Il belga concede mezzo minuto con uno dei rari errori di questa stagione, tre piloti in meno di dieci secondi in cima alla classifica
Con il tanto desiderato traguardo iridato ormai in vista, Thierry Neuville ha commesso uno dei pochi errori di una stagione in totale controtendenza rispetto alla maggior parte della sua carriera. Nella PS11 del Central European Rally il belga è incappato in un testacoda e poi in una lunga uscita di strada, perdendo una trentina di secondi dalla testa della corsa che stava detenendo; sarebbe potuta andare anche molto peggio, ma in qualche modo la Hyundai #11 è uscita dal fossato in cui si era andata ad incagliare nel tentativo di riguadagnare il percorso di gara.
Ora Neuville occupa la quarta posizione a 33″6 dal nuovo leader della corsa, Sébastien Ogier. Il testa a testa tra il francese e Ott Tänak ha tenuto banco per tutta la mattinata del sabato e dopo un ottimo inizio del pilota baltico è stato proprio Ogier a riguadagnare una piazza in classifica e, in seguito, anche il comando della stessa. Il confronto per la vittoria è comunque molto serrato, con 4″6 a dividere quelli che di fatto sono ancora gli unici campioni del mondo in campo.
Continua a non darsi per vinto Elfyn Evans, che ha spiccato uno scratch nella PS10 e complessivamente è stato il pilota più veloce nel primo giro. Il gallese ha ridotto a 8″3 il suo ritardo da Ogier e può ben sperare di recuperare di nuovo nel corso del pomeriggio, quando si darà l’attacco finale ai punti del sabato.
Più staccato il resto della pattuglia delle Rally1, guidato da Takamoto Katsuta. Il giapponese è quinto ma il suo gap è già lievitato oltre il minuto da Ogier, mentre alle sue spalle è uscito dai giochi Adrien Fourmaux: l’alfiere Ford M-Sport è stato tradito da un problema al differenziale che ha reso la sua Puma pressoché inguidabile, come testimoniato da un paio di uscite di strada dalle quali ha riportato danni piuttosto ingenti; nel tratto di trasferimento verso la PS11 è arrivato il ritiro definitivo per la giornata di oggi. Sami Pajari ha confermato la sesta posizione davanti a Grégoire Munster, anche se tra i due c’è un divario di un minuto tondo.
Dopo i problemi patiti giovedì pomeriggio è ufficialmente terminata la rincorsa di Yohan Rossel al titolo WRC-2. L’ex campione delle Rally2 private ha sbattuto di nuovo nella PS9 danneggiando una sospensione e le riparazioni sono costate oltre dieci minuti al pilota Citroën, ormai senza più ambizioni di classifica. Il tutto sotto gli occhi di un Oliver Solberg fin troppo amareggiato per quanto accaduto in Cile, come si è potuto evincere dai commenti rilasciati al termine della prova successiva. A guidare le operazioni nella categoria cadetta è sempre Nikolay Gryazin, che ha portato ad un minuto e 17 secondi il suo vantaggio su Filip Mareš; per il terzo posto, ad ulteriori 35 secondi dal ceco, Mikołaj Marczyk e Kajetan Kajetanowicz stanno dando vita ad un inedito duello tutto polacco, con 3″1 a dividere le due Škoda.
Leadership piuttosto comoda anche per Mattéo Châtillon e la sua Renault Clio nel WRC-3. Il francese vanta quasi 50 secondi di margine su Filip Kohn, mentre nella corsa al gradino più basso del podio Hermann Gassner jr ha ripreso la sua marcia scavalcando Tristan Charpentier e Hubert Laskowski. Jan Černý completa la top 5 proprio davanti a Charpentier.
Alle 14:28, con la ripetizione delle tre prove mattutine, inizierà la volata finale per i punti assegnati alla fine della giornata di sabato. Solo allora si potrà fare qualche calcolo in più in chiave iridata.
Classifica:

Immagine copertina: Sébastien Ogier on X
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