Il campione del mondo è il solito rainmaster e guadagna un grande margine sull’asfalto bagnato
Il meteo odierno preannunciava pioggia nel sud-ovest della Repubblica Ceca e gli esperti del settore non hanno sbagliato un colpo. Il venerdì mattina del primo Central European Rally è stato caratterizzato da forti rovesci e da un asfalto bagnato e insidioso che ha tradito tanti dei protagonisti del WRC, scrivendo fin da subito una classifica molto distesa.
Chi non attendeva altro che l’acqua per dare spinta alla sua corsa iridata è Kalle Rovanperä, puntualmente vestitosi con il suo abito migliore e capace di dare sfoggio delle sue formidabili qualità in condizioni infide. Il campione del mondo è stato a dir poco irraggiungibile nelle tre frazioni della mattinata scavando già un solco importante nella classifica generale.
Nulla ha potuto Thierry Neuville, peraltro alle prese con un assetto non particolarmente adatto alla pioggia. Il belga ha lamentato l’eccessiva durezza della Hyundai e soprattutto delle sue molle, le quali dovranno essere sicuramente adattate ma non prima di domani, visto che tra i due giri odierni non è previsto il service park ma solo una tyre fitting zone per poter caricare pneumatici nuovi.
Con il belga scivolato terzo a mezzo minuto dal leader, al secondo posto si è riportato Elfyn Evans. Per come è iniziato questo rally, tra un Rovanperä in totale trance agonistica e un gallese anche troppo cauto, portare la lotta iridata in Giappone sarà alquanto complicato, ma fino al calare del sole le strade ceche continueranno ad essere una seria minaccia anche per chi ha dimostrato di trovarcisi particolarmente a proprio agio. Evans ha raggiunto la seconda posizione nella PS5, distanziando Neuville di nove decimi.
Un rally potenzialmente molto positivo si è trasformato in un nulla di fatto per Esapekka Lappi, uscito dopo poche curve nella frazione di Šumavské Hoštice, l’ultima del giro. Il finnico ha bruciato la corsa al podio togliendo anche un possibile alleato a Neuville che ora dovrà vedersela da solo con le due Toyota.
Quarto a 43″8 Ott Tänak, in totale mancanza di fiducia con la sua Ford sull’asfalto fradicio. L’estone sta limitando i danni nel miglior modo possibile e finora la classifica lo premia con buoni punti. Quinta posizione, già oltre il minuto di distacco dal leader, per Takamoto Katsuta davanti a Teemu Suninen, vittima di una foratura nella PS3. Le veloci stradine di Vlachovo Březí hanno tradito anche Sébastien Ogier, arrivato al termine della prima prova di oggi con l’anteriore destra stallonata e prodottosi di conseguenza nell’ormai consueta dichiarazione “anti-Pirelli” ai microfoni di Motorsport.fr.
Nella classifica generale l’otto volte campione del mondo, definitosi “senza motivazioni” dopo l’inconveniente, segue le Ford di Grégoire Munster e Pierre-Louis Loubet, ben comportatisi in condizioni limite su una vettura che sta dando grattacapi pure al ben più esperto Tänak. Il ritardo di Ogier dalla testa della classifica è di un minuto e 44 secondi, ma potenzialmente la quinta piazza ne dista solo 27.
Mattinata drammatica in WRC-2. Il venerdì della categoria cadetta è iniziato con l’uscita di strada di Yohan Rossel, che nella PS3 ha messo la parola fine alla sua corsa iridata contro una fila di alberi, ma già nella frazione successiva è stato imitato dal capoclassifica del mondiale Andreas Mikkelsen. Al norvegese è andata comunque meglio del previsto e se l’è cavata con una gomma forata, un ammortizzatore danneggiato e una sospensione rotta, quest’ultima poi sostituita prima della PS5.
Un’accoppiata di eventi che normalmente avrebbe fatto gongolare Gus Greensmith, caduto però a sua volta nella “trappola” Pirelli e parte della lunga lista di forature della PS3. In generale il britannico non si è trovato a suo agio e naturalmente il problema accusato lo ha spedito fuori dalla zona punti, poi recuperata col nono posto. Al momento, dunque, Mikkelsen deve guardare più lontano e precisamente a Kajetan Kajetanowicz, visto che pure Nikolay Gryazin non è riuscito a sottrarsi alla lotteria delle gomme: il polacco è attualmente terzo ma avrà bisogno di un risultato ancora migliore per portare la battaglia per il titolo delle Rally2 nel Sol Levante.
In testa alla graduatoria c’è la Hyundai di Emil Lindholm, che pur svantaggiato dalla sua posizione di partenza nelle retrovie ha portato brillantemente avanti la sua i20. Erik Cais, che oggi corre in casa, lo segue a 17″9 mentre lo specialista Nicolas Ciamin è quarto a 1″2 da Kajetanowicz sul podio.
Con un clima che potrebbe volgere ad un leggero miglioramento, il giro pomeridiano scatterà alle 14:32.
Classifica:
Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WRT on X
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