 con la giusta calma.”
Una frase che sintetizza bene la filosofia di M-Sport: valorizzare il talento, ma senza bruciare le tappe.
Non sarebbe la prima volta che Malcolm Wilson cambia tutto a fine anno – è nel suo DNA – ma sembra chiaro che la squadra stia osservando Jürgenson con grande attenzione per il futuro.

Anche in Toyota qualcosa si muove: con Rovanperä in uscita, il team dovrà ridefinire le gerarchie. Katsuta e Pajari devono dimostrare di meritare la riconferma, mentre Oliver Solberg osserva da lontano, pronto a salire sulla scena principale nel 2026.
WRC2: gli outsider d’Europa
Con il titolo già assegnato, il WRC2 al CER avrà una griglia ridotta (solamente 10 equipaggi iscritti) ma di qualità.
Spicca la presenza del fresco Campione di categoria, Oliver Solberg, fuori classifica ma sempre spettacolare, e del nostro Roberto Daprà, che torna in gara dopo la Sardegna con l’obiettivo di confermare la crescita vista in stagione.
Tra i favoriti per la vittoria ci sono Nikolay Gryazin e Alejandro Cachón, mentre Jan Černý avrà il tifo di casa tra le strade della Boemia.
Da tenere d’occhio anche Léo Rossel, Diego Ruiloba, Filip Mareš, il giovane Fabio Schwarz e l’eterna coppia irlandese composta dai veterani Eamonn Boland ed “MJ” rispettivamente di 64 e 77 anni di età. I due, però, quest’anno hanno dato prova di come l’età possa essere considerata solo un numero, prendendo parte a gare fisicamente e mentalmente estenuanti quali il Rally di Roma Capitale, gara lunghissima e resa ancora più proibitiva dalle alte temperature; il Rali Ceredigion, rally insidioso, dal meteo incerto e con prove oltre i 30km ed ora il CER, con i suoi 1444 km di distanza totale.
Junior WRC: il titolo in palio
Per i più giovani è il momento decisivo.
L’australiano Taylor Gill arriva da leader con 14 punti di vantaggio su Mille Johansson, reduce, tra l’altro, da una brillante annata di debutto nell’ERC conclusasi, però, con un ritiro per incidente sugli asfalti della Croazia. Nel JWRC, però, anche le vittorie di speciale contano e potrebbero ribaltare tutto.
Il rally dell’Europa Centrale sarà l’ultimo capitolo della loro stagione, e l’asfalto promette scintille.

Il percorso: 1.444,69 km tra confini, emozioni e addii
Il Central European Rally 2025 sarà (con ogni probabilità) l’ultima edizione del round centroeuropeo nel calendario WRC, e lo farà con un percorso completamente rinnovato.
Ben 72% delle prove è inedito, con un totale di 18 speciali e 306,08 km cronometrati con “campo base” a Passau in Germania.
Si parte giovedì 16 ottobre con lo Shakedown di Bad Griesbach e due passaggi sulla nuova Golf und Therme, prova che ingloba integralmente lo shakedown stesso.
Venerdì i piloti attraverseranno tutti e tre i Paesi ospitanti: Granit und Wald, Böhmerwald e Col de Jan promettono ritmo alto e superfici variabili, con la tappa di Col de Jan (23,37 km) a fare da regina.
Il sabato, il più lungo del weekend, introduce tre novità assolute: Made in FRG, Keply e Klatovy, un tris di speciali tecniche, tra tratti boschivi e cambi di ritmo continui.
Infine, la domenica si chiuderà con due prove da brividi: Beyond Borders, che attraversa Germania e Austria, e la monumentale Mühltal, la Power Stage su asfalto più lunga nella storia del WRC (26,52 km).
Un itinerario compatto, senza passerelle urbane a Praga (solo una dimostrazione la scorsa domenica), e tanto, tantissimo asfalto vero: 1.444,69 km di connessione tra Paesi, piloti e storie.
Un rally che unisce tecnica e poesia, e che saluterà il Mondiale come si salutano gli amori più intensi: correndo fino all’ultimo metro.
WRC CENTRAL EUROPEAN RALLY – ROUND 12/14 (16-19 OTTOBRE 2025)

I numeri del Central European Rally 2025 ed albo d’oro
- Partecipanti: 47 equipaggi
- Giorni di gara: 4
- Prove speciali: 18
- Km cronometrati: 306,08 km
- Distanza totale (trasferimenti inclusi): 1.444,69 km
- Ultimi vincitori: Tänak (2024), Neuville (2023)
Programma completo – Central European Rally 2025
Giovedì 16 ottobre – Germania
- Shakedown – Bad Griesbach | 08:01 | 4,92 km
- SS1 – Golf und Therme 1 | 14:30 | 12,83 km
- SS2 – Golf und Therme 2 | 18:05 | 12,83 km
Venerdì 17 ottobre – Repubblica Ceca / Austria / Germania
- SS3 – Granit und Wald 1 | 08:30 | 10,86 km
- SS4 – Böhmerwald 1 | 09:20 | 15,27 km
- SS5 – Col de Jan 1 | 11:25 | 23,37 km
- Tyre Fitting Zone – Keply | 13:40–13:55
- SS6 – Col de Jan 2 | 14:45 | 23,37 km
- SS7 – Böhmerwald 2 | 17:20 | 15,27 km
- SS8 – Granit und Wald 2 | 18:15 | 10,86 km
Sabato 18 ottobre – Germania / Repubblica Ceca
- SS9 – Made in FRG 1 | 08:15 | 14,30 km
- SS10 – Keply 1 | 10:35 | 21,95 km
- SS11 – Klatovy 1 | 11:35 | 15,57 km
- Regroup / Tyre Fitting – Klatovy | 12:15–13:05
- SS12 – Keply 2 | 14:05 | 21,95 km
- SS13 – Klatovy 2 | 15:05 | 15,57 km
- SS14 – Made in FRG 2 | 18:25 | 14,30 km
Domenica 19 ottobre – Germania / Austria
- SS15 – Beyond Borders 1 | 08:25 | 12,37 km
- SS16 – Mühltal 1 | 10:05 | 26,52 km
- SS17 – Beyond Borders 2 | 11:10 | 12,37 km
- Regroup – Rohrbach | 11:52–12:32
- SS18 – Mühltal 2 (Power Stage) | 13:15 | 26,52 km
- Cerimonia finale – Passau | 16:30
Totale
- 18 Prove speciali
- 306,08 km cronometrati
- 1.444,69 km totali (inclusi trasferimenti)
Immagini: Red Bull Content Pool
AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
Supporta P300.it
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi sostenere il nostro lavoro, puoi aiutarci con un piccolo contributo.P300.it è una realtà totalmente indipendente, il tuo supporto è per noi importante.