Per il gallese un errore che sancisce quasi la fine del campionato, ma il finlandese brucia 35 secondi in due prove: Neuville è il leader
In due prove speciali, il Central European Rally 2023 ha cambiato completamente volto. Tutto quanto visto ieri è già un lontano ricordo, poiché le due Toyota in corsa per il podio hanno commesso degli errori pesanti e da una parte decisivi nell’ottica di un campionato ora più che mai spinto verso la sua risoluzione.
Nella PS11, la prima in territorio tedesco, Elfyn Evans è uscito di strada terminando la propria corsa contro un edificio legnoso. Per il gallese questa è la bizzarra fine della giornata di sabato ma anche, con tutta probabilità, delle chance titolate. Kalle Rovanperä aveva già commesso un’imprecisione potenzialmente letale nella PS10, finendo in testacoda in uno scivoloso tornante a sinistra e perdendo una quindicina di secondi: informato delle vicissitudini del compagno di squadra, il finlandese ha percorso la PS11 a passo molto ridotto lasciando altri 22 secondi sul piatto.
Così, quasi per caso, Thierry Neuville si è ritrovato in testa alla classifica e con un margine a doppia cifra nei confronti di colui il quale è ormai vicinissimo al secondo iride. Se Rovanperä tornerà a combattere nel giro pomeridiano è tutto da vedere, ma le parole rilasciate a RallyTV al termine della PS11 sembrerebbero presagire ben altro. Per Hyundai e per il pilota belga è una grande occasione che dovrà essere colta appieno.
Nella terra di mezzo tra chi precede e chi segue, Ott Tänak ha ereditato la terza posizione nonostante una Ford Puma che ha mostrato ancora una volta le sue fragilità. Nel corso della PS10 è bastato infatti un piccolo salto artificiale a provocare un’avaria all’ibrido: poca influenza sul risultato, visto come si è sviluppata la classifica, ma un altro episodio di frustrazione sulle spalle dell’estone ormai prossimo al ritorno in Hyundai.
Il giro mattutino della seconda tappa è valso un paio di posizioni a Sébastien Ogier e Teemu Suninen, i quali hanno beneficiato dello stop di Evans ma sono anche riusciti a scalzare Takamoto Katsuta. Passo decisamente meno competitivo per il giapponese, che ha ceduto il passo al compagno di marca nella PS9 e alla Hyundai del finnico nella PS11. Grégoire Munster, settimo, chiude il lotto delle Rally1 in zona punti mentre Pierre-Louis Loubet è risalito 13°.
Vantaggio di sicurezza per Emil Lindholm, determinato a rendere la corona della classe WRC-2 con un successo. Nicolas Ciamin ha scavalcato Erik Cais per la seconda posizione ma il ritardo dal leader è rimasto perlopiù invariato, pari a 16″3. Un altro avvicendamento in classifica è quello per la quarta piazza, ora appannaggio di Nikolay Gryazin su Kajetan Kajetanowicz, che continua a perdere punti potenziali una posizione dopo l’altra. Gus Greensmith ha preso il settimo posto con il ritiro di Joshua McErlean nella PS10 mentre Andreas Mikkelsen rimane ben fuori dalla zona punti complice un’altra indecisione (comunque non fatale) nella PS11.
Alle 15:15 inizierà il giro pomeridiano, con la ripetizione delle tre prove del mattino. Il meteo non volge completamente al sole, ma nemmeno agli scrosci d’acqua che hanno caratterizzato la prima parte della prima tappa. I percorsi sono sporchi e scivolosi, ma quantomeno non bagnati.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull Content Pool
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