Nuovo cambio al vertice del Rally di Catalunya 2019. Dopo il giro mattutino del sabato a dettare il passo è Thierry Neuville, che ha scavalcato Sébastien Loeb già nella prima frazione odierna creandosi da subito un piccolo vantaggio. Il belga della Hyundai sa perfettamente che la vittoria di questo rally è d’obbligo per mantenere il campionato aperto e si sta mettendo nelle condizioni di riuscire nell’intento.
Arrivati a metà percorso il gap tra il vice-campione del mondo e il nove volte iridato è di 11″4, ma ciò che più conta in ottica iridata è ovviamente la posizione di Ott Tänak. Il leader del mondiale è quarto a 26″6 da Neuville e a 9″8 dal gradino più basso del podio, occupato attualmente dalla terza Hyundai di Daniel Sordo. Particolare abbastanza insolito per questa stagione, il primo scratch dell’estone è arrivato addirittura alla nona prova speciale, peraltro quando Neuville ha dovuto leggermente calare il passo a causa di un problema ai freni. Il ritmo di Sordo, alla luce dei tempi di stamattina, sembra essere piuttosto in calo dopo l’inizio molto competitivo di ieri.
È invece uscito di scena Kris Meeke. Il nordirlandese è andato a sbattere contro un guardrail nella PS8 danneggiando gravemente la sua Toyota e costringendo il team giapponese a cambiare approccio. L’incidente di Meeke avrà infatti un riflesso anche sul rally di Jari-Matti Latvala, che dovrà correre una seconda metà di weekend prudente nel tentativo di portare a casa punti per il mondiale costruttori. Attualmente il finlandese è quinto a 10″8 da Tänak, ma ora dovrà maggiormente concentrarsi sui 18″5 di vantaggio che vanta su Elfyn Evans.
Nemmeno la buona posizione di partenza sull’asfalto è riuscita a raddrizzare il rally del team Ford. Sia Evans che Teemu Suninen sono stati relegati ad un ruolo da comprimari ma se per il finlandese poteva essere prevedibile sul catramato, per il gallese si tratta di una pesante retrocessione se pensiamo che non più tardi di sette mesi fa è arrivato ad un passo dalla vittoria in Corsica. 56 secondi di ritardo per il figlio d’arte, quasi un minuto e dieci secondi per il nordico.
L’incidente di Meeke e i problemi al cambio accusati da Takamoto Katsuta ancora prima della PS7 hanno permesso a Sébastien Ogier di risalire in ottava posizione. Da apripista il francese è riuscito a mettersi piuttosto in mostra, pur senza vincere nemmeno una prova speciale, completando inoltre la sua rimonta su tutte le WRC-2. Il sei volte iridato andrà ovviamente a caccia di qualche punto in più ma ormai il suo mondiale si giocherà sulla seconda posizione.
A fronte di una Citroën in difficoltà nella categoria regina, c’è una Citroën che domina tra le WRC-2. Mads Østberg, nonostante qualche imprecisato problema accusato nella PS9, ha confermato la sua leadership tra le R5 ufficiali con 22″5 di vantaggio su Kalle Rovanperä, mentre Éric Camilli ha strappato a Pierre-Louis Loubet la prima posizione tra i privati distanziandolo di 14″5 al termine del giro mattutino. Sette punti, quelli di differenza tra il primo e il secondo posto, che invece varrebbero tantissimo per il transalpino in ottica iridata. Ján Kopecký, come prevedibile, si è messo in mostra sul suo terreno preferito risalendo la classifica delle vetture cadette: quinto assoluto, terzo tra gli ufficiali; il podio dei privati è invece completato da Kajetan Kajetanowicz, che ha approfittato della foratura accusata da Ole Christian Veiby nella PS9, mentre Nikolay Gryazin è quinto davanti a Fabio Andolfi.
Alle 14:01 scatterà la ripetizione delle tre prove mattutine, che saranno seguite nel tardo pomeriggio dalla superspeciale di Salou.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull
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