La risalita dei numeri del Coronavirus ha costretto gli organizzatori ad annullare il penultimo round della stagione
Dopo tanti sforzi profusi per inserire in calendario il Rally di Ypres, il Coronavirus ha avuto il sopravvento. La corsa belga, che avrebbe dovuto far parte per la prima volta del WRC tra il 19 e il 22 novembre, è stato cancellato oggi pomeriggio.
Una scelta dovuta, per l’appunto, alla risalita del numero dei contagi in Belgio, che ha riportato anche la regione fiamminga ad uno stato di sicurezza sanitaria non sufficiente per organizzare l’evento.
Prima della conclusione del mondiale rally 2020 resta ora il solo Rally di Monza, peraltro a sua volta in dubbio per le stesse motivazioni.
Queste le parole del sindaco di Ypres, Emmily Talpe: “Abbiamo sempre dato il pieno supporto al Rally di Ypres, ma questa volta non potevamo permetterci di far sì che la corsa si svolgesse. Abbiamo preso questa decisione insieme al Governatore delle Fiandre Occidentali, Carl Decaluwé, e ai sindaci delle altre municipalità coinvolte”.
Le ha fatto eco il capo dell’ente organizzatore Club Superstage, Jan Huyghe: “Al momento la salute della popolazione, dello staff del settore sanitario, dei nostri volontari, dei piloti e di tutti i fans è prioritaria. Abbiamo seguito l’evolversi della crisi sanitaria insieme alle autorità locali. Sfortunatamente, i numeri continuano a crescere in maniera drammatica. Il Rally di Ypres è stato all’avanguardia della sicurezza in Europa per anni. Questa volta, anche la salute è in gioco”.
Immagine copertina: wrc.com
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