Il belga svetta su Evans nell’ultima prova e si prende di forza la posizione, ma al comando c’è sempre il campione del mondo
Il cielo si è schiarito sopra il Central European Rally, almeno nelle prime due prove del pomeriggio, ma la musica è rimasta tutto sommato la stessa. Dopo un giro mattutino clamoroso Kalle Rovanperä ha placato la sua fame di prove speciali in sequenza mantenendo però il suo ampio margine su tutta la concorrenza, in testa alla classifica generale.
Il finlandese ha aggiunto la PS7 alla tripletta registrata nella prima parte di questo venerdì, venendo poi inconsuetamente battuto da Thierry Neuville nella PS8 segnata da un nuovo (seppur lieve) piovasco. Il vantaggio del figlio d’arte a fine giornata si è attestato a 36″4 nei confronti della Hyundai del belga, il quale è riuscito a rovesciare le sorti del duello con Elfyn Evans.
Lo scratch nella prova di Šumavské Hoštice si è infatti rivelato molto pesante per Neuville, che ha staccato Evans di 11″1 partendo dai miseri tre decimi che accusava dopo la PS7. Evans, autore in precedenza del miglior crono nella PS6, non è riuscito a difendersi terminando una giornata non facile con un terzo posto che gli consentirà comunque di partire in condizioni lievemente migliori dei suoi avversari domani.
“Chi prima parte meglio alloggia” potrebbe essere il motto fondante di questo weekend, perché le condizioni meteo avverse hanno ridotto le strade ad un’autentica distesa di fango e detriti anche dopo pochissimi passaggi. Il giro pomeridiano si è rivelato naturalmente ancora più insidioso di quello mattutino in questo senso e la scelta di Ott Tänak, che ha portato due gomme da asciutto per sparigliare le carte, si è rivelata decisamente inadeguata. Il distacco dell’estone, rimasto comunque quarto, è lievitato fino a raggiungere il minuto e mezzo, anche se alle sue spalle non si è mai intravisto qualcuno in grado di impensierirlo seriamente.
Takamoto Katsuta ha patito problemi all’ibrido e la neutralizzazione della PS6 per motivi legati a spettatori in zone non consentite è stata di grande aiuto al giapponese, che tutto sommato si è ben difeso nelle due frazioni successive. Sébastien Ogier ha recuperato la sesta piazza scalzando un Teemu Suninen tutt’altro che a suo agio al debutto con la i20 Rally1 su asfalto e un buon Grégoire Munster, vicino ai tempi di piloti ben più esperti e quotati di lui.
Problemi per Pierre-Louis Loubet, costretto nella PS8 a sostituire una ruota che si è pericolosamente bloccata dopo pochi metri dall’inizio della prova. Il francese aveva già ricevuto un minuto di penalità per non avere indossato correttamente i dispositivi di sicurezza (casco e balaclava, nello specifico) nel corso della PS4 e con gli ulteriori tre minuti lasciati per strada nell’ultima frazione è precipitato 20° assoluto.
Dopo una mattinata a dir poco intensa, la situazione della categoria WRC-2 è andata consolidandosi. Emil Lindholm ha conservato il suo vantaggio su Erik Cais chiudendo la tappa con 14″9 di bonus sul pilota di casa, mentre Nicolas Ciamin si è ripreso il terzo posto ai danni di Kajetan Kajetanowicz, scivolato a 14″7 da una piazza sul podio che significherebbe davvero tanto in chiave campionato.
Tra gli altri piloti con ambizioni titolate più o meno grandi Nikolay Gryazin è quinto alle calcagna di “Kajto”, Gus Greensmith ha recuperato la posizione numero otto e Andreas Mikkelsen ha prudentemente portato a termine il venerdì in 19esima piazza con l’ammortizzatore ancora pesantemente danneggiato dall’incidente nella PS4: allo stato attuale delle cose, il norvegese sarebbe campione con un round di anticipo.
La tappa del sabato porterà il Central European Rally tra Germania e Austria, quest’ultima al rientro nel WRC dopo 50 anni esatti. Tre prove speciali saranno ripetute due volte per un totale di 109,5 chilometri, con partenza alle ore 8:15.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull Content Pool
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