Neuville recupera un solo punto sul compagno di squadra nel “Super Sunday”, il titolo si deciderà in Giappone
Ott Tänak ha conquistato la vittoria in un Central Europe Rally che si è corso per tre giorni sul filo del secondo. Ancora una volta Sébastien Ogier ha commesso un errore pesante, pregiudicando il risultato suo e del team Toyota nella corsa al titolo costruttori: fatale è stata la prova speciale di Hochwald, lungo la quale il francese è incappato in un’uscita di strada nel primo passaggio e in un incidente nel secondo, terminando il proprio fine settimana contro un palo della luce divelto dall’impatto.
Con l’uscita di Ogier l’impresa di Tänak, passato al comando con la prima sbavatura del pilota Toyota nella PS15, è diventata relativamente più semplice: l’estone ha preceduto Elfyn Evans di sette secondi esatti, aggiudicandosi il 21° successo della carriera nel WRC. Ciò che contava maggiormente era però tenere aperto il confronto iridato in vista dell’ultimo round e anche in questo caso il campione del mondo 2019 è riuscito nell’impresa, pur perdendo un punticino da Thierry Neuville nell’economia del “Super Sunday”. Tänak ha preceduto il capoclassifica generale lungo le quattro prove speciali odierne, ma il belga ha marcato il quarto tempo nella Power Stage contro il sesto dell’avversario diretto portando in positivo il bilancio di giornata.
Podio finale anche per Neuville, risalito al terzo posto con l’uscita di scena di Ogier. La possibilità di chiudere la partita è sfumata nella mattinata di sabato, ma complessivamente quello inserito tra Repubblica Ceca, Germania e Austria è un tassello importante e concreto verso il raggiungimento del primo titolo mondiale piloti per sé e Hyundai.

Quarta posizione assoluta e prima nel “Super Sunday”, oltre al miglior crono nella Power Stage, per un Takamoto Katsuta riscopertosi veloce nel corso di questa fugace domenica. Il giapponese ha dato una bella risposta personale al turno di pausa a cui lo ha sottoposto Toyota in Cile, peraltro a fronte dell’incidente che ha messo fuori gara Sami Pajari nel corso della PS15. Ora non resta che scoprire cosa decideranno i vertici della Casa giapponese in chiave 2025.
Miglior piazzamento in carriera per Grégoire Munster, quinto senza problematiche di sorta seppure distante tre minuti e 23 secondi dal vincitore del rally. L’altra Ford di Adrien Fourmaux, invece, è stata grande protagonista della terza tappa terminando al terzo posto alle spalle di Katsuta ed Evans e marcando un ulteriore punticino nella Power Stage. Bottino risicato anche per Andreas Mikkelsen, secondo nell’ultima prova speciale dopo avere lasciato per strada qualche minuto a causa di un’avaria all’ibrido che lo ha costretto a prendere il via in ritardo nella PS16.
Il titolo mondiale piloti sarà quindi assegnato nell’ultimo round della stagione, con 30 punti da assegnare e 25 di differenza tra Neuville e Tänak. Corsa finita per Evans, ora terzo con 185 punti e 40 in meno rispetto a Neuville, e soprattutto per Ogier, fermo a 166 a causa del ritiro che ha annullato anche la prima posizione di ieri. L’errore dell’otto volte iridato ha inoltre reso meno efficace un weekend in cui Toyota ha recuperato solo due lunghezze a Hyundai a fronte di un attivo potenzialmente molto maggiore: i sudcoreani devono ora difendere 15 punti sui nipponici.
Vittoria senza discussioni per Nikolay Gryazin nella classe WRC-2, al termine di un rally dominato sin dai primi chilometri. Il pilota Citroën ha staccato Filip Mareš di due minuti e 23 secondi e Mikołaj Marczyk di un ulteriore mezzo minuto: sia per il ceco che per il polacco si tratta del primo podio di categoria nella serie iridata. Il grande sconfitto è naturalmente Yohan Rossel, che poteva solo vincere per superare Oliver Solberg in classifica generale ma dopo due errori pesanti tra giovedì e venerdì non è andato oltre l’11° posto.

Il transalpino si è dunque fermato a 111 punti contro i 123 dello svedese, che ora deve temere il solo Sami Pajari. Il finnico di Toyota dovrà piazzarsi primo o secondo in Giappone per ribaltare la graduatoria e aggiudicarsi anche il titolo WRC-2 dopo il JWRC vinto nel 2021.
Seconda vittoria per Renault nel WRC-3 grazie a Mattéo Châtillon, anche in questo caso padrone assoluto del rally. Il francese ha calato il passo nell’ultima giornata ma era forte di un ampio margine di sicurezza che al traguardo finale è risultato pari a 56 secondi nei confronti di Filip Kohn. Hermann Gassner l’ha invece spuntata su Hubert Laskowski per l’ultimo gradino del podio, precedendo il polacco di una decina di secondi.
Con questo successo Châtillon è balzato al secondo posto della classifica di categoria con 73 punti a fronte dei 100 del già incoronato campione Diego Domínguez jr. Terza forza è Romet Jürgenson, campione JWRC 2024, a quota 61 punti.
Sarà un mese di grande attesa prima dell’appuntamento decisivo, sull’asfalto del Rally del Giappone alle porte di Aichi. L’assegnazione dei titoli del mondiale rally 2024 è prevista per il weekend tra il 21 e il 24 novembre.
Power Stage:

Classifica Super Sunday:

Classifica finale:

Campionato piloti:

Campionato costruttori:

Immagini: Ott Tänak on X, Thierry Neuville on X, wrc.com
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